Massimo Marino (attore) Roma 2.6.2010
Intervista di Gianfranco Gramola
L’amico
dei Vip, ma anche dei non Vip, in poche parole “un grande” della Roma by
Night
Massimo
Marino è nato a Roma l’8 febbraio del 1960
(Segno zodiacale: Acquario ascendente porcino ). Professioni
svolte: Nullafacente, barista, fruttarolo,
macellaro, carrozziere, muratore, vu-cumpra', agente pubblicitario e infine la
"svorta": nel 1989 fonda da un'insana idea “VIVIROMA”, la Bibbia
dei nottambuli della capitale; nell'ottobre 1988 esordisce in tv con il
programma più libero delle televisioni libere “Viviroma Television”, un
vero cult per scambisti, depravati in genere, esauriti mentali, tiratardi,
insonni e tutti coloro che lamentano chiari disturbi psichiatrici.
a:
Diventare assessore alla cultura e spettacolo di Roma, (1° disegno di legge:
incentivare i club prive').
certezze:
Fare il giornalista-giornalaio con la lingua Glabra denunciando tra il serio e
il faceto tutte le ingiustizie e le meschinita' che si incontrano nella vita di
tutti i giorni.
hobby:
Sesso, spaghetti e rock and
roll.
sane
abitudini: Sveglia alle 17.00, pranzo alle
21.00, cena alle 6.00 alle 8.00 a nanna coi pipistrelli.
Ha detto:
- Uno
dei miei tanti difetti e la testardaggine e poi mi piacciono le imprese
impossibili, perché mi aiutano a vivere e oltretutto sono una persona
riconoscente, quindi vado avanti per questa strada.
- Ognuno
de noi e ‘na caccola de fronte all'eternità della vita.
- Un’infinità
di sensazioni hanno caratterizzato il mio percorso professionale, con graditi
momenti positivi e inevitabili sofferenze ma per un mio particolare modo di
vedere la vita, preferisco dimenticare le delusioni e ricordare solo i bei
ricordi.
- Il
“Vivi Roma Magazine” è oggi una realtà consolidata nel tessuto romano,
anche se c’è sempre da lavorare: come diceva il grande Totò “Chi si ferma
è perduto”.
-
Una
vittoria deve essere veramente grande per gratificarmi.
- Non
c’é nessun segreto nel mio modo di fare tv, solo avere il coraggio o
l’incoscienza di essere se stessi in questo mondo di falsi ipocriti e
leccaculi. Tutto qui.
- E’
con grande orgoglio che credo di poter essere indicato, considerata la scarsezza
di lavoro che oggi c’è in Italia, come un modello di riferimento per tanti
giovani che cercano di realizzarsi nel mondo del lavoro.
Intervista
Tu
sei romano de Roma. In quale zona di Roma hai passato l’infanzia?
Al
Tufello, un quartiere creato da Mussolini e tra le borgate amate da
Pasolini…
Quali
scuole hai frequentato?
Dopo
le scuole dell’obbligo ho frequentato fino al terzo anno di Agraria, ma la
vita mi ha portato altrove…
Quali
sono state le tue abitazioni romane e attualmente in che zona di Roma vivi?
Ho
abitato fino a circa 21 anni al Tufello, poi mia madre ha avuto un portierato in
una scuola elementare a Casal Bruciato dove sono stato per circa 7/8 anni, poi
sono andato “a vivere da solo”, prima a Torre Maura sulla Casilina e poi ho
occupato una casa popolare al 14° piano (mi sembrava di vivere in un
grattacielo di New York…) a Valmelaina, ma dopo un anno la celere ci ha
cacciato via quindi ho affittato un appartamento a Colli Aniene, sempre al 14°
piano ed infine ho acquistato la mia prima casa assieme alla mia attuale
compagna, un attichetto a Largo Preneste!
Attualmente
com’è il tuo rapporto con Roma?
Io e
Roma siamo un tutt’uno da sempre, conosco di lei pregi e difetti e quindi so
come conviverci….
Com’è
il tuo rapporto con la cucina romana? Cosa ti piace? Trattoria preferita?
Non
sono quello che si dice “una buona forchetta”, inoltre la cucina romana è
particolarmente “di spessore” ma, anche se a piccole dosi, apprezzo ad
esempio i bucatini all’amatriciana, la trippa e i carciofi alla romana, piatti
che ancora si possono degustare in antiche trattorie ed osterie…
C’è
un angolino romano che ami particolarmente?
Giorni
fa ho recitato sul set del cinepanettone di Boldi a piazza De’ Mercanti dietro
lungotevere a Ripa, da Meo Patacca…Un angolo della Roma “de ‘na vorta”
ancora incontaminato dalla modernità…
Cosa
provi nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?
Ogni
volta che torno a Roma dalle vacanze, anche se può sembrare banale, penso
“Eccomi a casa mia…”.
Cosa
ti manca di Roma quando sei lontano per lavoro?
Io
lavoro a Roma e per Roma e mi ci allontano solo per le vacanze e ciò che mi
manca è proprio “ La Romanità”, una sorta di filosofia di vita, un modus
vivendi che solo chi vive a Roma può capire.
Come
trovi i romani?
Goliardici,
bonari, comunicativi, ma a volte sbruffoni, prepotenti e volgari…
Qual
è il fascino di Roma, secondo te?
Credo
che il fascino di Roma stia nel fatto che pur essendo una città millenaria ha
saputo essere sempre contemporanea, moderna ed accogliente con tutto e tutti…
Cosa
ti dà più fastidio di Roma?
Ciò
che mi dà fastidio è il traffico caotico soprattutto di giorno che non ti
permette di vivere la città come si vorrebbe.
In
quale Roma del passato ti sarebbe piaciuto vivere e nelle vesti di chi?
Mi
affascina la Roma imperiale, specie quella dell’ultimo periodo decadente del
Sacro Romano Impero, dove i gladiatori combattevano per la vita mentre i patrizi
gozzovigliavano tra sfarzo e prostitute…mi sarebbe piaciuto il ruolo di
gladiatore.
Tu
vivi molto la Roma by Night. Che locali frequenti?
Da
questo punto di vista Roma ha perso molto in vita notturna. Per una serie di
motivi io preferisco situazioni alternative, tipo l’Alibi dove la domenica ci
trovi persone di ogni genere sociale e sessuale.
Ti
si vede spesso in compagnia di belle pornostar. Ne conosci molte?
Si!
Preferisco loro a certe amicizie di comodo ed ipocrite… Stimo Jessica Rizzo,
Edelweiss, Asha Bliss, Asia D’Argento …
Nei
momenti liberi in quale zona di Roma ami rifugiarti?
A
casa mia perché é la mia vera oasi.
Un
consiglio al sindaco di Roma?
All’attuale
(Alemanno) di andare a casa …Comunque bisogna che chi ci governa entri
nell’ordine di idee che Roma é una metropoli e deve saper dare il meglio di
se 24 ore su 24.
Un
consiglio ai romani e uno ai turisti?
Un
consiglio che vale per entrambi: avere cura della città non maltrattandola,
perché Roma é un patrimonio dell’umanità!
Com’è
nata la passione per lo spettacolo?
Sin
da piccolo amavo le donne, la musica e il ballo quindi non avrei potuto fare
altro…
Ricordi
il tuo debutto?
No!
Perché ci sono arrivato a piccoli passi anche se poi, parafrasando Eduardo De
Filippo, non si arriva mai.
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Un
impiegato dignitoso del Servizio Giardini del Comune di Roma.
Massimo Marino intervista Alba Parietti
Che
lavoro fanno i tuoi genitori? Hai fratelli e sorelle?
Papà
non ce l’ho, mamma é pensionata ed ho tre sorelle.
Qual
è stato l’incontro che ti ha cambiato la vita?
Con
il giornalista Marcello Colletti che mi ha introdotto in questo mondo di pizzi
merletti e cotillons…
Qual
è stata la tua più gran soddisfazione nel campo artistico?
Indubbiamente
la partecipazione nel film “Grande Grosso e Verdone” dove Carlo Verdone mi ha voluto e spero di averlo ripagato
della fiducia riposta in me.
E
delusione?
Per
carattere rimuovo abbastanza sbrigativamente le cose negative…
Hai
dei rimpianti?
Col
senno di poi é banale avere rimpianti …io mi accetto così come sono e come
sono stato, facendo tesoro degli sbagli fatti, ma guardando con fiducia al
futuro.
Hai
mai rifiutato di fare dei lavori? Se si, perché?
In
genere no a meno che non siano in contrasto con i miei valori, non metto i soldi
davanti a tutto…
La
popolarità crea più vantaggi o fastidi?
Vantaggi
non li accetto io, però fanno piacere gli attestati di stima e dà fastidio chi
ti avvicina con poca educazione.
Cos’hai
sacrificato per arrivare al successo?
Vita
privata e forse anche un po’ di buona salute…
Quali
sono i tuoi idoli?
Le
rockstar tipo Mick Jagger o in tv Gianfranco Funari, insomma tutti coloro che
non si sono mai “ allineati”.
Quando
non lavori, quali sono i tuoi hobby i tuoi passatempi preferiti?
Non
ho mai tempo libero al massimo mi concedo un pomeriggio spaparacchiato sul
divano davanti la tv.
Fai
collezioni?
Amo
i “Camperos”. Sulla parete del salotto ho tutti gli stivali da quando ero
ragazzo.
Ho letto che hai passato un brutto periodo
a causa di un tumore, ma che per fortuna l’hai sconfitto. Come ricordi quei
brutti momenti?
Ricordo
che ho combattuto con tutte le mie forze perché non volevo lasciare sola la mia
compagna e perché in questa vita ritengo che ho ancora delle cose da
realizzare.
Qualche
consiglio a chi sta vivendo questa brutta esperienza?
Non
arrendersi e cercare di essere sempre ottimisti anche se i momenti bui ci sono.
Fai
beneficenza o volontariato?
Ho
adottato a distanza una bambina povera brasiliana e sono sostenitore
dell’Associazione Ricerca sul Cancro. Inoltre mando sempre piccoli contributi
a chi ha bisogno.
C’è
un collega, un’artista che stimi molto?
Verdone,
Sordi e Totò.
Hai
lavorato con Verdone, Enzo Salvi, ecc… Come hai vissuto queste esperienze?
Due
belle persone innanzitutto dal lato umano oltre che professionale, mi hanno
messo a mio agio ed aiutato nei momenti di defaillance…
Con
quale attore (attrice) sogni di lavorare?
Mi
piacerebbe recitare con Mastandrea in un film ambientato nella borgata romana.
Come
sei nella vita di tutti i giorni?
Sono
me stesso in ogni momento perché ritengo che la vita sia breve e sprecare
parte di essa indossando una maschera é un comportamento da stupidi.
La
cosa più cattiva che hanno detto o scritto su di te?
Hanno
detto che sono trash, che uso cocaina, ma io sono per il
“non ti curar di loro, ma guarda e passa…”.
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
Ne
ricevo all’ordine del giorno. Ne ricordo uno di Tommaso Zanello “er Piotta”
che mi disse “Massimo quando ti vedo in tv con tutte quelle pornostar, sono
più coinvolto dalla tua simpatia che dalla bellezza delle pornostar…”.
(risata)
Ricevi
molte lettere dai fan?
Moltissime
mi dedicano anche delle poesie, alcune le ho pubblicate sul mio sito www.massimomarino.it
Quando
hai avuto la prima cotta?
Avevo
circa 14 anni e scorazzavo con lei sul mio “caballero” facendole provare
l’ebbrezza delle “impennate”.
E
l’ultima?
Con
l’attuale mia compagna con la quale convivo da 11 anni…
Che
rapporto hai con la Fede?
Molto
intimo e personale perché ritengo che la fede non vada sbandierata ai quattro
venti.
Pensi
spesso all’aldilà?
No!
Per ora sono molto preso dall’ al di quà. Mi capita di pensarci solo quando
penso alle persone care che non ci sono più.
Com’é
il tuo rapporto con il denaro?
Non
mi interessa particolarmente e proprio per questo ne guadagno poco e quindi sono
molto parsimonioso nel gestirlo.
La
più trasgressione delle tue trasgressioni?
Alla
mia età e con la vita che ho condotto non credo di aver trasgressioni da
perseguire, poi bisogna vedere che significato si dà al termine
trasgressione…
Hai
mai fatto delle scelte in cui dopo ti sei pentito?
Certo
…chi non ha peccato scagli la prima pietra…
Hai
un sassolino nella scarpa che vorresti toglierti?
Ho
tanti sassolini che vorrei togliermi, tipo riuscire a violare i templi del
potere politico o i salotti falso moralisti della Rai per dire come vanno
veramente le cose nel nostro paese e soprattutto fare qualcosa per migliorarle.
Con il successo sono cambiate le tue
amicizie?
Si!
Per perseguire i miei sogni ho abbandonato le amicizie dell’infanzia, ne ho
create di nuove sia tra la gente dello spettacolo che tra la gente comune.
Un
tuo vizio e una tua virtù?
Fare quante più cose possibili il che in
certi casi é una virtù, in altri un vizio.
Chi
porteresti con te su un’isola deserta?
Nessuno
altrimenti che ci andrei a fare?
Cosa
rinneghi del tuo passato?
Avrei
diverse cose da rinnegare, ma alla fine sono quello che sono anche grazie ai
miei errori…
Gioco
della Torre. Chi butteresti da una torre?
Tutti
coloro che non rispettano il prossimo. A volte mi ci dovrei buttare anche io…
Cosa
ne pensi della battaglia contro il fumo?
Giusta!
Anche se sinceramente capisco il piacere di fumare una sigaretta dopo i pasti.
Però é un atto contro la propria ed altrui libertà.
Sei
severo con te stesso?
Molto,
anche se invecchiando sto cercando di essere più indulgente con me stesso.
Hai
fatto delle gaffe? Una spiritosa?
Spesso
mi capita di rispondere e parlare a persone che non ricordo dove ho conosciuto e
quando se ne accorgono faccio la classica figura di merd….
Ti
ritieni fortunato?
No,
quel poco o tanto che ho avuto credo di essermelo guadagnato con la volontà,
l’impegno e i sacrifici.
Il
regalo più bello che hai ricevuto e da chi?
La
vita che mi ha regalato la provvidenza…
Tatuaggi
e piercing?
Un
paio di scarabocchi sul petto ricordo indelebile di un’adolescenza naif…
Hai
mai pensato di scrivere un libro autobiografico?
Si,
me lo hanno anche proposto, ma aspetto che si realizzino dei capitoli
perché amo le storie a lieto fine.
Quali sono le tue paure?
Non
ho paure particolari, un dubbio però ce l’ho: che il mio lavoro sarà
rivalutato solo dopo la mia morte com'é successo per altri personaggi.
Quanto
ti influenza l’oroscopo nella vita quotidiana?
Diciamo
che se é favorevole é una buon palliativo per iniziare con lo spirito giusto
la giornata.
Hai
un sogno nel cassetto?
Tanti.
Finché ci saranno i sogni, ci sarà vita.
A
chi vorresti dire grazie?
Senza
apparire presuntuoso innanzitutto a me stesso e poi a tutti coloro che in un
modo o nell’altro mi vogliono bene.
Progetti?
Andarmi
a “spaccare” un gustoso panino…la vita é fatta anche di piccole
emozioni…AFRAPPEEEEE’…