Claudia
Tosoni (attrice)
Bologna 23.2.2018
Intervista di Gianfranco Gramola
Ha
iniziato con il concorso di Miss Italia, dopo una lunga gavetta ora è in teatro
con “Sogno di una notte di mezza estate” e del mestiere dell’attore dice
che “Chi fa questo lavoro penso sia spinto dalla necessità di dire
qualcosa”
Claudia
Tosoni è nata a Roma. Terza a Miss Italia nel 2012, titolo di Miss Sorriso
Lazio, studentessa di Scienze della Comunicazione all’università,
annunciatrice del Meteo, con un grande amore per la recitazione, passione per il
cinema e determinazione per arrivare al traguardo, cioè fare l’attrice: ecco,
in sintesi, la figura di Claudia Tosoni che, fin da piccola, si è mossa sul
binario dello studio, dei laboratori, dei lavori amatoriali in teatro, sit com,
un anno a RomaChannel, diploma in un’Accademia. Una lunga giovanile
‘gavetta’ per arrivare agli impegni di maggior rilievo: un ruolo in “Molto
rumore per nulla” di Shakespeare con la regia di Giancarlo Sepe con Francesca
Inaudi al Teatro Eliseo di Roma e, quindi, prima volta da protagonista insieme a
Roberto Ciufoli in “Come pritti uomen”, lo spettacolo con la regia di
Francesco Bellomo che fa il verso al film con Richard Gere e Julia Roberts.
Breve
curriculum artistico
Ha frequentato il corso di scienze della
comunicazione presso l'università “la Sapienza “ di Roma
2011 diplomata all'accademia cinema e tv “Achille Togliani” di Roma
2010 laboratorio teatrale “la stazione” diretto da Claudio Boccaccini, Roma
(in seguito, stage numerosi e vari e lezioni prvate di recitazione con l'attrice
del teatro stabile di Catania, Anna Malvica)
Teatro
2018 La
partitella - 2017/18
“Sogno di una notte di mezza
estate” - 2014-”vi presento John Doe “ protagonista
femminile(in lavorazione) - 2014- protagonista femminile per lo spettacolo
“COME PRITTI UOMAN” Teatro Tirso de Molina . Regia F.Bellomo - 2013 “MOLTO
RUMORE PER NULLA “ ruolo Orsola ,Teatro Eliseo regia Giancarlo Sepe - 2013
“IL BERRETTO A SONAGLI” Teatro Ghione regia F. Bellomo - 2012 “NEMICHE
MIE” Teatro Tirso de Molina regia Bruno Montefusco - 2012 “MONOLOGHI
D'AUTORE” Teatro Elsa Morante regia Adelmo Togliani - 2011 “AFFITTASI
STANZE, NO PERDITEMPO, MAX SERIETA'” Teatro Elsa Morante regia Giovanni
Morassutti, Adelmo Togliani - 2003 “ G.G.G. GRANDE GIGANTE GENTILE “ regia
Simonetta Rossi.
Cinema
2016. Ciao Brother. Ruolo: Rosa. Regia di
Nicola Barnaba.
Tv
2014 - conduttrice rubrica calciomercato
corriere dello sport
2014- meteorina LA7
2014- “FESTIVAL DEL FOLKLORE in Sicilia” co-conduzione con Charlie Gnocchi
di RTL
2013/2012 conduttrice e volto femminile di “ROMACHANNEL” canale sky
giallorosso
2012 - “PREMIO MARTOGLIO” conduzione concorso poesie tv Sicilia
2012 Terza classificata a “MISS ITALIA” miss sorriso fiat Lazio
2011-serie tv “EBAND” regia Yuri Rossi nome ruolo : Katia
2011 videoclip per “CIAK SI CANTA” remake canzone con Valerio Scanu
Pubblicità
2014 “Poste italiane”
2014 “Enel energia”
2013 “NERI POPPINS” spot programma tv
2012 “ILLY CAFFè” regia Luca Maroni
Intervista
Claudia
Tosoni è in tournée con lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza
estate”, diretto da Massimiliano
Bruno, che lo ha adattato da Shakespeare.
Come
ti sei avvicinata al mondo dello spettacolo, Claudia?
E’
nata perché tendenzialmente ero molto timida anche se non si direbbe. Quindi ho
iniziato un corso di teatro in maniera banale, con la scuola. Poi una volta
salita sul palco, non sono più scesa, nel senso che ho continuato in maniera
amatoriale mentre andavo a scuola, perché i miei genitori inizialmente non
credevano in questa mia passione. Da ragazzina mi sono armata con le mie forze e
tanto coraggio, mi sono iscritta al laboratorio teatrale che
era molto distante da casa e avevo deciso che dopo la scuola ci sarei
andata da sola. Lì mio padre ha capito come fossi determinata e così anche i
miei genitori si sono accodati a questa mia scelta e mi hanno sostenuta. Ora
questa passione è diventata il mio lavoro.
Forse
i tuoi genitori sognavano per te un’altra professione …
Come
tutti i genitori sognavano un lavoro sicuro, un posto fisso in banca. Però alla
fine hanno capito che la mia passione era la recitazione.
Hai
mai pensato ad un nome d’arte?
Ci
ho pensato, però sono molto legata al mio nome, in cui mi identifico alla fine.
Un nome e cognome diverso non sarebbero stati giusti per me.
Ora
sei in tournée con “Sogno di una notte di mezza estate” e in marzo sei a
Roma con “La partitella”. Ne vuoi parlare?
In realtà de “La
partitella” c’è poco da dire, perché ancora non ci sono state delle prove.
Inizierà proprio quando finiremo questa tournée e saremo a Roma al
Sala Umberto dal 29 marzo - 15 aprile 2018. E’ una
bella commedia di Giuseppe Manfridi, che è
una persona che stimo molto, ed è un testo bellissimo che parla della
periferia. Io tra l’altro vengo da una periferia romana. Ci sono delle
dinamiche che si muovono attorno alla tematica del calcio e parla anche di come
i ragazzi riescono ad uscire dalla periferia. E’ diviso un po’ in tutte le
tipologie, ad esempio c’è il primo della classe, c’è il ragazzo bravo a
calcio che riesce ad allontanarsi dalla periferia, quindi a vincere sulla vita,
c’è la bella ragazza del gruppo, c’è la quattrocchi e altro.
Lo
spettacolo che stai facendo adesso, va bene?
“Sogno
di una notte di mezza estate” come dice la parola stessa
è veramente un sogno. Siamo 14 personaggi in scena e c’è stata
veramente una magia tra tutti noi, perché siamo un gruppo di persone
meravigliose con cui lavorare. Grandi professionisti e devo dire che ha fatto
sold out a Roma all’Eliseo, cosa che
credo non succedeva da anni. Abbiamo teatri stracolmi, non riusciamo a volte
neanche a fare delle prenotazioni per i nostri parenti. E’ stato veramente un
grande successo e sono molto felice. L’anno prossimo ovviamente torneremo a
Roma, grazie al successo che ha avuto all’Eliseo e passiamo poi per Milano,
Napoli e in giro per l’Italia.
Qual
è il fascino del mondo del teatro?
Penso
che chi fa questo lavoro sia spinto dalla necessità di dire qualcosa, il mondo
dello spettacolo include tanti lavori, il fatto che tu puoi essere o meglio
interpretare un qualcosa che non sei è fantastico. Credo che sia un lavoro a
cui si avvicinano le persone curiose dei personaggi. La cosa affascinante che
trovo di questo lavoro sono le dinamiche proprio del nostro pensiero.
Quali
sono le tue ambizioni?
Questa
è una bella domanda. Io per fortuna ho lavorato e lavoro tanto e faccio quello
che mi piace. La mia vera ambizioni ad oggi, dato che ho fatto veramente tanta
gavetta, tanto teatro, sarebbe fare un film con un regista che gode della
mia stima, con un ruolo da protagonista. Mi auguro che questo avvenga in futuro,
perché veramente il cinema è anche quella una magia, diversa dal teatro, ma
sempre magia è.
Prima
di entrare in scena hai un rito scaramantico?
Faccio
sempre una cosa banale. Faccio il segno della croce e dedico un pensiero a delle
persone care.
A
parte il film, hai un sogno artistico?
Mi
piacerebbe molto fare un musical. Io ho studiato canto e ho fatto danza per
anni, anche se non sono una ballerina. Si, mi piacerebbe molto un musical.
A
chi vorresti dire grazie?
Vorrei
dire grazie alla salute e anche ai miei genitori.
Parlami
un po’ di Roma, della tua Roma.
Io
sono nata in una realtà un po’ pasoliniana, in un quartiere popolare romano.
Sono cresciuta in periferia, quindi ho una visione molto autentica credo di
Roma, perché ho avuto la possibilità di frequentare in realtà tutti gli
ambienti anche grazie al lavoro che faccio. E’ stata una realtà particolare
vista anche un po’ da dietro le quinte, rispetto a quelle che sono altre realtà
ed è una cosa che mi diverte molto perché ho capito grazie alla vita che ho
fatto e come sono cresciuta, l’importanza della verità e della semplicità,
che accomuna tutte le persone che non nascono molto fortunate.
Vivi
sempre in periferia?
Si,
sempre a Roma nord, zona Rebibbia.
Com’è
il tuo rapporto con Roma?
Io
Roma la amo tantissimo. Girando in tournée con il teatro per tutta l’Italia
vedo le differenze fra le altre città, poi ho anche un fidanzato del nord
(Giorgio Pasotti, ndr) e conosco la realtà delle sue parti. In questi anni ho
visto tutte le realtà possibili e ho capito quanto Roma sia indietro rispetto a
tutte le città d’Italia. Noi a Roma siamo in una situazione ingestibile, però
ti devo anche dire che credo molto in questa città perché è parte di me ed è
la città che amo di più al mondo, nonostante tutto.
Cosa
ti manca di Roma quando sei via per lavoro?
Di
Roma mi manca Roma, nel senso che è una città a
se stante, una città lenta, che ha lo svantaggio di essere
appunto lenta e non veloce come Milano e non efficiente come Torino, però ha
una magia veramente tutta sua. Ed è uno dei motivi per cui poi i romani restano
a Roma, perché purtroppo è un posto splendido. Attualmente un po’ difficile
da viverci, però Roma è Roma, è la città eterna e mi auguro che rimanga la
città eterna.
C’è
un angolo di Roma a cui sei particolarmente affezionata?
A
me piace molto camminare, quindi appena posso la prima cosa che faccio vado in
centro a camminare. Non c’è un posto in particolare, però c’è un caffè
molto famoso vicino a piazza del Popolo, dove mi portava mio papà quando ero
piccola, dove mi piace andare a bere il caffè perché mi ricorda questa cosa
che facevo da piccola.
Un
consiglio alla sindaca Raggi?
Un
consiglio è quello di pensare ai romani. Di pensare dal basso, perché spesso
si pensa a sistemarsi, invece pensare dal basso aiuterebbe, perché poi
migliorerebbe automaticamente tutto il resto.