Ramona
Badescu
(attrice-soubrette)
Roma 9. 4. 2001
Intervista di Gianfranco Gramola
Un
angelo dalla bellezza tentatrice
Il
suo sogno è fare cinema, ma sa anche suonare la chitarra e il piano, sa cantare
(a 4 anni cantava in Tv), sa ballare e recitare. E’ bella, non c’è che
dire, per niente nel 1992 è stata eletta Miss Romania. La bella romena è nata
a Craiova il 29 novembre 1968, sotto il segno del Sagittario. Laureata in Scienze Economiche, ha esordito
nella nostra Tv partecipando al Maurizio Costanzo Show. In Romania ha lasciato
il papà Cristel, ingegnere, la mamma Lina, architetto e il fratello Calin che
è medico.
Curriculum
Teatro:
La
presidentessa (con E:Bruschi) e Giochi d’Angelo.
Cinema:
Parenti
serpenti – Teste rasate – Le nuove comiche – L’isola del cavallo d’oro
– La regina degli uomini pesce – Chiavi in mano – Bibo per sempre.
Televisione:
Fantagame
– Tutti a casa – Gran Casinò – Piovra 8 – I misteri di cascina Vinello
– Incantesimo – Medico in famiglia - Una
donna per amico – Incantesimo 2 – La squadra 2 .
Ha detto:
- Io vivo e mi nutro d'amore. Sono
insaziabile. Vivo giorno per giorno, senza dare nulla per scontato, come se
fosse sempre l'ultimo.
- Io porto scarpe aperte in qualsiasi
stagione. Per fortuna che in Italia non fa freddo come in Romania. Mia madre la
prima volta che è venuta qui e che mi ha visto con i sandali in pieno inverno,
si è fatta il segno della croce.
- In Italia ho imparato ad apprezzare il
basilico. Da noi si usa per benedire ed è considerato una pianta sacra. I fa un
certo effetto vederlo sugli spaghetti.
- Ho avuto molte delusioni. Ho pianto molto e
ho sofferto. Questo incide nella vita. Non amo i rapporti superficiali e quando
decido di darmi, lo faccio fino in fondo. Mi piace essere sconvolta e odio la
routine.
Curiosità
- Percepisce una pensione di circa 150.000 "Lei" al mese (Lei, è la moneta del suo paese), che corrispondono alle nostre 13.000
lire.
-
Sa leggere la mano, interpretare i fondi del caffè, fare le carte e soprattutto
conosce bene la “podomanzia”, cioè l’arte del predire il futuro leggendo
i segni che si trovano sulla pianta del piede. “ E’ vero – dice la Badescu
– ricordo che una delle prime volte che fui ospite al
Maurizio Costanzo Show lessi il
piede a Giorgio Albertazzi
”.
Intervista
Lei
è rumena, però romana d’adozione, vero?
Esatto,
sono romena e romana d’adozione.
Com’è
il suo rapporto con Roma?
Roma
è una città meravigliosa. Quand’ero piccola sognavo sempre di poter visitare
Roma, cosa che non avrei potuto fare qui in Romania, quando c’era la
dittatura, perché non potevamo uscire nei Paesi capitalisti. Roma è una città
bellissima solo che è poco “lavorativa”. Forse è perché essendo così
bella uno si perde a vedere i monumenti, a prendere il caffè o a godersi il
tempo così bello e mite e poi arriva tardi agli appuntamenti .
Quando
si è stabilita a Roma e come ricorda l’impatto?
A
Roma mi sono stabilita 6 anni fa (1995) ma c’ero venuta anche prima di
stabilirmi. La prima volta ero in tournee estiva, con un gruppo della Romania e
ricordo che il mio sogno era quello di stare un giorno a Roma, cosa che poi si
è avverata.
In
che zona ha abitato a Roma?
A
Roma ho abitato con mio marito, in via Gregorio VII, vicino al Vaticano.
E
il suo rapporto con la cucina romana?
Non
me ne parli, io sono golosissima e poi alla fine finisco sempre a mangiare il
filetto, il pesce o l’insalata, anche per tenere la linea. Ma l’amatriciana
qualche volta, per premio, me la faccio.
C’è
un angolino di Roma a cui lei si è affezionata?
Si!
Trastevere. Perché mi sembra un paesino nel paese. Ci sono tanti angolini a
Trastevere veramente bellissimi nei quali ti senti come a Capri, isolato, senza
il traffico caotico, senza la velocità delle cose. In Trastevere il tempo un
po’ si perde, si ferma.
Cosa
pensi dei romani?
I
romani sono solari, sono caotici, sono casinari e il difetto è che sono un
po’ ritardatari.
Se
lei avesse la bacchetta magica che cosa farebbe per Roma?
Farei
tanti parcheggi. I problemi di Roma sono il traffico e i parcheggi. Non ci sono
posti per parcheggiare e allora per forza si parcheggia in seconda fila, poi
arriva il vigile e zac, multa. A Roma i vigili sono intransigenti. Farei
parcheggi anche sotterranei, anche se c’è da dire che a Roma non è facile,
perché vai a scavare e sotto terra trovi dei musei di cose antiche e allora si
bloccano i lavori. Magari dei parcheggi con delle grandi vetrate così
quando parcheggi la macchina ti godi anche il panorama sotterraneo.
Come
vive la Roma by night?
Non
la vivo, dormo. Non sono una nottambula, perché faccio un mestiere nel quale le
apparizioni diventano un lavoro, non diventano più un piacere, allora
preferisco riposare di più, così mantengo anche la pelle più bella, il viso
fresco, siccome devo lavorare con le telecamere e col tempo la vita notturna
lascia i segni.
Nei
momenti liberi in quale zona di Roma ama passeggiare?
Purtroppo
non ho più tempo per queste cose, dico purtroppo. Sono una persona a cui piace
impegnare e sfruttare al massimo il tempo libero e alla fine non ho più nemmeno
quello, perché scappo da una parte
all’altra, dalla palestra alla dizione all’inglese e ora sto facendo anche
teatro “Giochi d’Angelo”, al teatro delle Muse, tutte le sere sono molto
impegnata fino ad aprile. Ormai mi sono affezionata a quelle zone dove sta il
teatro che prima nemmeno conoscevo. Quanto al tempo libero per me non è più
libero, non esiste, troppi impegni.
Qual
è stata la sua più grande soddisfazione in campo artistico?
Potermi
inserire nel panorama artistico italiano, visto che vengo da un Paese dove ero
famosissima e visto che qui ho
dovuto fare tutto da capo.
E
la più gran delusione?
Mi
dispiace ma non ne ho, perché in genere mi propongo delle cose raggiungibili,
siccome la delusione fa male allo spirito e alla testa, non voglio avere delle
delusioni per cui comincio piano, passo dopo passo e cerco di propormi cose
raggiungibili e che mi diano soddisfazione.
Un
suo sogno nel cassetto?
Cassetto
di destra, di sinistra o quale (risata)?
Qualsiasi!
Io
ho tanti sogni. Sogno a occhi aperti e da buon sagittario mando le frecce e poi
cerco di correre per realizzare il mio sogno.