Pamela
Camassa (show girl) Roma
18.6.2010
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
Miss genuina e dal cuore d’oro, con degli occhi sorridenti e bellissimi
La
showgirl e modella Pamela Camassa è nata
a Prato (Firenze) il 22 aprile 1984 (è del Toro). Si diploma in ragioneria e
nel 1998 comincia la sua avventura nel mondo dello spettacolo vincendo il
concorso nazionale di bellezza “Ragazze Cioè". Nel 2002 vince il
prestigioso titolo di "Miss Mondo Italia" e nel 2005 si classifica al
terzo posto a "Miss Italia". Nel 2006 affianca Carlo Conti come
conduttrice nel programma "I Raccomandati" in onda su Raiuno. Sempre
nello stesso anno partecipa come concorrente al varietà condotto da Milly
Carlucci, "Ballando con le stelle" classificandosi al secondo posto.
Il 2007 la vede ancora protagonista dello stesso show, ma nella versione ucraina
in onda da Kiev. Nel 2008 ritorna al fianco di Carlo Conti come conduttrice ne
"I migliori anni", programma premiato come "trasmissione
dell'anno" agli Oscar della Tv in onda su Raiuno.
Ha
detto
-
Non ho dei segreti particolari per mantenermi in forma. Cerco di mangiare tutto
ma in quantità giuste e quando posso vado a correre o a camminare, ma
soprattutto quando ne ho voglia....quindi raramente! Preferisco ogni tanto
andare a ballare.
-
Miss Italia e' stata sicuramente una delle esperienze più belle della mia vita,
mi sono divertita molto perché l'avevo presa veramente come un gioco anche
perché su 100 ragazze la vincitrice era una e basta! Ricordo tante cose,
l’adrenalina prima della diretta televisiva, l’ansia di cadere dalle scale,
ecc… L’esperienza di miss Italia, mi ha insegnato a mettermi in gioco e a
confrontarmi con le persone e soprattutto ho capito che non bisogna mai
arrendersi.
- Io
sono una giocatrice di 'Texas poker' e quando Marco Berry mi ha chiamato
dicendomi "Voglio fare una partita con te" ho accettato, perché
immaginavo che fosse una cosa divertente, in linea con "Le Iene" che
io adoro, quindi tutto in chiave un po' ironica. Qualcosa un pò immaginavo, ma
di rimanere in mutande... No!
-
Tutti i miei tatuaggi hanno un significato, le varie fasi della mia vita sono
tatuate addosso al mio corpo. Il nome di mia sorella scritto in arabo o il nome
di Filippo il mio fidanzato sempre in arabo.
Curiosità
- Il
suo film preferito è "Nata per vincere", perché nella sua semplicità
ti fa capire che se si vuole si può arrivare dappertutto e realizzare i propri
sogni.
- Prima
di entrare nel mondo dello spettacolo ha fatto l’impiegata in un'agenzia di
viaggi e consulente di lavoro.
- Si
definisce ottimista, pigra, pazzerella, gelosa, pigra, sognatrice, sensibile,
divertente, genuina.
- I
tre oggetti da cui non si separa sono la fedina, il rosario e ... le sigarette!
- Le
piace disegnare (è molto brava) e cantare, inoltre ama la danza, la pallavolo
ed è tifosa della Roma.
- Ha
8 tatuaggi, fra i quali l'occhio di Osiride (che vigila su tutto) e la chiave di
sol perché ama la musica
Intervista
Pamela
è disponibile e simpatica. E' una svizzera per la puntualità, ma italiana come
bellezza. Ha due occhi che emanano una luce particolare
e un sorriso ammaliante e tentatore. La classica ragazza della porta accanto,
tutto acqua e sapone.
Come
è iniziata la tua avventura nel mondo dello spettacolo?
Diciamo
che l’esordio vero e proprio è stato con miss Italia nel 2005.
E
poi?
Dopo il terzo posto di Miss Italia, ho fatto
vari programmi con Carlo Conti, che dopo miss Italia mi ha voluto con lui. Poi
Ballando con le Stelle, I migliori anni, e poi infine ho fatto il reality “La
Talpa”.
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Guarda sinceramente non glielo ho mai
chiesto. Non è una domanda che ho mai fatto a loro. Però penso che non
volevano una cosa in particolare. Alcune famiglie vogliono che il proprio figlio
segua le orme dei genitori, ma i miei non sono mai stati esigenti. Quindi penso
che se vedono che io sono felice, che va tutto abbastanza bene, a loro va bene
così.
Hai
tante soddisfazioni in campo artistico?
Beh,
diciamo di si anche se è un lavoraccio! Uno finché può cerca sempre di farlo.
Delusioni
nell’ambito lavorativo?
Tante,
tantissime. A parte i provini, ma a volte ti dicono si, sei stata presa ma poi
all’ultimo minuto ti chiamano e dicono guarda purtroppo è successo un
problema e non puoi farlo. O magari arriva la raccomandata di turno. Tante ma
tante delusioni, caro Gianfranco.
La
critica più cattiva che hanno fatto su di te e che ti ha dato fastidio?
Le critiche che mi danno più fastidio non
sono quelle sul privato, perché anche quello fa parte del personaggio e del
gioco. Mi danno fastidio quelle fatte su di me e che riguardano i ritocchi.
Dicono che tante persone nel mondo dello spettacolo si sono fatte qualche
ritocco estetico e tutti mi criticano perché dicono che sono rifatta. Purtroppo
fanno di tutta l’erba un fascio e questo mi dà veramente fastidio. Come il
modo di pensare delle veline. Secondo tante persone, le veline stanno zitte e
non sanno fare altro, ma non è così. Sono solo cattiverie gratuite.
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
Il
complimento più bello sono quelli che sono fatti non tanto per la bellezza ma
per la bravura, la spontaneità, la simpatia, per l’ironia e soprattutto per
la mia genuinità.
Quali
sono i tuoi idoli?
I miei idoli? E’una bella domanda. Io adoro
Lorella Cuccarini, perché mi guardo le cose vecchie, tra virgolette, magari
adesso fa poco in televisione, ma è stata una grande. Ma non ho mai avuto un
idolo in particolare da cui prendere esempio o ricalcare le orme.
Quando
non lavori quali sono i tuoi hobby e i tuoi passatempi?
Guarda
il mio primo hobby è lo shopping (risata) che più che un hobby è una
malattia vera e propria, perché come le persone ce l’anno per il gioco, per
le carte o per il gioco d’azzardo, la donna penso che abbia quella dello
shopping.
Hai
un sassolino nella scarpa che vorresti toglierti, una cosa che ti rode dentro?
Ce
ne ho tanti di sassolini, caro Gianfranco. Chi non ne ha? E’un po’ riferita
alla domanda delle delusioni. I miei sassolini sono più per cose lavorative e
per le insinuazioni sui ritocchi estetici. Per il resto, tipo la vita privata,
sono tranquilla, non ho problemi.
Qual
è il tuo motto?
Volere
è potere!
Con
il successo sono cambiate le tue amicizie?
A
dirti la verità le amicizie strette assolutamente no. Io sono toscana ma abito
a Roma da 3 anni. Diciamo che gli amici di sempre, quelli della mia compagnia
con cui sono sempre uscita, li sento sempre e li vedo anche quando torno nella
mia città, Prato. Quindi da qui ovviamente capisci quali sono le vere amicizie.
Il
tuo sogno nel cassetto?
Il
mio sogno nel cassetto è sentirmi realizzata e di stare bene sia a livello di
salute che a livello lavorativo. Comunque in qualsiasi ambito mi vorrei sentire
realizzata, come donna e come seconda cosa come lavoratrice.
Progetti?
Progetti
ce ne sarebbero tanti, il problema è realizzarli. Quindi ce ne sono ed è molto
dura realizzarli ma per ora niente di concreto. E poi per scaramanzia non dico
altro.
Questa
estate per te è fatta di lavoro o relax totale?
Questa
estate ho molte serate, poi ci sono molte feste in piazza in cui mi chiamano a
fare l’ospite. Ma niente di particolare o di grande rilievo. Vediamo a
settembre.
Parliamo
di Roma. Quando sei arrivata nella capitale e come ricordi l’impatto?
La
prima volta che sono venuta a Roma ero più piccola, sono venuta con i miei
genitori e abbiamo girato come turisti. Ho girato il centro, il Colosseo, piazza
di Spagna, la fontana di Trevi e ovviamente piazza Venezia, di cui sono sempre
stata innamorata e che considero la piazza più bella del mondo.
In
quali zone hai abitato?
Zona
Monteverde, ai fori Portuensi. Ho sempre abitato in quella zona lì.
Il
tuo rapporto con la cucina romana?
Non
so cucinare (risata), però con la cucina romana ho un rapporto molto buono.
Amo la carbonara, la matriciana, poi la pizza, anche se è napoletana, però a
me piace di più quella romana, perché é più fine e croccante. E devo dire
che è un’ottima cucina, come del resto anche la cucina italiana, no?
Come
trovi i romani?
Ma
io sono innamorata di un romano quindi direi che mi piacciono. Sono molto
espansivi, socievoli, chiacchieroni. Ti faccio un esempio banale. Quando sali su
un taxi, in alta Italia neanche ti rivolgono la parola. Appena vieni a Roma
subito parli, ti intrattengono, ti consigliano e da lì capisci la differenza
delle persone. Oppure la mattina quando vai al bar, i romani hanno un’euforia
diversa. Che poi non è neanche colpa
del nord, perché il nord è anche il dialetto a volte che aiuta no? Il romano
è proprio molto colorito, più solare e più estroverso.
Nei
momenti liberi in quale zona di Roma ami rifugiarti?
Quando
posso vado direttamente nel centro, in via del Corso o Piazza di Spagna o in
zone molto centrali, altrimenti mi rifugio nei centri commerciali…
Per
lo shopping, giusto?
Per
lo shopping (risata), che è il mio hobby preferito.
Per
un artista Roma cosa rappresenta?
Per
un attore è il massimo, perché il cinema italiano è nato qua. Certi attori
arrivano addirittura dall’America per fare film a Cinecittà. Quindi diciamo
che è un po’ il punto di riferimento del cinema e già quando entri nella
città di Roma ti sembra tutto un film. Ovunque ti giri c’è qualcosa di
antico che ti possa ricordare l’era romana. Roma è tutta una visione magica.
Vivi
la Roma by night?
Assolutamente
no. All’inizio quando sono arrivata a Roma si, ma poi non sono amante delle
discoteche, anzi trovo Roma bellissima l’estate, a Trastevere, nelle vie dove
ci sono tutti quei bei ristoranti, pieni di gente e quindi è bello vivere Roma
per strada e magari di notte.