Angélique Cavallari (attrice) Parigi 14.11.2012
Intervista di Gianfranco Gramola
Il colpo di fulmine con il teatro, poi il
cinema, e anche la performing art. “I miei maestri? Le persone che ho
incontrato e che incontro tuttora nel mio percorso. Persone interiormente
ricche, con una grande semplicità d’animo e molto talento”
Angelique Cavallari è nata a Torino. Vive
tra Parigi e l’Italia e ha la cittadinanza italo-francese.
Formazione
recitativa
1 anno Teatranza Artedrama – Dizione –
Interpretazione – Espressione corporea
4 anno Sergio Tofano di Mario Brusa (Torino)
: recitazione teatrale e cinematografica
– dizione interpretazione
Seminari e work shop
Przemek: of Grotoskij School metodo
grotoschiano balance etc. e interpretazione del
Personaggio teatrale e cinematografico
Andrea
Battistini: Interpretazione metodo Actor studio e Grotoschiano in seguito altri
Workshop con lo stesso- Castello di Saliceto
Living Theatre: biotecnica –
interiorizzazione interpretazione fisicità espressività
Graziano Piazza: Interprezione del
Personaggio
Oreste Valente: scrittura di un testo e
interpretazione
Esperienze
cinematografiche:
I
primi due qui citati attualmente in produzione e post produzione:
-
Storia mitologica della mia famiglia _ ruolo Michelle regia Daniele Luchetti
produzione Cattleya Film
-Tutto
tutto niente niente_ ruolo Claire, personaggio secondario regia Giulio
Manfredonia Fandango Produzione
- LA
PLUIE- ruolo protagonista, ruolo protagonista,e altri 4 ruoli Alyssa, Koltes,Sima,
La Pazza- regia Stefano Odoardi O FILM PRODUCTION –mediometraggio
-FANTASTICHERIE
DI UN PASSEGGIATORE SOLITARIO- ruolo coprotagonista, Sara- regia Paolo Gaudio
REVERIEFILM PRODUCTION (Roma) lungometraggio-film (2012)
-THE
NOVEL – in lingua inglese – ruolo coprotagonista Sarah- regia Paolo Licata-
PANORAMIC PRODUCTION- Winner in Hollywood hollyshorts (AWDIENCE AWARD)
buffalo niagara film festival (Best director,
best photography)
kuala
lumpur international film festival (best short)
Los
Angeles Movie Award. mediometraggio
-DANZA LA COSCIENZA, ruolo protagonista,
Ariane – regia Luca Bronzi- FILM COMMISION PIEMONTE e fondi dell’Unione
Europea lungometraggio film
-CADO DALLE NUBI ruolo secondario ( Checco
Zalone ) regia Gennaro Nunziante- MEDUSA HOME ENTERTAINEMENT lungometraggio film
-PREMIUM , ruolo secondario, Laura, regia
Francesco Bovino – BLUE FILM PRODUZIONE
-CORTI CITROEN PLURIEL-ruolo secondario-
regia Gigi Roccati- FILMMASTER PRODUZIONE
-TRUTHFULL ,ruolo secondario regia Andrès
Maldonado lungometraggio
AMICHE ANCHE DI NOTTE ruolo secondario, regia
Massimo Natale- INTELFILMPRODUCTION cortometraggio
-PAURA D’AMARE, ruolo secondario, regia
Lorenzo Terraciano, prodotto per Rai fiction
Speakeraggio
e radio
-Radio France Documentario Tallin- Interprete
– regia Alosha Ipatonchef
-
RadioFrance Populaire Paris Piéce teatrale di Albert Willemets « Ora »
-
RadioFrance Populaire Paris Piéce teatrale di Albert Willemets “Chez le
fleuriste”
- Doppiato Film doc “Invisibili” di
Chiara Cremaschi in Francese sulle donne deportate politiche ( Festival di
Venezia)
- Speakeraggio nel film g.i.a Ymalayano con
traduzione in francese
- Lettura per la presentazione del libro
“Tiratori scelti” per conto di Fandango
Esperienze
teatrali
-Sogno di una notte di mezza estate- ruolo
Titania- Shakespeare- regia Roberto Freddi
Ma non è una cosa seria – (tratto da
maschere Nude) ruolo maestrina - Pirandello – regia Santo Versace
-Il grande freddo – (tratto dal film) –
ruolo Sarah - regia Roberto Freddi
Tutto Shakespeare – ruoli maschili e
femminili:Titania- sotto forma di Mantide Tebaldo-
-Romeo e Giulietta Nostromo- La Tempesta,
etc. regia A.Battistini
Il processo di Kafka– ruolo bambola deforme
e assassina – prostituta del pittore – regia Andrea Battistini
-La Topastra – ruolo La Topastra- Comico
-Madre – regia Eduardo Ricciarelli –
Martelive Roma
-Conduttrice del “Gran Varietà” prodotto
da Solufull production in tournèe attualmente per l’Italia (interpreto anche
interventi canori con una cantante soul e balletti con il corpo di ballo)
-Il vero amico - commedia amara di Carlo
Goldoni_ regia di Maurizio Donadoni
-H performance teatrale e arte contemporanea
VAn Gogh Museum- Terni- Poesia Haiku voce e corpo reagia Stefano Odoardi
Performance
contemporary art
-L'éphemere
et le grain de Angélique Cavallari pour Circuit Nomade , Mairie de Paris
-Oh my dog! per conto del pittore Claudio Di
Carlo. Aurum di Pescara
-Video KK11 per Claudio Di Carlo Studio
Soligo Roma
- Il domino mancante per "I colori dell
anima" Maison d Italie à Paris , curatrice Baronessa Lucrezia De Domizio
Durini, Aldo Roda poeta.
- Le bruit de la neige Angelique Cavallari
voce e corpo- galleria Lab Windows Parigi
- Identité regia Angèlique Cavallai
Festival Lady fest Roma
-“H” regia Stefano Odoardi
-“Nasone” video Dadaiste A cura di
Olivier Delporte
-“Biancomangiare” regia Stefania
Bonatelli
-“Tarpea” Danza contemporanea e
interpretazione A cura Olivier Delporte
Preparazione
sportiva e ballo
-Contemporanea
- Danza col fuoco (pirotecnica con coppe) – Afro - Espressione corporea –
Sciabolatrice: Preparazione d'armi alla scuola Musumeci Greco - Prepugilistica -
Pallavolo agonistico – Atletica - Yoga- Training autogeno - Rollerblade
Preparazione
vocale
-Corso
di canto - Esperienza blues e jazz con pianobar - Esperienza rock in un gruppo
Moda
e pubblicità
-Paris-show room2011 Martin Margiela
-Milano -Bologna - Roma sfilate D&G
Cavalli L’Oreal Wella
-Pubblicità Toyota cartellonistica – Photo
Fabrizio Di Blasio
-Modella da passerella e fotomodella ,
modella di posa per disegno dal vero e Accademia Belle arti Torino e Roma
-Donna
frutto Loreal, Remy of London, Tony and Guy,..
Intervista
Com’è
nata la passione per lo spettacolo? Chi te l’ha trasmessa?
Ho provato per caso a fare un corso teatrale
a scuola, avevo 14 anni, era nelle cantine, un fuori orario ed é stato subito
amore...un vero colpo di fulmine. Poi venne un giorno un teatrante a parlarci di
Pirandello e ci portò a teatro la sera. L’atmosfera, le emozioni
provate…capii che era la direzione giusta.
Come
ricordi il tuo debutto?
Come la grande scoperta di qualcosa che mi
dava un immensa gioia e soddisfazione. Un senso di familiarità con il palco, e
la telecamera. E poi la naturale "comunicazione" con il pubblico
attraverso i personaggi che interpretavo. Fu comico la prima volta perché era
una rappresentazione dove iniziavo con un pianto ma fuori palco vicino al
pubblico, e la madre di un mio collega preoccupata venne a porgermi un
fazzoletto. Poi sempre durante lo spettacolo dimenticai un gran monologo di
Checov. Ne inventai uno di sana pianta, che riprendesse un pò il concetto
originale. A fine spettacolo ero in
crisi, la gente invece venne a complimentarsi compreso il regista… soprattutto
del monologo.
Quali
sono stati i tuoi maestri?
Le persone che ho incontrato e che incontro
tuttora nel mio percorso. Persone interiormente ricche, con una grande semplicità
d’animo e molto talento.
Qual
è stata la tua più gran soddisfazione nel campo artistico?
Ogni cosa mi ha procurato soddisfazione. La
più grande ancora non so. Sono felice del mio percorso che prosegue a gonfie
vele.
E
delusione?
Nessuna.
Hai
dei rimpianti?
No, nessun rimpianto. Le scelte sono sempre
giuste e le occasioni giungono a tempo debito.
Fra
colleghi (colleghe) c’è più rivalità o competizione?
Direi competizione. La rivalità é un
sentimento negativo che non porta ad avere una grande apertura di spirito e
prima o poi ti si ritorce contro. Nel lavoro dell’attrice c'é una sana
competizione tra le persone professionali e talentuose. E anche una bella
collaborazione.
Cosa
hai sacrificato per arrivare al successo?
Quel che viene definita comunemente una vita
tranquilla…e piena di certezze. Ma in fondo le certezza ce l’ho comunque.
Sono una persona molto fiduciosa e sono felice delle mie scelte.
Preferisci
il palcoscenico o il set cinematografico?
Entrambi. Il cinema, il set ha in se un
qualcosa di assolutamente unico e magico nel suo insieme. E’una macchina che
funziona nel lungo periodo, si nutre dell’impalpabile e segue regole
assolutamente sue. Coglie energie ed é imprevedibile. E’ legato alla Natura.
E’composto da una moltitudine di figure e di competenze meravigliose. C 'é
uno spirito gitano e un unione d'équipe che accomuna entrambi i luoghi. Sul
palco invece hai la risposta energetica immediata dal pubblico, la senti nel
silenzio anche... Ed é bello. Puoi dare tanto nell’happening, e trasportare
in un altra dimensione lo spettatore.
Ti
sei mai infatuato di un collega?
No.
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
"Vedevo davvero un altra persona, mi
sono emozionato".
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Chissà. Non me lo sono mai chiesta.
Che
lavoro fanno i tuoi genitori?
Mia madre lavora con persone bisognose. Mio
padre é stato matematico-ingegnere.
Prima
di entrare in scena hai un rito scaramantico?
Nessun rito. Respiro. In camerino porto con
me diversi "oggetti feticcio" del periodo in cui mi trovo e che sono
inerenti al personaggio e/o alla storia in questione.
Qual
è la tua ossessione professionale?
Sono meticolosa ma non ho ossessioni. Amo
interpretare personaggi intensi e con vari cambi emotivi durante il percorso.
Avevi
degli idoli da ragazza?
Idoli no, ma amavo Kurt Cobain e Marlene
Dietrich. Per la loro storia , il loro coraggio di essere se stessi fino in
fondo, senza paura. E Gandhi, per la sua forza, intelligenza, caparbietà che
l’ha portato alla grande liberazione e vittoria del suo popolo. Poi ovviamente
scrittori e sopratutto poeti.
Qual
è il tuo punto debole?
Non lo posso dire...cambia, si sposta...sono
in continua evoluzione… :)
Qual
è il tuo motto?
Vai e fai senza paura, con gioia e con amore.
Ora. E sii sempre fedele alla tua verità più profonda.
L’ultima
volta che hai pianto e perché?
Ieri. Mi sta morendo una persona cara. Ma mi
commuovo molte volte e spesso di gioia! Il cielo con una certa Luce o una
situazione piacevole, una poesia, mi commuove a volte..
Quali
sono i tuoi hobby quando non lavori?
Camminare, camminare a ruota libera, andare a
vedere mostre, concerti, performance. Poi scrivo, faccio collage, uso il
saldatore per il ferro.. Bé poi tempo agli amici ovviamente.
La
dichiarazione d’amore (lettera) più stramba, più divertente che hai
ricevuto?
Un amico mi portò su una collina torinese.
Ci sedemmo sopra il panorama di luci della città nella notte, tirò fuori un
uovo dalla giacca.. un sigaro, e una rosa blu di gesso. Mi disse che l’uovo
non era sodo, l'aveva conservato per me tutta la sera addosso, come pegno d
amore... e si dichiarò.
Quando
hai avuto la prima cotta? E l’ultima?
La prima all’asilo…L ultima cotta...é
ancora cotta.
Che
rapporto hai con la Fede?
Ho Fede in me, nei moti Cosmici,
nell’Universo e nella potentissima forza dell’Amore incondizionato ed
universale.
Hai
fatto delle gaffe? Ne puoi raccontare una spiritosa?
Oddio, si ma credo di averle rimosse ... hahah
A
chi volesse intraprendere la carriera d’attrice che consigli gli vorresti
dare?
Prepararsi ad avere una grande forza
d’animo, e uno spirito internamente gioioso e fanciullo ma al tempo stesso
sempre pronto a mettersi in discussione e a rivalutare i propri schemi. Studio e
no alla pigrizia. Senza questa flessibilità e una ferrea disciplina la carriera
d'attore s interromperebbe. Siamo "Atleti" veri e propri, secondo me.
Chi
e cosa porteresti con te su un’isola deserta?
Porterei un bel giradischi a ricarica solare
(forse ancora non esiste) e un buon compagno di viaggio. Ma anche un elicottero
per ripartire.. e viaggiare altrove :)
Hai
un sogno nel cassetto?
Essere una brava ed intensa attrice di Cinema
d'autore e non, di fama nazionale ed internazionale. Continuare la mia carriera
d’artista. Vorrei trasmettere umanità e sogno. Essere qualcosa di nuovo. Una
nuova prospettiva e una nuova visione.
Quali sono i tuoi obiettivi, i tuoi
progetti?
Detti sopra :). Fare bene il mio lavoro
collaborare come attrice con grandi e bravi autori in Italia e all’estero.
Poter diventare qualcosa di utile e giusto per le loro storie essere un buon
condotto e ispirazione. E poi certo, avere una vita serena, divertente e piena
di amore.
Parliamo un po’ di Roma. Quando sei
venuta a Roma la prima volta e come ricordi l’impatto?
Venni a Roma 5 o 6 anni fa. Arrivai in treno,
era sera. L'impatto fu divertente, il dialetto la cadenza romana cosi marcata.
Il clima dolce e profumato (era primavera). Una grande città che sembrava poter
offrire infinite opportunità. Ero felice e decisa a rimanervi un po'.
Negli
anni vissuti a Roma, in quale zona hai abitato?
Inizialmente a San Giovanni, in seguito
principalmente Monte Verde, nuovo e vecchio.
Cosa non ti piace di Roma? (a parte il
traffico)
Le molteplici parole dette…al vento. La
tempistica della realizzazione dei progetti, lunga e troppo incerta.
Come ti sei trovata con i romani? (pregi e
difetti)
Bene, io sono molto nordica (intendo un nord
europa), puntuale precisa.. loro hanno invece molta tolleranza sulla dilatazione
del tempo, i ritardi in ogni cosa, e una visione molto terrena e pragmatica
della vita. Ma al tempo stesso visionaria e bizzarra, questo ad esempio mi
piace.
Un
complimento un po’ folcloristico che ti facevano spesso i romani?
"Ao' chi t'ha fatta Michelangelo?"
La
cucina romana ti ha conquistata? Cosa ti piace e viceversa?
Si é buona. Amo le puntarelle, gli agretti,
il carciofo alla romana, la moltitudine di verdure che hanno in queste terre e
il loro modo di cucinarlo, semplice. Non amo la carne ma questo vale per tutti i
tipi di cucina.
C’è
un angolo di Roma a cui sei particolarmente affezionata? Se si, perché?
Si molti. I vari ponti ad esempio, per la
luce che si crea ad una certa ora, con il riflesso dell’acqua e i cieli
meravigliosi, le stradine di Trastevere (le trovo intime). Piazza Navona, perché
mi da un senso di libertà e il Caffè della Pace, per i bei incontri che vi ho
fatto.
La
differenza fra Parigi (dove vivi) e Roma (dove lavori)?
A Parigi c'é più meritocrazia e la nostra
professione é considerata molto seriamente anche dallo Stato, come fonte
preziosa importante per la società e per l'economia.
Roma
per un’artista, cosa rappresenta?
E’ una tappa che rimane sempre presente
credo, non sfuma non sparisce durante il corso della vita, ma a volte non da
molto spazio alla sperimentazione e un artista contemporaneo ha bisogno di
opportunità concrete e serietà d intenti. L arte é una cosa seria.. :) Roma
é una grande città, ricca di grandi artisti, e di un grande pubblico,
intelligente al quale bisognerebbe dare più prodotti di qualità, senza aver
paura di un flop. Roma ha in sé grandi capacità che ultimamente si erano solo
un pò sopite. Roma grandi cieli ...