Roberta
Potrich (attrice e conduttrice)
Milano 15 10.2013
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
trentina, brava, bella e determinata, che ha iniziato come modella e
conduttrice, per poi recitare a fianco di Catherine
Zeta-Jones, Julia Roberts, Brad Pitt, George Clooney, Matt Damon, Bruce Willis e
Vincent Cassel
Roberta
Potrich è nata a Rovereto, il 29 gennaio 1974 ed è una modella, attrice
e conduttrice televisiva. È anche interprete di fotoromanzi. Negli
anni novanta inizia la professione di modella a Milano, che la porta a lavorare
anche all'estero diventando testimonial di noti marchi pubblicitari tra i quali
Galbani, Cadey, Giochi Preziosi,
Epson. È l'immagine della campagna stampa di Yves Rocher, di Plinio Visonà, di
Sky, delle Case editrici De Agostini, Edibrico e di altre Maison d'abbigliamento
e di Gruppi commerciali. Posa per i più noti fotografi: Gianmarco Chieregato,
Dario Plozzer, Bruno Oliviero, Maurizio Montani, Paolo Ranzani. E' la modella di
vari pittori figurativi, diplomati all’Accademia di Belle Arti di Brera e alla
Scuola del Castello Sforzesco, tra i quali l'artista Vena Camillo. A fine anni
novanta, dopo avere frequentato la Scuola di dizione e recitazione Centro Teatro
Attivo di Milano, partecipa in qualità di attrice alla miniserie tv I racconti
di Quarto Oggiaro e Atlantis, real movie di quattro ore, trasmesso in quattro
puntate, basato sulla storia vera di una ragazza madre, trasmessi da Rai Uno.
Nel 2000 è nel cast del film Bibo per sempre, con Teo Teocoli e Anna Galiena.
Nel frattempo continua a studiare recitazione frequentando Corsi di
specializzazione con l'attrice di Teatro e Cinema Mirella Falco; Laboratori e
seminari teatrali con l'attore e regista Coco Leonardi, con il quale
approfondisce il Metodo Stanislavkij. Dal 2003 in poi è protagonista di molti
fotoromanzi sulla rivista Grand Hotel, di videoclip musicali e di numerose
telepromozioni Rai e Mediaset, in seguito continua la professione di attrice
alternandola a quella di conduttrice. Nel 2004 partecipa al film Ocean’s
Twelve. Nello stesso anno conduce con Tony Martucci il Premio Giovanni D’Anzi
per Telenova. Nel 2005 interpreta il ruolo della Suora del carcere che libera la
signora De Gasperi interpretata da Sonia Bergamasco, nella fiction Rai De
Gasperi, l’uomo della speranza per la regia di Liliana Cavani. Sempre nel 2005
conduce nuovamente il Premio Giovanni D’Anzi con Tony Martucci, per TV 7
Lombardia. Negli
anni 2005 - 2006 e 2007 è protagonista e co-protagonista delle docufiction per
la trasmissione televisiva L’Italia sul 2, regia di Daniele Cama, Loredana
Moro e Gianpiero Rizzo. Negli anni 2007 e 2008 conduce Fai da te facile su Sky
Family Life TV, regia di Max Leonida Bastoni, trasmissione dove insegna ad
eseguire i piccoli lavori di abbellimento della casa e del giardino. Sempre nel
2008 recita con Cesare Bocci in due episodi della fiction televisiva Rai Terapia
d’urgenza per la regia di Lucio Gaudino. Nello stesso anno partecipa al film
The International di Tom Tykwer. Nel 2010 recita in un episodio della
fiction All Stars, trasmessa su Italia 1 con Ambra Angiolini e Fabio De
Luigi, per la regia di Massimo Martelli.
Carriera
Filmografia
parziale
I
racconti di Quarto Oggiaro (1999) - Atlantis - Bibo per sempre (2000) - Quello
che le ragazze non dicono (2000) - La città infinita (2002) - De Gasperi,
l'uomo della speranza (2004) – Ocean’s Twelve (2004) - Fiction per L'Italia
sul 2, registi vari (2005-2006-2007) - Terapia d'urgenza (2008) - Fiction per
Italia allo specchio (2009) – The International (2009) - Backward (2010) –
All Stars (2010).
Conduzioni
televisive
Premio
Giovanni D'Anzi (2004) - Telenova con Tony Martucci, regia di E. Colombo
Premio
Giovanni D'Anzi (2005) - TV7 Lombardia con Tony Martucci
Fai
da te facile (2007-2008) - Sky Family Life TV.
Videoclip
Non
siamo eroi (2005) - Basta basta
sigaretta di Memo Remigi (Campagna antifumo 2007 LILT - Ministero della Salute).
Pubblicità
parziale
Campagne
pubblicitarie televisive: Galbani, Cadey, Giochi Preziosi, Epson, Supradyne.
Campagne
stampa
Sky,
Yves Rocher, Plinio Visonà, Edibrico - Libri e Riviste per il bricolage e il
fai da te.
Altro
Cortometraggio
per il Cinquantenario della Fiat 600, regia di Marco Becchi (2005)
Video
Istituzionale Expo 2015, regia di Piergiorgio Gay (2012)
Testimonial
della linea AUT.AX - Gli esperti per la tua auto - regia di Max Leonida Bastoni.
Ha detto:
- Mia madre Emilia, all'inizio mi ha
scoraggiato nell'intraprendere la professione di modella, di attrice, perché
considerava questo lavoro un ambiente di perdizione.
- Mi piacerebbe tantissimo recitare in un thriller di
stile americano, con una trama intricata, ma che finisce bene.
Curiosità
Roberta
ha il diploma di segretaria d’azienda, è specialista nel fare i risotti alle
verdure, è una buongustaia e da tempo è legata sentimentalmente a
Luciano, un imprenditore immobiliare.
Intervista
Come ricordi la tua infanzia trentina? (un
prezioso ricordo d’infanzia?)
Da piccola mi piaceva andare ai Giardini alla
Pista di via Dante a Rovereto perché c'era un laghetto con i cigni,
le anatre e altri animali. Davo loro del pane e stavo a guardarli mentre si
avvicinavano. Quest'estate ho portato mio figlio Carlo di 19 mesi e si è
divertito molto perché anche lui è amante degli animali. Il mio paese
d'origine è Terragnolo e fino all'età di 12 anni ho vissuto con la mia
famiglia nella casa della nonna materna, alla quale ero molto affezionata. Da
piccola stavo quasi sempre fuori casa con i miei fratelli, eravamo una
decina di amici e ci divertivamo a salire sugli alberi, rincorrerci,
cantare a squarciagola, vivere a contatto con la natura.
C'è
un angolo della tua città a cui ti senti molto legata? Il motivo?
Sono affezionata a Corso Rosmini perché ci
ho vissuto per un periodo e alla zona del Castello, dove ho
frequentato le superiori (Istituto IPC).
Com’è attualmente il tuo rapporto con
Rovereto?
Sono
rimasta legata a Rovereto, appena posso ci torno, soprattutto d'estate.
Quando hai lasciato Rovereto per
rincorrere i tuoi sogni artistici?
All’età di 18 anni ho iniziato ad
andare a Milano, da pendolare, per i primi lavori e dopo due anni mi sono
trasferita definitivamente.
Che progetti avevano per te i tuoi
genitori?
Per mio padre era indifferente quale lavoro
avessi svolto, fermo restando che lo facessi con serietà. Mia madre Emilia
voleva che facessi l'insegnante, in seguito anche lei è stata contenta
della mia professione.
Che lavoro fanno i tuoi genitori?
Mia madre, da quando si è sposata ha sempre
fatto la casalinga, ora è pensionata, mio padre era un operaio, purtroppo è
morto una decina di anni fa.
Cosa ti manca della tua città adesso che
vivi a Milano?
Ho sempre amato la grande città per
cui a Milano mi sono trovata subito bene. Diciamo che a volte è un pò
frenetica per cui mi manca la calma di Rovereto, dove ci si rilassa veramente.
Quali sono i valori che la tua famiglia ti
ha trasmesso?
La forza e la determinazione nel cercare di
raggiungere i propri obbiettivi, senza perdere di vista il valore delle cose
semplici.
Contano le tue radici trentine?
Certo che contano e ne sono orgogliosa
Gianfranco. Il Trentino è ancora legato alle sue tradizioni per cui è ricco di
valori che, in tante altre zone, si sono persi.
Qual è il tuo rifugio trentino?
La casa che ho preso a Rovereto, è il
mio angolo di relax.
Com’è
nata la passione per lo spettacolo? Hai qualche artista in famiglia?
In
famiglia non ci sono artisti ma una vena d'arte penso ci sia. I miei genitori
assieme alla nonna mi hanno trasmesso la fantasia e la voglia di sognare,
continuando a raccontarmi favole, filastrocche e a recitare poesie. Mia nipote
Martina, 15 anni, ha una passione per la pittura e il disegno,
frequenta il Liceo Artistico Depero ed è già molto brava nel realizzare
quadri e sculture.
Come ricordi il tuo debutto?
A 18 anni ho partecipato al concorso
di bellezza "Un volto nuovo per il cinema" con la sfilata finale svoltasi
a Venezia. L'organizzatore del concorso che aveva un'agenzia di
modelle a Milano, mi ha contattata per un provino fotografico,
sono risultata fotogenica ed espressiva, così è iniziata la mia carriera.
Sei modella, attrice, conduttrice. Quale
di questi ruoli ti soddisfa di più?
Tempo fa a questa domanda ti avrei risposto
"Fare la modella", perché è un mondo fatto di lustrini e abiti di
lusso. In seguito, maturando, vuoi abbinare questo lavoro a
qualcosa di personale, per cui il passo verso la recitazione per
me è stato inevitabile. Fare l'attrice mi fa provare molte emozioni, positive o
negative a seconda del personaggio che devo interpretare per cui questo
ruolo, ora, è il più forte, il più determinante. Inoltre si può recitare
anche a 60 anni. Il ruolo di conduttrice è più leggero e divertente, in questo
caso entra in gioco la simpatia che si deve trasmettere a chi guarda.
Qual è stata la tua più gran
soddisfazione nel campo artistico?
Soddisfazioni ne ho avute molte. Nel campo
della moda ho sfilato e fatto pubblicità stampa per grandi firme
quali Versace, Mila Schon, Mimmina, Krizia, La Sposa ed altri
Atelier. In ambito della recitazione ho svolto ruoli che spaziano
dalla giornalista in "La citta infinita" alla suora in "De
Gasperi, l'uomo della speranza" entrambi miniserie televisive Rai che mi
hanno aperto le porte a tanti altri ruoli, ogni volta diversi anche
nelle fiction per la trasmissione "L'Italia sul due". Per me
è stata una soddisfazione e lo è tuttora girare i fotoromanzi. All'età
di 15 anni li leggevo e desideravo tanto interpretarli. Poi aver
interpretato Eva Kant in un cortometraggio e relativo servizio fotografico
(che è stato inserito anche in Vogue) per il cinquantenario della Fiat 600.
Infine partecipare ai film americani Ocean's Twelve e The International sono
state altre due belle soddisfazioni.
Hai dei rimpianti?
Vorrei avere 20 anni per ripetere tutto,
talmente mi sono divertita.
Ho letto che hai recitato in Ocean's
Twelve. Qual’era la tua parte e
come hai vissuto l’esperienza di trovarti in mezzo a tutte quelle star
americane?
La mia era la parte di una fan di Julia
Roberts nella scena dove lei interpreta se stessa ed è assediata da fotografi e
giornalisti che vogliono fare lo scoop. Ricordo che, durante questa scena,
girata in Piazza della Repubblica e nell'Hotel Exedra a Roma, sul set si
era intrufolato un vero fotografo, è stato scoperto dalla Sicurezza e
cacciato immediatamente con sequestro della scheda di memoria e cancellazione
delle foto. Il set era blindato e non si voleva uscissero fotografie prima
del tempo convenuto. Per evitare intrusi avevamo un timbro sul polso come
lasciapassare. Oltre alla scena suddetta ne ho girate altre in
cui ero la controfigura di Julia Roberts, vestita e pettinata come lei. E' stato
tutto emozionante. Le riprese sono state fatte a Roma in varie
location, Piazza e Hotel Exedra, Villa Borghese, Piazza della Rotonda
(Pantheon). Sul set mi sono trovata benissimo, il cinema americano è una
"macchina da guerra" nel senso che tutto è studiato, vagliato, curato
nei minimi particolari, si ripete una scena all'infinito finché il regista
è completamente soddisfatto, certe volte è anche l'attore che vuole
ulteriormente girare per dare il massimo di sè. Ricordo che si iniziava
alle 8 del mattino, con la convocazione per trucco e parrucco alle 6,30 e si
continuava fino alle 18,00 con una pausa di circa un'ora per il
pranzo. C'era una bella fetta di Hollywood: Catherine Zeta-Jones con
Michael Douglas, il quale non recitava ma accompagnava la moglie, Julia Roberts,
Brad Pitt, George Clooney, Matt Damon, Bruce Willis e Vincent Cassel. Gli attori
americani, pur essendo delle star internazionali, sono molto simpatici, umili e
alla mano.
Fra colleghi c’è rivalità,
competizione o complicità?
Finora posso dire che mi sono trovata bene
con tutti i colleghi con cui ho lavorato, a parte un episodio durante la ripresa
di un film, per fortuna non dovevo interagire direttamente con l'attrice
sgarbata, altrimenti anche il risultato del lavoro ne avrebbe risentito.
Qual è la tua ossessione professionale?
Sono una perfezionista, certe volte anche
troppo.
Il complimento più bello che hai
ricevuto?
Di complimenti belli ne ho ricevuti molti e
fanno sempre piacere, uno che mi ha colpito è stato "sei
una persona brillante e trasparente".
Hai mai fatto delle scelte in cui dopo ti
sei pentita?
No, non mi pento delle scelte fatte. Finora
ho solo rinunciato a dei lavori in cui ci si doveva spogliare troppo, non
per eccessiva moralità ma perché si rischia di rimanere imprigionati
in quel ruolo, dal quale è difficile uscire ed essere credibili in altri
lavori.
L’ultima volta che hai pianto e perché?
Ho pianto circa due settimane fa, guardando
un film commovente.
Quali sono i tuoi hobby i tuoi passatempi
preferiti, quando non lavori? Collezioni?
Ho un difetto, sono pigra per cui quando non
lavoro mi piace dormire e fare tutto con calma, comunque ho molti
interessi: teatro, cinema, lettura, computer; per quanto riguarda le collezioni
ho moltissime scarpe e borse, animali di peluche, souvenir degli alberghi in cui
soggiorno quando lavoro fuori Milano.
Qual è il tuo motto?
Guardare sempre avanti!
Che rapporto hai con la Fede?
Sono credente, la sera dico sempre la mia
preghiera per ringraziare Dio e, quando posso, vado a Messa.
E il tuo rapporto con il denaro?
Considero il denaro importante in quanto dà
liberta di scelta, ma non essenziale per la felicità. All'inizio del mio lavoro
ero abbastanza spendacciona perché mi facevo invogliare da tante cose, ora
non lo spreco e penso a chi ha meno.
Ho letto che sei mamma da poco. Se tuo
figlio un domani volesse intraprendere la carriera d’attore che consigli gli
vorresti dare?
Spero di potergli dire semplicemente:
Vai e sii te stesso, sono orgogliosa di te!
Chi porteresti con te su un’isola
deserta?
Sarò banale, ma in questo periodo porterei
mio figlio.
Cosa ne pensi della battaglia contro il
fumo?
La trovo giusta, non perché mi dia fastidio
il fumo (dai 18 ai 20 anni ho fumato anch'io, poi ho smesso) quanto per il
male che provoca. In relazione a questo argomento ho girato un
videoclip per la canzone "Basta basta sigaretta" di
Memo Remigi che è stata la Campagna antifumo 2007 per l'associazione LILT in
collaborazione con il Ministero della Salute.
Hai fatto delle gaffe? Ne puoi raccontare
una spiritosa?
Purtroppo ci sono dei giorni in cui sono
abbastanza svampita e allora faccio delle gaffe, la più eclatante è stata quando
ho incontrato un amico con la moglie, che ancora non conoscevo e
che, ahimè.. ho scambiato per la madre, talmente questa signora era
artefatta.
Hai un sogno artistico nel cassetto?
Al momento il cassetto dei sogni è in
pausa...sarà perché sono mamma da poco e cambiano le priorità, spero
riprenderà la sua funzione a breve perché i sogni sono il sale della
vita.
Progetti?
Attualmente
sto girando degli Spot Istituzionali per Expo Milano 2015, inoltre sto girando
fotoromanzi e pubblicità per Nous Deux, rivista francese equivalente alla
nostra rivista Grand Hotel, alcuni a Roma altri in Francia. Con l'anno nuovo
inizio le riprese di un film a Torino, coproduzione Rai Cinema. E
poi vorrei continuare a lavorare perché mi piace troppo questo mestiere.
Parliamo
un po’ di Roma, Roberta. Quando sei stata a Roma la prima volta e come ricordi
l’impatto?
Ho
visto Roma per la prima volta a 20 anni, ospite di una mia cara amica romana che
lavorava a Milano. Avere per guida una persona del posto fa scoprire
angoli e scorci bellissimi. Dal Colosseo alla vista del Cupolone dall'Aventino, dalle
famose Piazze, Chiese e Fontane alla via Appia Antica, ricordo panorami
incredibili, di notte ancora più suggestivi. Nello stesso periodo ho
sfilato scendendo dalla Scalinata di Trinità dei Monti per l'importante evento
della moda Donna sotto le stelle, il mio primo lavoro nella capitale.. Roma
mi è sembrata magica.
C’è un angolo, una zona di Roma che ti
è rimasta impressa? Se si, perché?
Il
quartiere di Trastevere con i suoi innumerevoli e suggestivi vicoli. Mi piace
passeggiare nelle stradine scoprendo ogni volta un angolo, una piazzetta
nuova, tra i suoi locali caratteristici e le trattorie storiche si
respira la vera essenza di Roma.
La
cucina romana ti piace? (Cosa apprezzi e viceversa).
Da
buona forchetta amo la cucina romana. Il mio piatto preferito sono gli Spaghetti alla
carbonara, seguito a ruota dai Carciofi alla giudia e Saltimbocca alla
romana, ho avuto modo di assaggiare la Porchetta di Ariccia con altri
salumi abbinati ai tradizionali vini bianchi, un altro piatto buonissimo! Finora
ho trovato tutto gustoso, a Roma perfino la pizza al taglio è super!
Come trovi i romani (pregi e difetti)?
I
romani sono simpatici, divertenti, hanno la battuta pronta, prendono la vita con
molta calma, riguardo ai difetti non sono puntuali e a volte
troppo caciaroni, ma conoscendoli si fa presto ad adeguarsi al loro
stile di vita.
Un complimento un pò folcloristico
(colorito) che ti fanno i romani?
Anvedi
che pezzo de ... gnocca (altre varianti e complimenti non si possono dire)
Tradiresti Milano (e Rovereto) per andare
a vivere a Roma?
Mi
sento milanese d'adozione con radici trentine, ma anche cittadina del mondo,
andrei subito a vivere a Roma, se non avessi la famiglia altrove. Comunque mai
dire mai. Inoltre non sarebbe un'incognita visto che per un periodo ho vissuto
nell'elegante quartiere Prati e mi sono trovata benissimo.
Uno
dei mali di Roma che più ti danno fastidio (a parte il traffico, che è un
problema delle grandi città)?
Il
traffico e l'inevitabile inquinamento, comunque mi dà molto
fastidio l'incuranza, il degrado della città.
Che differenza vedi tra Milano e Roma (in
generale)?
Roma,
bellissima esteriormente, vanta monumenti che trasudano storia, enormi parchi e
clima mite, Milano, centro dell'economia e della finanza è una città
organizzata e precisa. Ambedue trafficate e caotiche, a volte stressanti come
qualsiasi metropoli. Personalmente mi trovo bene in ambedue le città,
perché sotto certi aspetti sono simili: ricche di ogni genere di
intrattenimento, sia culturale che di svago, hanno mentalità aperte e offrono
opportunità lavorative nell'ambiente dello spettacolo: Roma capitale del
cinema e delle fiction, Milano capitale della moda e della pubblicità. Per
concludere Roma, sorniona, pigra, affascinante, la paragonerei ad uno splendido
gatto; Milano, frenetica, veloce, dinamica, ad una pantera.
Quante volte all’anno ti rechi a Roma?
L’ultima volta?
Mi
reco a Roma circa una decina di volte all'anno, per lavoro, relativi inviti
e premiazioni. L'ultima volta è stata una settimana fa per girare un
fotoromanzo. E ogni volta ammiro la sua bellezza...