Alessia
Merz (showgirl e presentatrice)
Bologna 21.1.2012
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
simpatica trentina, diventata famosa grazie alla sua Juventus
Alessia
Merz è nata a Trento, il 24 settembre 1974. E’ un’attrice e conduttrice.
Dopo la maturità scientifica, decide che la sua strada e' nel mondo dello
spettacolo e della moda. Lavora per stilisti di rilievo e tra il '95 e il '97
partecipa a diverse campagne pubblicitarie in Italia e all'estero (GUESS-Stati
Uniti; BARILLA - Europa, Stati Uniti esclusa Italia con Gerard Depardieau Regia
di David Linch; RENAULT con Ginola' per l'Eire, Status Single per la regia di
Carlo Verdone), quindi il passaggio alla televisione. E' presente in tre
edizioni di NON E' LA RAI, nel '93, '94 e '95. La notorieta' arriva come VELINA
di STRISCIA LA NOTIZIA nella stagione televisiva '95 / '96. Nello stesso periodo
debutta come attrice nel film RAGAZZI DELLA NOTTE, regia di Gerry Calà. L'anno
successivo, e' ospite fissa a QUELLI CHE IL CALCIO.... La sua aria sbarazzina é
l'ideale per sdrammatizzare le tensioni di rigori, fuorigioco e sconfitte. E il
suo volto diventa familiare a milioni di italiani. Nello stesso periodo recita
ne GLI INAFFIDABILI regia di Jerry Calà ,PANAREA di Castellano Pipolo e MAMMA
PER CASO, con Raffaella Carrà, regia di Sergio Martino. Dopo aver recitato nel
film degli 883 JOLLY BLU, per la regia di Stefano Salvati presenta nel
novembre'98 SANREMO FAMOSI, insieme a Max Pezzali col quale conduce a dicembre
anche i collegamenti per TELETHON 1998. Nello stesso anno stampa e televisione
hanno dato grande rilievo ad un evento di moda dove e' stata protagonista per
Francesco Martini you young (Coveri) immergendosi in una vasca di vetro colma di
latte. Ospite a molte trasmissioni televisive, nel 1999 recita in VACANZE SULLA
NEVE, Regia di Mariano Laurenti, LA VOCE DEL VIOLINO di Camilleri, UN MEDICO IN
FAMIGLIA, ISPETTORE GIUSTI con Enrico Montesano. Presenta con Gene Gnocchi e
Giorgio Mastrota, la seconda edizione di METEORE, un programma dedicato a star
ormai dimenticate dello spettacolo, la prima edizione fu presentata da Alessia,
Gene Gnocchi ed Amadeus nel 1998. Nell’ottobre
del 1999 prende parte in qualita' di testimonial alla campagna pubblicitaria
Privatizzazione ENEL.Nel 2000 e' protagonista del calendario MAXIM (unico
calendario ufficiale) che le fa conquistare grande popolarita' vincendo il
Philip Wach Greamy World. Sempre nello stesso anno conduce insieme a Samantha De
Grenet e Filippa Lagerback CANDID ANGELS, una trasmissione incentrata
interamente sulle candid camera. Recita per Sergio Martino in CORNETTI AL MIELE.
INTRIGO A CUBA per la regia di Riccardo Leoni, e TURBO per la regia di Antonio
Bonifacio. Nella stagione 2000/2001 la seconda edizione di CANDID ANGELS. Nel
2002 IL BACIO DI DRACULA (Rai 1) per la regia di Roger Young. Inviata nella
trasmissione televisiva QUELLI CHE IL CALCIO. Partecipa alla seconda edizione
dell' ISOLA DEI FAMOSI.
Intervista
Il
mondo dello spettacolo, come lei stessa ha dichiarato, la faceva sentire “un’incompiuta”
e da quando si è sposata con il calciatore Fabio Bazzani ed è diventata mamma
di Niccolò e Martina, in televisione si vede molto poco. “Con il
fatto che la piccola ha 3 anni e va all’asilo, preferisco fare la mamma”
dice Alessia, nata a Trento il 29 settembre 1974. “Ogni
tanto partecipo a qualche convention o faccio la pubblicità di creme”.
Ma
è vero che la tua carriera è iniziata grazie alla Juventus?
E’
stato esattamente così. Ero andata a vedere la mia Juventus in ritiro e c’era
un cameraman che riprendeva gli
allenamenti e le partite amichevoli e nello stesso tempo faceva anche delle
pubblicità regionali e mi ha detto:”Perché non provi a fare la pubblicità?”.
Ho provato e poi mi sono ritrovata alla manifestazione annuale Vela d’oro di
Riva del Garda e lì ho conosciuto Pino Insegno che all’epoca stava con
Brigitta Boccoli, che faceva “Non è la Rai”. Pino mi ha spinta a
partecipare a questo programma. Quindi per gioco o per destino mi sono trovata
nel programma appunto “Non è la Rai”. E da lì è partito tutto.
Il
mondo dello spettacolo era come te lo immaginava o ti ha delusa?
Quando
ci entri sei un po’ titubante, perché vedi tutto grande, tutto bello, si
diventa famosi, ti chiedono gli autografi, guadagni e pian piano ne rimani
affascinata. Poi dopo un po’ riesci a vedere anche i lati negativi, cioè il
fatto di non avere molte amicizie e il fatto che se per un po’ non lavori,
c’è la tendenza ad essere rimpiazzata. Un altro lato negativo che però
bisogna accettare è quello di non avere una tua vita privata perché sei sempre
nel mirino dei paparazzi e poi ci sono i pettegolezzi e le cattiverie. Quindi
trovi anche dei piccoli contro che all’inizio non ci pensi minimamente, ma che
se tu li metti su una bilancia, sono pochi rispetto ai pro. Come in tutti i
lavori penso. Io parto dall’idea che se uno va a fare un lavoro che piace, è
gia fortunato e affronta quindi tutti i sacrifici in maniera diversa.
La
tua più grande soddisfazione artistica?
A livello personale è stata quella di
presentare Sanremo giovani. Sanremo è Sanremo e l’emozione è stata enorme. A
livello di divertimento, oltre “Striscia” se la giocano “Meteore” e
“Candid Angels”. Candid Angels
perché non avrei mai pensato di riuscire a lavorare molto bene insieme con
altre donne (Samantha De Grenet e Filippa Lagerback, ndr.), perché si sa che
nel mondo dello spettacolo c’è invidia fra donne. Invece ci siamo divertite
tantissimo. “Meteore” è stata un’esperienza bellissima.
Come
ricordi il periodo di Striscia la Notizia con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti?
E
stato un periodo divertentissimo. Ezio e Enzo mi presentavano come “La piccola
Heidi che viene dai monti alla città”. Ero molto più consapevole e più
“sgamata” nel mio lavoro dopo tre anni di “Non è la Rai”. Quindi avevo
la fortuna di fare un programma di
successo, dove si guadagnava molto bene, inoltre non ero oberata di lavoro, nel
senso che ero impegnata dalle 18.00 fino alle 21.00, a parte i giorni in cui si
facevano le telepromozioni e qualche stacchetto più impegnativo. In quel
programma era tutto al “Top”. Greggio e Iacchetti sono sempre state delle
persone stupende, sono molto divertenti e sono esattamente come li vediamo in
televisione, sono sempre a farsi le battute e a fare dei battibecchi esilaranti
e a prendere in giro le veline e a fare scherzi. A proposito di scherzi, ricordo
quando siamo andati a fare una promozione a Barcellona. Eravamo io, Cristina
Quaranta, Iacchetti, Greggio e il Gabibbo, Al povero Gabibbo gliene hanno fatte
di tutti i colori, era uno scherzo dopo l’altro. Ci siamo divertiti anche in
quell’occasione.
In una intervista hai detto che ai tempi di
Striscia” hai arricchito la Simmenthal e la Findus. E’ vero?
E’ vero. A cucinare sono negata, però sono
brava a mangiare. Facevo anche i 4 salti in padella. Adesso che sono sposata e
ho due figli, almeno l’abc della cucina ho imparato a farlo. Ai miei bambini
cucino qualcosa di salutare. Però non vado al di là della pasta al pomodoro o
della carne ai ferri.
Ti
manca la cucina trentina?
Mi
manca molto, però fortunatamente la mia mamma sa cucinare bene e ogni tanto mi
fa i canederli. L’altro giorno mi sono mangiata la polenta con i crauti.
Come
ricordi la tua infanzia trentina?
Ti
dico subito che i momenti più belli della mia infanzia li ho passati dalle
parti dell’ospedale S. Chiara, dove abitavo e all’Oratorio della chiesa di
S. Antonio. Era il mio punto di ritrovo, dove avevo tutte le mie amicizie, dove
appena uscivo di scuola e avevo fatto i miei bei compiti mi rifugiavo e dove me
la spassavo con gli amici. Giocavamo a pallavolo e facevamo i tornei di
biliardino, dove io ero bravissima. Vedevamo
i film, frequentavo gli scout, quindi i miei divertimenti ed i miei hobby
partivano tutti da lì. Ricordo anche il parco Gocciadoro dove andavo quando
volevo fare delle passeggiate.
Torni
ogni tanto a Trento?
Si,
ogni tanto ci torno perché qua c’è mio padre e qualche parente. Mia sorella
Federica ci viene più spesso a Trento. Io adesso ho due bimbi per cui diventa
un po’ tutto un po’ più complicato muovermi.
Hai
lasciato degli amici o qualche ex a Trento?
Ex
si, amici anche. Ne ho due del cuore che sento spesso. Sono venuti anche ospiti
al mio matrimonio, a casa mia, e si chiamano Roberto Bitante e Barbara Paoli.
Sono gli amici che quando vengo a Trento vado a trovare. Andiamo insieme a
vedere i posti storici, nei ristoranti magari o a mangiare il gelato al Ponte e
l’estate a mangiarci la pizza.
Di
Trento cosa ti manca?
Ma
più che altro, sai cos’è, che
poi quando inizi a farti una tua vita per cui alla fine forse mi manca più che
altro il periodo dell’’infanzia, nel senso che ero più tranquilla e
spensierata, pensavo solo a divertirmi, a studiare. Invece adesso, per quanto
sia bella la mia vita, ho molte più responsabilità. Devo pensare a riflettere
un pochino di più. Sicuramente mi ricordo il periodo quando giocavo a pallavolo
e quando sognavo di diventare una campionessa, le partite, gli allenamenti e
avevo tutti i miei hobby.
Adesso
vivi a Bologna. Come ti trovi?
A
livello di persone e di vita mi trovo benissimo. Però è chiaro che per il mio
lavoro sarebbe molto meglio abitare a Milano o a Roma, città che adoro.
Frequenti
qualche personaggio dello spettacolo?
Più
che altro frequento o meglio sento spesso Samantha De Grenet e poi sento spesso
la nostra corregionale Adriana Volpe. Con gli altri, quanto capita, se ci
incontriamo, ci si scambia qualche battuta, si beve qualcosa insieme. Vivendo a
Bologna è difficile che trovi il tempo per frequentare gli amici Vip.
Hai
degli obiettivi, dei progetti?
No!
Nel senso che valuto tutto, però preferisco aspettare, perché se per lavoro mi
sposto, sposto tutta la famiglia. Non so se ne vale la pena. Questo non per una
cosa economica, ma se è a livello di soddisfazione, si. Altrimenti non ha
senso.
Hai
mai fatto delle gaffe?
Ne
ho fatte parecchie. Una mega gaffe è stata con Marco Masini. Era l’anno che a
Sanremo presentava Simona Ventura. Io presentavo invece su Sky e il mio ruolo
era quello di parlare con le mamme dei cantanti. Quella sera avevo incontrato
Marco Masini ad una festa organizzata dal settimanale Oggi e lui, fra l’altro,
era l’anno in cui vinse. Gli ho detto che avevo scelto la sua mamma che era
entusiasta dell’esibizione e man mano che dicevo questo lui mi diceva che non
era possibile. Poi ho capito che in realtà avevo parlato con la mamma di Neffa,
però ho continuato ad insistere con questa storia. Lui “carinamente” mi ha
gelata dicendomi:”Chissà quanto sarà costata alla produzione una interurbana
dal cielo”. In quel momento avrei voluto sprofondare. Però poi lui è stato
un grande perché ha capito la gaffe e ha sdrammatizzato tutto con un paio di
battute.
Ci
sono state delle cattiverie su di te?
Come
no. Fidanzati presunti ma che non lo sono mai stati, cattiverie varie, invidie.
Poi ci sono stati degli sgarri di alcuni colleghi. Non faccio nomi, per carità.
Ricordo che avevo gia firmato il contratto per fare dei film e poi mi hanno
sostituita “miracolosamente” e sempre con la stessa persona.
Come
vedi il mondo dello spettacolo di oggi?
Diciamo
che adesso si punta molto sui reality, solo che adesso, come in tutte le cose,
ci sono alcuni fatti bene,altri che secondo me lasciano a desiderare. Non c’è
moltissimo adesso in televisione. Le cose che guardo io sono poche e spesso sono
film.
Gioco
della Torre. Chi butteresti dalla torre?
Tu,
che mi hai fatto un sacco di domande.