Susanna
Galeazzi (giornalista) Roma 7.5.2010
Intervista di Gianfranco Gramola
Una giornalista dal cognome famoso, che ha
imparato presto a camminare con le proprie gambe
Susanna
Galeazzi è nata a Roma il 14/03/78. E’ giornalista professionista dall' 8
febbraio del 2006. Figlia del noto giornalista Gianpiero Galeazzi, ha iniziato
collaborando con il sito Kataweb e con il settimanale L’Espresso. È poi
passata a Sky, dove ha condotto il telegiornale sportivo del canale SkyTg24 ed
è stata inviata per gli Internazionali di tennis a Roma. E’ quindi approdata
al Tg5 (come inviata, una bella responsabilità per una ragazza della sua età,
soprattutto per i servizi di apertura) e dal 2006 fa parte della redazione di
Verissimo.
Ha detto:
- Mi
è stato proposto di lavorare insieme a mio padre, ma fino a quando non sentirò
di avere acquisito una certa maturità e una certa esperienza non lo farò.
Comunque allo stato attuale credo che se mi dovesse capitare di intervistarlo,
riuscirei a farlo senza problemi.
- Ho sempre amato scrivere, ed è sicuramente
la migliore premessa per iniziare a fare la giornalista.
- È
importante riuscire ad adattarsi ad ogni situazione e ad ogni argomento, con lo
stesso impegno, se vuoi essere un giornalista a 360°.
-
La cronaca rosa, il “gossip”, a prima vista può sembrare un
argomento stupido, ma non è affatto così. Anzi, è molto difficile riuscire a
trovare notizie nuove ed esclusive, trovare i personaggi di primo piano, ed è
questo un aspetto che non viene quasi mai considerato.
- Sicuramente essere figlia di un noto
giornalista, per me è stato un bel biglietto da visita, che non mi ha provocato
alcun timore al momento in cui ho cominciato.
- Vado matta per la torta millefoglie ai
frutti di bosco con la crema chantilly e i pezzettini di cioccolato.
Intervista
Susanna
è nella redazione Mediaset. E’ innamorata del suo lavoro, che gli sta dando
tante soddisfazioni. E’ la classica brava ragazza della porta accanto, dolce,
bella e intelligente. Ha una forte personalità, una dolcezza unica, condita da
una raffinata dose di umorismo. Ecco perché ha tanti amici e, personalmente mi
vanto di essere fra quelli. Come dice lo slogan: "Grazie di esistere".
Quando
hai capito che il giornalismo sarebbe stata la tua professione?
Quando
facevo il Liceo Classico. La professione di mio padre mi piaceva moltissimo e
avevo una gran passione per lo scrivere. Sono una persona fondamentalmente
curiosa e mi piace molto stare in mezzo alle persone, conoscere gente nuova,
comunicare e confrontarmi.
I
tuoi genitori volevano che tu facessi la giornalista o un'altra professione?
Loro
volevano che facessi qualunque cosa, purché sia felice della mia scelta.
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
La
felicità di mio padre quando sono diventata giornalista.
Hanno
scritto qualcosa di cattivo su di te?
Quando
conducevo lo sport, la critica più fastidiosa è stata quando mi hanno detto
che andavo avanti grazie a mio papà.
Professionalmente parlando, temi più il
giudizio di mamma o di papà o di qualche collega?
Temo
il giudizio di papà e di mamma. Del giudizio dei colleghi non me ne frega
niente. Io faccio la mia strada, il mio percorso, poi ci sono dei colleghi che
mi danno dei consigli, criticandomi, e li accetto volentieri, perché c’è
sempre qualcosa da imparare. Mi piacciono le critiche costruttive, non da
invidiosi.
Hai
qualche idolo nel campo del giornalismo?
Indro Montanelli. E’ il giornalismo, la
storia.
C'è
un collega che stimi molto?
Si,
ce ne sono molti, con cui ho anche un bellissimo rapporto di amicizia ma evito
di dire chi sono. Meglio evitare.
A chi volesse intraprendere una carriera
come la tua, che consigli daresti?
Di farlo. Ho avuto la fortuna di crescere
tanto in questo mestiere, ogni giorno ti arricchisci di più ed è un continuo
studiare, imparare conoscere. Sono la prima a consigliarlo, anche se lo ammetto,
ci vuole grinta, carattere...non è facile.
Quali
sono le tue ambizioni?
Fare
un passo avanti e diventare autrice di un programma di moda. Quello sarebbe un
mio sogno nel cassetto.
Quando
non lavori, quali sono i tuoi hobby?
Stare
con gli amici, andare al cinema, leggere e sentire musica. Amo molto la musica.
Qual
è il tuo tallone d’Achille?
L’ingenuità.
Il fidarmi troppo delle persone, sempre e comunque.
Ti
ritieni fortunata?
Da
morire.
Che
rapporto hai con la Fede, Susanna?
Sono
molto ma molto credente.
Praticante?
Si!
Della
battaglia contro il fumo, cosa ne pensi?
Che
dovrei smettere di fumare. Fumo troppo.
Un
sassolino che vorresti toglierti dalle scarpe?
Ne
ho talmente tanti che cammino male (risata). Non me ne viene in mente nessuno,
al momento. Ne ho tanti e la maggior parte sono di quelli che dicono che sono
andata avanti perché ho un cognome. Quindi devo continuare a lavorare, fare
bene e dimostrare che quello che faccio è solo frutto delle mie forze.
Ovviamente seguendo i consigli di mio padre, però dimostrando che il più ce
l’ho messo io. Questo è fondamentale.
A
chi vorresti dire “grazie”?
Un
grazie a mio padre e a mia madre, perché mi hanno sempre lasciato fare quello
che volevo, nella vita.
Hai
mai fatto qualche gaffe?
Io,
si! Da morire. Ero in diretta su Rai Sport, era una partita di tennis e doveva
scendere in campo un giocatore abbastanza conosciuto e all’epoca uno dei miei
preferiti. Io dovevo dire il suo nome e non mi veniva in mente. Buio,
black out totale. E allora
guardo la telecamera, eravamo in diretta e dico: "Non me lo ricordo". Ricordo
che sono stati attimi che sembravano un’eternità. E questo è successo perché
era la prima volta che andavo in diretta senza fogli, senza appunti, senza
niente. E questo non è facile, soprattutto quando hai la stanchezza addosso.
Sposata,
fidanzata?
Si! Sono felicissimamente fidanzata... ma
preferisco non dire altro!
Squadra
calcistica del cuore?
Roma, Roma e ancora Roma… L’unica cosa
che non é riuscito a trasmettermi mio padre, é la passione per la sua Lazio.
Hai
un fratello che fa il giornalista. Per quale giornale o Tv lavora?
Si chiama Gianluca ed è più grande di me,
uno sportivo doc. Ora lavora come giornalista e inviato a super tennis, sky
Ti
hanno mai proposto dei reality?
Mi proposero l’isola dei famosi insieme a
mio padre qualche anno fa..ma era un periodo molto importante per il mio lavoro.
Ho preferito continuare con questa strada. All’epoca ero giovane e
dovevo conquistare ancora un po’ di professionalità e credibilità. Ancora
oggi ci sto lavorando.
Hai
dei complessi?
Sono impulsiva, impetuosa, grintosa, fragile,
molto timida e ... riservata.
Chi
porteresti con te su un'isola deserta?
Tutte le persone che amo! Famiglia, cane, i
miei amici e ovviamente il mio “lui”.
Com’è
il tuo rapporto con Roma?
E’
la città di mio padre ed è la città dove sono nata. I colori che ha questa
città sono splendidi, gli angoli nascosti della Roma di una volta, con i suoi
segreti e i suoi misteri sono una delle meraviglie uniche. Sicuramente è la più
bella città del mondo.
Cosa
ti manca di Roma quando sei via per lavoro?
L’aria
frizzantina e la simpatia dei romani.
Come
ti trovi con la cucina romana?
Quella
romana non mi piace, è troppo pesante.
Nei
momenti liberi, in quale angolo di Roma ami rifugiarti?
In
centro, con tutti i miei amici,in un ristorante di via del Governo Vecchio, in
allegria.
Esiste,
secondo te, una Roma da buttare o meglio una Roma che non ami?
No!
Perché Roma è bella anche con i suoi difetti.
Come
vivi la Roma by night?
Diciamo
che la Roma by night l’ho vissuta molto, perché a Roma ci sono moltissimi
locali dove uno è difficile che non riesca
a divertirsi. La mia città offre molto anche come by night. Una volta andavo
spesso in discoteca, ora non ci vado più e preferisco fare una bella cena con
gli amici, dopo il lavoro.
In
quali zone di Roma hai abitato?
Sono
sempre stato in zona Roma nord, dalle parti di viale Cortina d’Ampezzo.
Un
consiglio al sindaco di Roma?
Un grazie al sindaco di Roma! Per tutti gli
spazi che sta dando all’arte, con mostre, eventi e manifestazioni che
riuniscono moltissimi giovani.
Un
consiglio ai romani?
Godetevi la vostra città.