Cesara Buonamici (giornalista) Roma 8. 7. 2000
Intervista di Gianfranco Gramola
Dal
Tg5 alla fattoria biologica di Fiesole
E’
nata a Fiesole ( Firenze ) il 2.1.1956, sotto il segno del Capricorno. Ha iniziato a lavorare in Tv
con Tele Libera, nella sua Firenze e dopo una lunga gavetta approda a Rete 4. Ha
condotto “ Parlamento In – TV TV – Dentro la notizia . Studio Aperto “.
Attualmente è uno dei volti più noti e amati del Tg 5, inoltre
firma delle rubriche su alcuni giornali. Vive con il medico israeliano Joshua
Kalman in una delle più belle e centrali zone di Roma, nei pressi del Pantheon.
Ha detto:
- Lotto con le diete perché sono una sorta
di "molla", tendo a ingrassare e appena prendo qualche chilo devo
subito rinunciare a tutto ciò che mi piace.
- A Fiesole ci sono luoghi dove sto
seduta, in mezzo agli ulivi a cercare un tramonto o la luce che cambia e mi
sento subito bene, mi ricarico le batterie.
- Non fumo e non bevo alcolici, quindi
sono meno predisposta alle rughe. E per ora non me la sento di ricorrere ai
"ritocchi".
- Sono vitale, solare compagnona e un po'
permalosa. Ho una grande volontà nel lavoro e devo dire che mi aiuta molto la
salute.
- Una
papera? Come no. Un giorno dissi: “Undici ufficiali sono stati accusati di
alto gradimento”. Era la strage di Ustica. Una volta annunciai anche la
“beatificazione di Madre Pio”.”
Curiosità
- Cesara
ha una laurea in Medicina e insieme al fratello Cesare (che fantasia di nomi,
tutti Cesare in famiglia?) manda avanti l’Azienda di famiglia che produce
olio di oliva extra vergine biologico e saponi e creme ricavate con la
spremitura delle olive.
Intervista
Quando
ti sei stabilita a Roma e come ricordi l’impatto con Roma?
Sono
arrivata a Roma nell’ 86, sempre per Fininvest, in occasione della
trasmissione di Arrigo Levi che si chiamava TV TV, un settimanale di attualità
alla maniera classica tipo TV 7. L’impatto è stato buono perché avevo la
fortuna di avere degli amici e un bel lavoro, che questo è molto e ho avuto anche la fortuna di poter vivere in quartieri
della città dove si respira un po’ l’aria, l’atmosfera di paese, molto
carina. Io per anni ho abitato nella zona di piazza Farnese e mi sono trovata
molto bene. Ho sempre trovato una dimensione facile e ospitale, mi sono trovata
bene e di Roma ho apprezzato molto, a parte la bellezza della città, il clima.
Però conservo nel cuore il mio grande immutato amore per Firenze.
Attualmente
com’è il tuo rapporto con Roma?
Ho
un buon rapporto, cerco di usare solamente il motorino, e la cosa più faticosa
è il traffico, mi muovo con il motorino e a volte affronto delle giornate di
pioggia pur di liberarmi del problema del traffico. E’ un rapporto buono, ma
appena ho qualche giorno di vacanza, preferisco passarlo lontano da Roma, però
mi sento abbastanza fortunata.
E
il tuo rapporto con la cucina romana?
Io
amo molto la cucina toscana, le dico la verità. Mi porto dietro i miei gusti.
Si, apprezzo qualche cosa della cucina romana però ho le mie idee sulla cucina,
e che, tutto sommato, mi piace di più quella toscana. A me piacciono i piatti
semplici, non so , la bistecca, le fiorentine, pane e olio, la pappa al
pomodoro. Mi piace la cucina toscana anche perché è legata alle mie radici, ma
anche perché ha degli elementi di grande qualità, e perché sono naturali.
Della cucina romana ho avuto modo di scoprire i famosi “carciofi” alla
giudia, che trovo fantastici anche se pochi li sanno fare bene. Io frequento
molte trattorie e ristoranti, per via del poco tempo libero e devo dire che a
Roma mediamente si mangia molto bene, pesce e carne.
C’è
un angolo di Roma a cui sei particolarmente legata?
Mi
piace molto la zona tra piazza Farnese, via Giulia e via Monserrato. Amo quel
pezzettino di Roma lì. Mi piace quella coesistenza di palazzi popolari e
palazzi della Roma papalina, palazzi meravigliosi. Mi piace molto
quell’atmosfera di paese, un po’, che si respira in quella zona. Cercando
così di avere con misura la confusione di Campo dei Fiori. Io trovo che questo
sia un quartiere molto piacevole.
Cosa
provi nel ritornare a Roma dopo una lunga assenza?
Il
piacere di tornare in un posto magnifico, Roma è veramente una città
meravigliosa. Io vengo da una città altrettanto bella, sono abituata al bello
perché Firenze è molto bella. Roma è grandiosa, offre di più, ha un centro
che non so quanto sia più grande del centro di Firenze. Comunque tornando a
Roma ammetto di sentire il piacere di tornare in un posto molto bello dove vivo
e lavoro, questo si.
Pregi
e difetti dei romani?
Sono
un po’ quelli di tutti. Forse, a volte una
certa esuberanza che tende un po’ ad entrare nella tua vita. Io forse sono
abituata a un modo di vivere un poco più riservato. La vita che si fa a Firenze
è molto diversa da quella romana. Però nel complesso Roma è stata la città
dove mi è stato più facile trovarmi bene, ecco. Non è stata problematica e
questo, oltre che per un fatto climatico, anche per il carattere dei suoi
abitanti che ti fanno sentire a tuo agio.
In
quale Roma del passato ti sarebbe piaciuto vivere?
Nella
Roma Imperiale, sicuramente una Roma più tranquilla.
Se
il governo avesse sede in un’altra città
italiana, Roma sarebbe più amata?
La
presenza della politica è l’altro elemento (uno è il traffico) opprimente in
questa città. Ci sono stati anni in cui c’erano tante di quelle auto blu con
le scorte che passavano a sirene spiegate, pensi che fastidiose. La presenza di
tanti palazzi della politica all’interno della città, certamente ne modifica
la vita, però per me questo è importante perché fa parte del mio lavoro e non
a caso la sede del TG 5 ha la sede a Roma e tutti sappiamo che il TG 5 è il
principale telegiornale delle reti Mediaset.
Se
tu avessi la bacchetta magica, cosa faresti per Roma?
Proverei
a farla respirare, cioè con meno macchine, in movimento e parcheggiate. Il
problema del traffico lo trovo abbastanza
angosciante perché ti condiziona un po’ la vita. Poi cercherei di ridurre la grande
differenza che c’è fra la parte bella del centro storico e la parte
periferica che invece è molto squallida, molto triste, dove certo non credo sia
molto bello per un bambino crescere. Cercherei di ridurre questo stacco.
Come
vivi la Roma by night?
La
Roma dei locali non la conosco affatto. Come non conosco nemmeno la mia Firenze
by night. La Roma by night, che ho scoperto appunto stando qui, è la vita nelle
piazze che è molto piacevole e che è viva per molti mesi dell’anno e quindi
questo già è una cosa molto diversa da Firenze che ha un’altra abitudine, a
parte i momenti dell’estate. E vivo delle serate con tanti amici, nelle case.
Vado a qualche evento che succede nella città, qualche manifestazione, ma
preferisco di più le serate con amici e salotti culturali. Io sono una che sta
volentieri in compagnia.
Nei
momenti liberi in quale zona di Roma ami rifugiarti?
In
realtà in nessuna. Nei momenti liberi, cioè quando ho qualche giorno tutto per
me, scappo in Toscana, a Fiesole dove io
ho casa, nella mia campagna. Per me il ristoro, il rifugio resta la mia campagna
di Fiesole e francamente non ho mai cercato
qui intorno una sostituzione di quell’angolino di Paradiso. Vivo con
gran gioia questa Roma in cui lavoro, ma non ho degli spazi attorno a Roma dove
“rifugiarmi” nei fine settimana. Tendo sempre o a partire per un piccolo
viaggio o a tornare a Fiesole.
Un
tuo sogno nel cassetto?
Guardi,
già io mi sento molto fortunata, che la mia vita possa continuare così. Basta
la salute (risata).