Roberta
Lanfranchi (showgirl) Roma 22.6.2004
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
ragazza peperina e spumeggiante che ha imparato l'uncinetto dalle suore
Roberta
Lanfranchi è sempre più bella, simpatica e gioiosa da quando è nato il suo
secondo figlio. Roby (come viene chiamata dal marito) è nata a Cremona
il 7 aprile del ’74 sotto il segno dell’ariete, da papà Maurizio e mamma
Mira (Palmira). Diplomata
alle magistrali il suo sogno era quello di diventare ballerina e fare la
maestra. E’ diventata, oltre che mamma, ballerina, cantante, attrice e
presentatrice. Si
è sposata il 21.6.1997 con Pino
Insegno (lei è gelosissima di lui) nella bella chiesa di San Michele, a
Cremona. L’occasione per diventare famosa arriva con “Striscia la
notizia”. Lei fa la velina in coppia con Marina Graziani. Poi ancora tanta Tv
(vedi curriculum artistico) e teatro con “Colto in flagrante – Se il tempo
fosse un gambero”.
Curriculum
artistico
Non
dimenticate lo spazzolino da denti,
Buona
domenica, Striscia
la notizia,
Fantastica italiana, Paperissima Sprint,
Provini,
Estatissima Sprint, Telerentola,
Fascia protetta,
Per tutta la vita, Amore mio, diciamo così,
Piazza grande.
Ha
detto:
-
Mio marito è più facile conquistarlo in cucina. Davanti ad una bella
matriciana capitola all’istante.
- Se
potessi, tornerei ai miei 18 anni. Quando frequentavo le magistrali facevo la
spola tra Cremona e Milano per la scuola di ballo e per pagarmi le lezioni di
danza facevo la baby sitter e davo ripetizioni ai bambini delle elementari.
-
Adesso mi piaccio di più di un tempo, perché sono cresciuta e so affrontare le
responsabilità del lavoro e della famiglia.
-
Sono assolutamente entusiasta dell’automobile e del computer: li ho scoperti
insieme, pochi mesi fa. Sono anche in grado di distinguerli. Il computer non ha
le ruote.
-
Quando a Cremona ho presentato Pino ai miei genitori, loro erano un po’
guardinghi, ma lui li ha subito conquistati con la sua grande comunicativa.
Curiosità
-
Roberta ha un solo sfizio: la Nutella. Il suo idolo? Lorella Cuccarini.
- Le
sue passioni sono l’uncinetto, cucinare, le telenovele, leggere libri di
filosofia e i libri di Andrea Di Carlo (li ha letti tutti).
- Ha
rifiutato proposte di calendari e di servizi un po’ sexy.
- La
passione per la danza inizia prestissimo. A quattro anni per curare una
lussazione gli misero un tutù e da lì scoppiò la passione per la danza.
- Ha
doppiato un personaggio dell' Era glaciale 2
-
E’ nata con una malformazione all’anca, rischiando di rimanere zoppa. Ha
risolto il problema con delle cure mediche e grazie anche alla danza.
Intervista
Cordiale, disponibile e sempre positiva al
telefono gli basta parlare dei suoi bambini per capire quanto sia una mamma
felice e realizzata. E’ a Roma e l’estate si fa sentire.
Che
rapporto hai con Roma?
Ho
un rapporto bellissimo. Io vengo da Cremona ormai sono 9 anni che abito a Roma,
perché per amore mi sono trapiantata qui. Però da subito ho sentito che la
gente mi ha accolto benissimo, cosa che invece non succede nelle nostre città
del nord. Noi siamo un po’ più diffidenti, ci mettiamo un po’ di più a
dare una certa confidenza. Tu Gianfranco che sei del nord come me sarai
d’accordo su quello che dico, no? Qui a Roma è come se vi avessi abitato da
sempre. La cucina mi piace molto, ma non mi metto a fare cose prettamente
romane. Sono bravissima a cucinare ma le cose romane le lascio fare ai romani.
Sono molto rispettosa delle tradizioni romane e allora non mi cimento. Casomai
faccio i tortellini. L’amatriciana la mangio sempre da altri perché mi
invitano spesso. Amo tantissimo cucinare, perché mi rilassa e poi ultimamente,
cioè da quando ho avuto il secondo figlio, non lavoro e quindi dei fornelli ne
ho fatto il mio regno (risata).
C’è
un angolo di Roma che ami?
Si!
Il primo posto dove mi ha portata mio marito, cioè il Gianicolo . Quando ci
siamo conosciuti, il primo posto quando mi ha portata a Roma è stato proprio il
Gianicolo, poi più avanti ci ho portato i bimbi e ce li porto ancora. Il più
grande tutte le domeniche lo porto a vedere Pulcinella, i burattini, le giostre,
ecc… E’ un bel posto.
Cosa
ti manca di Roma quando sei via?
Sicuramente
la gente, perché io abito a Monteverde e questa zona è ancora a misura
d’uomo, nonostante Roma sia una grande e bella capitale, questo quartiere è
come un piccolo paese, la gente ti saluta, si conoscono tutti. Quello mi manca,
quando vado su per lavoro o per trovare i miei o quando stacco un po’ da Roma.
I
romani, pregi e difetti! Tu che hai sposato un romano dovresti saperli bene!
Un
pregio e un difetto? La confidenza che danno, per me è un pregio meraviglioso,
e l’ho scoperto proprio qui a Roma, mentre in altri posti è molto meno, però
può anche essere un difetto, perché la gente se viene dal nord non è abituata
a tutta questa confidenza e allora cala il muro, però è più un pregio che
difetto.
C’è
qualcosa che ti da fastidio di Roma?
Il
traffico, le troppe macchine.
Vivi
la Roma by night?
Adesso
no, perché ho i bambini, ma comunque anche prima la vivevo pochissimo, perché
io di carattere sono abbastanza discreta, schiva per questo tipo di cose. Mi
piace, per carità, ogni tanto andare a teatro o al cinema, quello sicuramente.
Però non sono una che deve presenziare per forza a tutto quello che c’è. Mi
piace molto andare a casa di amici, a mangiare, a fare le tavolate o a giocare a
carte con le nonne.
Nei
momenti liberi in quale zona ami rifugiarti?
Amo
rifugiarmi nelle varie ville romane, come Villa Pamphili, Villa Sciarra,
perchè ci porto i bambini, è una zona tranquillissima e incontro le
altre mamme con i loro bambini.
La
tua più grande soddisfazione in campo artistico?
Beh,
intanto devo ringraziare Antonio Ricci, perché se non fosse per lui non avrei
fatto la velina di “Striscia” e non sarei sicuramente qua. Quella è stata
una grande soddisfazione e poi l’ultima cosa che ho fatto è stata una grande
soddisfazione, cioè lo spettacolo del sabato sera, con Claudio Amendola e
Matilde Brandi anche perché sono riuscita a cantare e a ballare, e quindi mi
sono trovata benissimo con questo gruppo e poi di sabato sera non è male, per
chi, come me, ha cominciato da poco.
Delusioni?
Per
ora, no. L’unica piccola delusione è quando ti propongono qualche cosa, poi
all’ultimo arriva una raccomandata e
lo fa al posto tuo e allora ti girano un po’, però delusioni, no. Poi io sono
una molto solare, molto “chi se ne frega” cioè prendo la vita come viene.
Le cose importanti sono altre.
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Loro
mi hanno sempre detto che quello che faccio e che mi fa contenta, di farla fino
in fondo, l’importante è che tu lo faccia e ne sia convinta, perché se io
sono felice, sono felici anche loro. Io ho fatto le magistrali, sono una maestra
e volevo andare avanti con gli studi ma poi mi ha chiamata Ricci e quindi ho
smesso. Però se non avessi fatto questo lavoro, avrei fatto sicuramente la
maestra e i miei sarebbero stati felici ugualmente.
Quali
erano i tuoi idoli?
Lorella
Cuccarini ed Heater Parisi, perché io sono ballerina, e poi la Carrà.
Hobby?
Amo
cucinare, mi piace tantissimo andare in bicicletta, anche se qui a Roma la uso
poco perché con il traffico che c’è e con i bambini è meglio uscire a
piedi. Poi mi piace tantissimo lavorare ad uncinetto, faccio un sacco di cose
con l’uncinetto. Penso che sia una cosa che si sta perdendo, perché quando
vado nelle mercerie a cercare gomitoli difficilmente ne trovo perché c’è
poca richiesta. Però sarebbe una bella cosa
se anche i ragazzi si dedicassero a questo tipo di passione.
Cosa
ti rattrista e viceversa?
Mi
rende allegra il fatto che tutte le mattine i miei bambini si alzano e mi
sorridono. Questa è sicuramente la cosa che mi fa più felice.
Mi rattrista invece sentire che ci sono bambini che stanno malissimo.
Questo mi butta un po’ giù. Io mi ritengo molto fortunata perché ho due
bambini sani e a volte penso a chi sta
peggio.
Un
tuo pregio e un tuo difetto?
E’
che sono così come si vede, cioè sono molto alla buona, mi fermo
tranquillamente a parlare con le persone al mercato e quando mi fermano per
strada, non faccio la schizzinosa. Mi fermo molto volentieri a fare quattro
chiacchiere. Questo è un pregio. Difetto? Sono un’impulsiva.
Il
tuo tallone d’Achille?
Sicuramente
i dolci (risata), perché me li faccio e me li mangio (altra risata).
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
Che
sono una brava mamma. E me l’ ha detto la mia mamma, che è una persona molto
critica in tutto, però mi elogia quando faccio le cose per bene. Il giudizio
della mamma è sempre quello più importante.
Che
rapporto hai con la Fede?
Sono
credente e praticante e ci credo molto.
Cosa
ne pensi della battaglia contro il fumo?
Sono
d’accordo soprattutto nei locali chiusi. Per rispetto degli altri o
soprattutto se ci sono bambini. Io che sono mamma lo sento ancora di più. Non
critico chi fuma, che poi fra l’altro mio marito Pino Insegno fuma, i miei
genitori fumano, ma bisogna anche guardare gli altri che subiscono. Finché non
fa male agli altri va bene.
Hai
dei complessi?
No!
Direi di no. Ti sembra che ne abbia, Gianfranco (risata)?
Ricevi
molte lettere dai fan?
Molte,
adesso un pochino di meno perché
sto lavorando meno. Soprattutto dai bambini e, quelle che mi fanno più piacere,
da donne e la cosa che mi piace è che mi scrivono che non mi vedono come una
rivale e questa secondo me è una cosa importantissima e detta da una donna
ancora di più. Mi ricordo un signore (di 50 anni) che mi ha scritto e che
quando mi ha scritto aveva in casa
la moglie, la figlia e la nipotina che
stavano guardando “Striscia la notizia” , quando c’ero io, e tutte tre
ripetevano lo stacchetto che io stavo facendo e mi ha scritto: “Ho tre
generazioni che ballano per me”. E’ stata una cosa divertentissima.
Hai
qualcosa che ti rode?
Si!
Quando guardo la televisione c’è sempre meno “roba” bella da vedere. Si
fanno lavorare troppe persone che purtroppo hanno poche cose da dire, magari
belle persone ma che non “bucano”. A volte sarebbe bello sedersi sul divano,
accendere la TV, e dire: “Ah, che meraviglia”. No! Invece cambio
canale.
Con
il successo sono cambiate le tue amicizie?
No!
Scherzi? Ho sempre quelle. Ho delle amiche carissime fin dall’infanzia e gli
amici sono rimasti quelli. Frequento qualcuno dello spettacolo, ma pochi. Pochi
ma buoni, giusto?
Tornando
indietro, cambieresti qualcosa della tua vita?
Guarda,
rifarei tutto, sono molto contenta di quello che ho fatto e anche degli errori,
fortunatamente piccoli, ma rifarei tutto perché sono contenta di quello che
sono diventata oggi e senza fare qualcosa non sarei arrivata dove sono oggi.
Neanche
il marito (risata)?
Magari!
A parte gli scherzi ho un marito delizioso, due figli bellissimi e in più ho la
serenità. Cosa vuoi di più dalla vita?
Quanto
ti influenza l’oroscopo nel quotidiano?
Pochissimo.
Sono una che non lo segue. Anche se ogni tanto per ridere o per curiosità lo
leggo. Però mi divertono tanto quelle persone che ci credono tanto a queste
cose e che, leggendolo, vengono influenzati molto. Mi diverte.
Un
tuo sogno nel cassetto?
Fare
un musical a teatro. Mi ha chiamata Garinei del Sistina una settimana fa per un
provino. Vediamo cosa succede.
A
chi vorresti dire grazie?
A
Pino, mio marito, perché mi sta dando un sacco di serenità ed è proprio un
bel periodo, sono molto felice nonostante la fatica di avere due bambini dei
quali uno piccolino e che sto allattando, e il grande con tutti i suoi impegni.
Pino nonostante lavori un sacco mi sta molto vicino. E’ bravo, è buono, è
come il vino, più invecchia più diventa buono. Sperando che non diventi aceto
(risata).