Valentina Melis (conduttrice - attrice) Milano 24.9.2010
Intervista di Gianfranco Gramola
Un
vulcano di simpatia, un ciclone di energia e grandi capacità e dalla bellezza
disarmante. Questa è Valentina, una brava ragazza che in questa intervista
oltre alla gioia e alla solarità, dimostra una gran voglia di vivere la
quotidianità alla grande, senza perdere tempo, dimostrando quanto vale.
Valentina Melis è nata a Milano il 24 ottobre 1980,
ma è di origini sarde, non solo le caratteristiche fisiche, ma
anche la solarità, la determinazione e il grande amore per il mare. A tre anni
voleva diventare come la Carrà e a otto anni, dopo aver visto Lorella Cuccarini
in Tv, decide che da grande vuole lavorare nel mondo dello spettacolo. Si
impegna molto per raggiungere questo ambizioso obiettivo, studiando danza,
canto, recitazione e dizione. Prende la maturità linguistica e si iscrive
all'Università, ma non vuole assolutamente abbandonare il suo sogno. Dopo
qualche spot, il teatro e un videoclip con Vasco Rossi, Valentina viene scelta
come conduttrice del programma quotidiano "It Generation", sul canale satellitare di Mediaset. Qui impara non solo a condurre, ma anche ad
intervistare e fare un lavoro autoriale, scrivendo i testi e andando in
montaggio. Una grande scuola che dura tre anni. Da li in poi non si è più
fermata. Ha presentato E-NEWS e SHOT’S TODAY su Sky, ha recitato in numerose
sit-com come Don Luca, Piloti e Medici miei, ed è stata la testimonial della
campagna promozionale Total Italia. Poi è tornata a Mediaset come conduttrice
di The Box Game su Italia1. Ultimamente ha presentato gli Oscar del Calcio 2010.
Da due anni è l’inviata di Pianeta Mare su Rete 4 e la conduttrice
delle videochat di Mediaset.it. La forte passione verso questo lavoro, l'amore
che dona e riceve dalla gente, la sua insaziabile voglia di comunicare, le
confermano ogni giorno che, nonostante le difficoltà, ha fatto bene a seguire
il sogno che aveva fin da bambina.
Ha
detto
- Quando
mi sveglio solitamente sorrido sono allegra, specie se c’è il sole. Poi
accendo la radio e faccio colazione ballando. Direi che la tranquillità non fa
parte della mia vita…sono un vulcano!!!!!
- Ai
ragazzi vorrei dire di sorridere sempre anche quando magari vi sembra superfluo,
non sapete quanto può dare un sorriso alle persone specie, quelle che non
conoscete.
-
Non
credo che l’edonismo, il culto della persona e la voglia di appagamento
facciano parte del mio lavoro soprattutto perché non fanno parte del mio
essere. L’arte è sempre dentro di me ma ne utilizzo poca per la trasmissione
per essere il più semplice e diretta possibile con i ragazzi che ci seguono.
- Da
quando sono nata ho avuto questo desiderio di mondo dello spettacolo. Che poi è
una cosa a 360 gradi, nel senso che io canto, ballo, recito, mi piace ogni
aspetto dello spettacolo.
- Un ragazzo per colpirmi deve avere un
grande senso dell’humour. Se poi sa cucinare, il gioco è fatto.
- Prima
o poi spero di avere un sito tutto mio e mi rivolgerò a tutti senza nessun tipo
di distinzione. Adoro comunicare con ogni tipo di persona non ho barriere.
- Sono
attratta molto da quelli un po' pazzerelli, tipo il jolly del gruppo,
l'animatore, quello che si mette in mostra, che fa ridere, quello che fa casino.
Curiosità
- Ha
seguito un Corso di dizione presso Mediaset con Tina Venturi e un Corso di
recitazione presso la scuola Campo Teatrale di Milano. Parla inglese molto bene,
- Tedesco buono - Francese buono.
- Nel
2005 è stata scelta tra le conduttrici italiane Sky, come unica rappresentante
della casa di produzione Twenty Century Fox, per il video promozionale della
prima visione londinese del film “Electra”.
- Ha
ricevuto il Tapiro d’Oro da Striscia la Notizia, perché durante
l’intervista a Mauro Marin (vincitore del Grande Fratello), l’intervistato
è stato colto da malore. Lei si è
scusata dicendo che ha aspettato che la produzione le facesse segno di
interrompere prima di chiamare i soccorsi e si è scoperto che era uno scherzo
delle “Iene”.
- Su Facebook ha un fan club.
Intervista
Alcune amiche mi hanno detto di chiederti
se la storia d'amore con Mauro Marin è vera.
La
storia con Mauro non esiste, semplicemente dopo l'intervista siamo diventati
amici e ora siamo grandi amici. Siamo stati beccati insieme a cena e hanno
scritto che eravamo fidanzati. Noi abbiamo già smentito più volte. Sono
fidanzata con un ragazzo che fa il mio stesso lavoro ma non è molto conosciuto.
Adesso
che abbiamo risolto questo enigma, per la gioia delle mie amiche, partiamo con
le domande. Com’è iniziata la tua avventura nel mondo della televisione,
Valentina?
E’
un po’ lunga da spiegare, ma te ne faccio un riassunto. In realtà io ho
sempre voluto far parte del mondo dello spettacolo, ho fatto degli studi per
prepararmi. Poi verso i 18 anni sono stata notata da un talent scount di
un’agenzia. Poi ne ho parlato con
mia madre, perché non mi fidavo, e abbiamo constatato la serietà di questa
azienda e sono entrata a far parte di questa agenzia. Ho lavorato facendo
cataloghi, provini, pubblicità, ho fatto un pò di cose di sport e anche un
video con Vasco Rossi per la canzone “Ma
dove vai”, finché ho deciso di
mandare delle mie foto all’ufficio casting della Mediaset. Loro mi hanno
chiamata e ho iniziato a fare delle piccole cose e da allora non mi sono più
fermata.
Hai
mai pensato ad un nome d’arte?
Non
mi è mai balenato nella mente questa cosa. A parte che Melis sembra gia un nome
d’arte e poi di Valentina nel mondo dello spettacolo non ce ne sono molte.
Inoltre sono orgogliosa delle mie origini sarde e quindi del mio cognome sardo,
corto e abbastanza veloce da pronunciare e anche difficile da dimenticare spero
(risata).
Qual
è stata la tua più grande soddisfazione professionale?
Forse
il primo programma che ho fatto, che era un programma per teenagers che andava
in onda tutti i giorni e che si chiamava “It Generation”. Andò in onda su
Sky Tv canale 620, però era prodotto da Mediaset. Quella lì è stata la prima
cosa che ho fatto come conduttrice e oltre che a condurlo, mi hanno proposto di
fare anche l’autrice, quindi andavo anche un po’ in esterna e buttavo giù
qualche idea. Forse la soddisfazione più grande è stato il fatto che i
produttori hanno creduto in me e nelle mie possibilità come autrice e questo
non capita spesso alle conduttrici alle prime armi.
Ma
i tuoi genitori non è che desideravano un futuro diverso per te?
I
miei genitori sono sempre stati abbastanza duri per quanto riguarda lo studio.
Sono fissati con lo studio. In teoria sono ancora iscritta all’Università e
mi mancano sei esami per finire, ma è un po’ difficile perché lavorando
tanto, ho poco tempo da dedicare agli studi. Comunque tutti gli anni mi iscrivo
ugualmente perché voglio prendermi la laurea e dare questa soddisfazione ai
miei genitori. In fondo hanno ragione dicendo che una laurea può sempre
servire. Anche per il fatto di confrontarsi con delle persone, una buona dose di
cultura è importante.
Che
lavoro fanno i tuoi genitori?
Mia
mamma ha sempre fatto la vetrinista in vari negozi abbastanza importanti. Ha
girato tutta l’Italia, poi quando sono arrivata io si è un po’ calmata e
adesso ha mollato tutto per problemi di salute e fa la casalinga. Mio padre
invece, dopo aver cambiato tanti lavori e da ultimo l’impiegato, adesso si è
dedicato al commercio. Noi qui a Milano abbiamo un bar di famiglia che è di mia
nonna da tanti anni. Siccome mia nonna è anziana e non riesce più gestirlo,
allora mio padre ha deciso di andare avanti lui. Mia nonna, che ha 85 anni, è
spesso presente nel bar a visionare tutto e non si decide ad andare in pensione.
In
complimento più bello che hai ricevuto?
Di
complimenti ne ricevo tanti, però quelli che apprezzo di più sono quelli che
riguardano il carattere, cioè quando mi dicono che riesco a strappare un
sorriso, che sono una persona molto ottimista e che quando ho degli amici giù
di morale, cerco sempre di sollevarli. Sono una ragazza molto solare e questo me
lo dicono tutti.
Si sa che nel mondo dello spettacolo,
esistono, purtroppo, i compromessi. Cosa ne pensi?
Forse
dicono tutte così, ma io fortunatamente non ho mai avuto nessun tipo di
proposte di questo genere. Secondo me dipende molto dal modi di come una si
comporta. Io sono una molto solare e comunicativa e alle persone do abbastanza
confidenza, però faccio vedere subito come sono, nel senso che faccio intuire
che da quel punto di vista sono una ragazza rigida e non do quel tipo di
confidenza. Capita che parlando con delle persone con cui lavori che senti delle
voci su questo o quello, del tipo:”Quello lì è un po’ provolone, l’altro
è uno che ci prova”. Con me devo dire che si sono comportati tutti bene,
forse perché vedono che sono una che mette subito dei freni da quel punto di
vista lì. Scherzo, rido, si parla di tutto ma fino ad un certo punto, perché
sono una senza filtri e dico sempre come la penso e metto subito in chiaro le
cose e non vado mai oltre. Comunque i compromessi esistono e ne ho sentito
parlare da altre colleghe. Ma penso che in tutte le professioni esistano i
compromessi, che tante ragazze, pur di fare carriera, accettano. E’ sbagliato,
perché uno dovrebbe crescere grazie alla bravura, non grazie ai compromessi.
Quando non lavoro, quali sono i tuoi
hobby?
Io
amo molto il cinema, anche perché ho studiato recitazione, quindi sono molto
attenta ai nuovi film e agli attori emergenti. Amo molto anche leggere,
soprattutto libri di teatro. Oltre
a questo mi piace molto scrivere, infatti adesso sto scrivendo una specie di
libro (risata)… che forse più avanti pubblicherò.
Cos’è una tua biografia?
Parla
di sei ragazze che entrano a far parte del mondo dello spettacolo, ognuna con un
desiderio diverso e ognuna un’esperienza diversa e poi si ritrovano a fare
delle cose insieme. Ha un po’ di
biografico, ma c’è anche molta fantasia. Direi una mezza sceneggiatura.
Hai mai fatto delle gaffe?
Come
no! (risata). Te ne racconto una divertente. Tre anni fa sono andata in
montagna, nel Trentino, a fare la settimana bianca. Eravamo con degli amici e
dovevamo incontrare altri amici che però io non conoscevo. Un mio amico mi ha
detto:”Adesso dobbiamo andar ad incontrare questa mia amica”. Mi sembra che
si chiamasse Valeria. Praticamente siamo andati in giro per tutto il paese a
cercare questa qua che non riuscivamo a trovare. E continuavamo a chiamare
“Valeria, Valeria”. Il tutto è durato un paio di ore. Alla fine entriamo in
un locale, con un gruppo di persone, e io incrocio questa ragazza che mi viene a
salutare e mi dice.”Ciao, come stai? Ti ricordi dove ci siamo conosciute?
Iniziamo a chiacchierare per circa 20 minuti e poi gli ho raccontato di questa
“cacchio” di Valeria che siamo stati tre ore a cercarla e ho iniziato a
parlarne male. Alla fine lei mi dice.”Valeria sono io” (risata). Te ne
racconto un’altra molto divertente. Devi sapere che sono un po’ “cecata”,
mi mancano alcune diottrie e uso le lenti a contatto e quando non le metto, non
ci vedo per niente o meglio vedo solo ombre. Eravamo sempre in montagna, per la
settimana bianca, e stavo nel bagno turco. Entro piano piano per chiedere al mio
fidanzato le chiavi per entrare in stanza. Mi avvicino a questo qua, che ero
convinta fosse il mio ragazzo, e gli dico:”Amore, mi dai le chiavi della
stanza che io entro?”. Poi continuo a chiacchierare e mi avvicino a lui
baciarlo e da dietro il mio fidanzato mi dice:”Guarda che sono qua” (risata). Il bello è che questo qua stava zitto e non mi diceva niente. Praticamente
per tutta la durata della settimana bianca, tutti quelli che erano nel bagno
turco mi hanno presa in giro. Ogni volta che mi vedevano mi additavano (risata). Potrei scrivere un libro delle mie
gaffe, perché con il fatto che non ci
vedo. Ne combino di tutti colori, come nelle comiche.
Che rapporto hai con la Fede?
Io
sono credente, cattolica e provengo da una famiglia cattolica. Sono stata a
scuola dalle suore, però non sono molto praticante, non frequento molto la
chiese. Diciamo che con Dio ho un rapporto più diretto. Credo che la chiesa
abbia fatto un po’ di scelte sbagliate in questi ultimi anni e quindi non sono
molto d’accordo con quello che dice e ci vuol far credere.
Hai un sassolino nelle scarpe che vorresti
toglierti?
No!
Come ti dicevo prima io sono una persona abbastanza diretta e quando c’è una
cosa che non mi va, lo dico subito. Metto le cose in chiaro e lo dico
chiaramente con i giusti modi, con un buon dialogo.
Con il successo sono cambiate le tue
amicizie?
No!
Io gli amici che avevo una volta, li ho tutt’ora. Quando ho fatto il mio primo
programma, ho lavorato con tante persone non famose, che adesso sono mie amiche.
Diciamo che amiche Vip non ne ho, ma non perché non ne voglia o perché faccio
la snob. Se una persona mi piace,
mi ispira ed è simpatica, a prescindere che sia Vip o no, la voglio conoscere,
per cui non è che diventando famosa, quelli di prima non li guardo più.
A chi vorresti dire grazie?
Ai
miei genitori, perché hanno fatto tanti sacrifici per riuscire a darmi una vita
serena, decorosa e a farmi studiare. Come ti dicevo prima ho studiato dalle
suore, perché quando ero piccolina i miei genitori lavoravano e quindi non
potevano seguirmi. Non potevo frequentare la scuola pubblica, perché quando
uscivo loro lavoravano. Hanno fatto tanti sacrifici per riuscire a darmi
un’educazione e tutt’ora ne fanno e quindi mi sembra giusto dire loro
“grazie”. Sono stati veramente fantastici.
A chi vorresti dire scusa?
Sai
che non lo so? In realtà non credo di aver fatto mai qualcosa di brutto da
dover chiedere scusa. Non ho mai fatto niente di male a nessuno, anzi sono
sempre fin troppo buona e quindi è facile che freghino me. Non credo di dover
chiedere scusa a nessuno, per il momento (risata).
Progetti?
Quest’estate
ho recitato in questo film che si chiama “Dreamlander” che uscirà nei
cinema a inizio dicembre e dovrebbe esserci una continuazione di questo film che
gireremo ad aprile, se non mi cacciano prima. Per quanto riguarda la conduzione
inizio proprio oggi le Video Chat, sempre su Mediaset.it e poi quando ci saranno
i nuovi protagonisti del Grande Fratello, ricomincerò anche con loro. Poi non
so, perché questo lavoro è sempre in continua evoluzione e quindi mi trovo a
fare un provino fra una settimana e poi fra due mi prendono a fare un’altra
cosa. L’unica cosa fissa è quella delle video chat.
Parliamo di Roma. Quando sei andata a Roma
la prima volta?
La
prima volta che sono andata a Roma è stato in occasione di una gita scolastica,
avevo 13 anni... e me ne sono subito innamorata! Io sono convinta di essere
stata romana in un'altra vita perché quando mi trovo in questa meravigliosa
città provo delle forti emozioni e mi sento a mio agio, come a casa.
Hai abitato a Roma?
Purtroppo
non ho mai abitato a Roma, ma il mio sogno è quello di trasferirmi lì, è già
qualche anno che ci penso...e sono sicura che a breve accadrà. Ci vado spesso
per lavoro, sto da amici oppure, più spesso, in albergo. Di solito lo scelgo a
Trastevere perché è la zona di Roma che sento più vicina alla mia personalità.
Com’è attualmente il tuo rapporto con
la capitale?
Io
adoro Roma, per me è la città più bella del mondo. Come spiegavo prima io qui
mi sento a casa. Camminare per le sue strade e rimanere senza fiato, respirare
arte e storia ad ogni angolo, circondarsi di persone divertenti e
comunicative...insomma il mio è un grande amore e credo anche sia corrisposto!
Scommetto che ti piace anche la cucina
romana.
Premetto
che io sono una buona forchetta, come dicono sempre i miei amici si spende meno
a regalarmi un vestito che a portarmi fuori a cena... quindi di conseguenza amo
molto la cucina romana, anche perché è casereccia e non si basa sull'apparenza
ma sulla sostanza. Il mio piatto preferito sono gli spaghetti o i bucatini cacio
e pepe, i fiori di zucca ripieni, i carciofi...mi viene l'acquolina in bocca
solo a pensarci. Non ho una trattoria preferita ma mi sbizzarrisco a Trastevere,
lì riesco a mangiare i piatti della cucina tipica.
C’è un angolo di Roma, a parte
Trastevere, che ami particolarmente?
A
costo di diventare ripetitiva, ribadisco che amo tutta Roma e ci sono così
tanti angoli speciali che è difficile scegliere, però forse uno che più mi
sta a cuore c'è...La terrazza del Pincio... per me è un luogo magico
specialmente al tramonto, lì mi sento libera e viva.
Cosa provi nel tornare a Roma dopo una
lunga assenza?
Appena
scendo dal treno è sempre la stessa emozione...il cuore che batte forte...è un
po' come rivedere il proprio fidanzato dopo una lontananza forzata.
Come trovi i romani?
I
romani sono troppo simpatici, pieni di voglia di vivere, di divertirsi e poi
tirano fuori certe frasi che ti fanno ammazzare dalle risate. Un giorno ero un
po' malinconica e un mio amico mi ha detto: “Ahò, nun m'attaccà il
malessere!”. Beh, la tristezza è scomparsa. Sono anche dei veri gentleman,
sanno come trattare una donna...a volte magari esagerano con i complimenti però
li perdoni perché ci scappa sempre una risata. Attraversare la strada e
sentirti urlare:”Ah fataaa!” è una bella iniezione di autostima.
Qual è il fascino di Roma, secondo te?
Il
fascino di Roma sta nel respirare in ogni suo angolo la storia, cammini tra le
sue vie e ti ritrovi in un film, l'atmosfera che ti circonda è unica e il
pensiero di quante persone hanno solcato quelle strade rende tutto magico.
Ho capito che Roma ti piace. Ma c’è
qualcosa che ti da fastidio?
Sinceramente,
per il momento, non trovo niente che mi dia fastidio ma forse è così perché
non la vivo quotidianamente. Mi riservo di risponderti a questa domanda appena
mi sarò trasferita.
In quale Roma del passato ti sarebbe
piaciuto vivere?
Io
studio recitazione dall'età di 14 anni, il cinema e il teatro sono i miei
grandi amori e le mie grandi passioni, perciò la mia risposta può essere solo
una...la Roma degli anni 50 e della dolce vita...nei panni della più grande
attrice italiana di tutti i tempi: Anna Magnani.
Come vivi la Roma by night?
Roma
di notte è una delle sette meraviglie del mondo per me e l'ottimo clima che la
contraddistingue rende ancora più piacevole uscire. Io di solito mi lascio
trasportare dalle persone, dal loro entusiasmo...ma a parte gli innumerevoli
ristoranti e locali a disposizione una delle cose più belle della Capitale è
che ci sono un sacco di feste nelle case, sulle terrazze, difficili da trovare
in altre città.
Roma
cosa rappresenta per un’artista?
Roma è il cinema e per me che sono
un'attrice oltre che una presentatrice rappresenta ciò che ho sempre sognato.
Un consiglio al sindaco per migliorare
Roma?
Non
abitando a Roma non mi sento in grado di dare consigli. Forse l'unico può
essere quello di cercare di preservare sempre la bellezza, la storia e
l'architettura della città che tutto il mondo ci invidia.
E uno ai romani?
Anche
in questo caso non mi sento la persona più adatta a dare consigli anche perché
i romani amano con tutto il cuore la loro città e non farebbero mai niente per
rovinarla...posso solo dire loro:”Continuate così, portando avanti con
orgoglio l'appartenenza alla città più bella del mondo”.