Daniela
Poggi (attrice - conduttrice)
Roma 18. 11. 2002
Intervista di Gianfranco Gramola
Un'attrice
con un sogno: adottare tanti bambini
In
TV l’abbiamo ammirata (per la sua bravura artistica, intendiamoci) nella
perfida Cristina Ansaldi in Incantesimo,
ma è solo scena, perché Daniela
ha un cuore molto sensibile, dato
che ha accettato con entusiasmo il titolo di ambasciatrice Unicef .
"Sono
orgogliosa – dice –
di questo ruolo e
lancio un appello di solidarietà per raccogliere i fondi necessari per
costruire un ospedale in Africa". Daniela
Poggi è nata a Savona il 17.10.1956, sotto il segno della Bilancia.
Inizia la sua carriera nelle emittente locali di Milano, fra queste la rampante
Tele Milano di Silvio Berlusconi, l’odierna Canale 5. In
teatro ha lavorato con Valter Chiari (suo ex) e Ivana Monti in “Hai mai
provato nell’acqua calda?”, con Gino Bramieri in “Felici e Contenti”,
ecc… In
Tv s’è fatta notare in “Voglia di volare” con Gianni Morandi, in
“Solo” di Sandro Bolchi, “Michelangelo” e “Stagione di giganti”. Sempre
in Tv è apparsa in “La ragnatela – Duello di cuori – Alta società – Un
prete tra noi 2” e recentemente
in “Incantesimo “. Ha condotto con molta bravura e professionalità
il programma di Rai Tre “ Chi l’ha visto?”. Per
il cinema ha lavorato in varie commedie all’italiana come “Belli e brutti,
ridono tutti – Tre sotto il lenzuolo – Mi faccio la barca – Culo e camicia
– Caino e Caino – Viola bacia tutti, ecc…”.
Ha detto:
- Io sono come il gatto Silvestro dei
cartoni. Posso anche finire sotto il rullo compressore, ma poi riesco sempre a
rialzarmi.
- Il nostro è un mondo che ti stritola e
preferisce immaginare che tu abbia cinque amanti, accanto a un potente,
piuttosto che una storia semplice con un ragazzo pulito.
- Quando reciti per 12 ore la parte di una
persona sempre incazzata, la sera torni a casa tiratissima. Anche i lineamenti
si induriscono.
- Mi ritengo tenace, combattiva, istintiva e
affatto diplomatica. Sono epidermica e selvaggia come un gatto nelle reazioni.
- "Chi l' ha visto" mi ha regalato
soddisfazioni professionali e umane. In questa trasmissione non sono un
personaggio famoso, sarò semplicemente Daniela.
- Sono una che sente con i pori aperti ogni
alito dell'universo.
- La mia nuova storia d'amore è come un
bocciolo che deve ancora aprirsi.
-Con mio marito siamo stati
sposati 5 anni e poi ci siamo separati. A costruire ci metti una vita, a
distruggere ci metti un secondo.
- Mi commuove la sofferenza, la malattia che
toglie la dignità, ma anche due cuccioli che giocano e i nuovi germogli delle
mie piantine.
Curiosità
- Ha due cagnolini: Nuvola e Mia.
- La mamma faceva l'estetista e il papà era
un esperto d'arte.
- C'è un oggetto di cui non può fare a
meno: la sua agendina, che porta sempre con se.
Intervista
Ho contattato Daniela Poggi nella redazione
romana di "Chi l'ha visto?", di via Settembrini 38.
Tu
sei ligure. Quando ti sei stabilita a Roma e in quale occasione?
Sono
arrivata a Roma nel 79 debuttando al Sistina di Roma con Gino
Bramieri nella commedia "Felici e contenti" e da allora mi sono trasferita perché
la città mi offriva le opportunità professionali che cercavo. L'impatto è
stato molto positivo in quanto clima, spazi, parchi e colori e la sua bellezza
naturale.
In
quali zone o vie di Roma hai abitato?
Ho
sempre abitato a Roma nord e tuttora abito qui.
Attualmente
com'è il tuo rapporto con Roma?
Se
non fosse per la grande maleducazione e inciviltà degli abitanti che sono ormai
provenienti da ogni parte d'Italia sarebbe una città paradiso. Qui vince la
legge del più arrogante! Ma detto ciò non vivrei in nessun'altra città
italiana.
C'è
un angolino di Roma a cui sei particolarmente legato?
Adoro
Villa Ada dove mi sento a casa mia correndo con i miei cani ritrovo l'ossigeno e
il silenzio necessario per vivere.
Cosa
provi nel tornare a Roma dopo un'assenza?
Mi
sento a casa, anche se mi mancano le mie radici e gli amici quelli più
veri,pochi, che sono a Milano.
Cosa
ti dà fastidio di Roma, a parte il traffico?
L'opportunismo
sfacciato e la mancanza di regole.
Come
vivi la Roma by night?
Non
frequento locali, solo una tantum, non sono molto mondana soprattutto d'inverno,
però sono felice dei tanti numerosi ed importanti eventi culturali che la città
offre, dalle mostre di pittura a sculture a restauri di film, spettacoli,
concerti e l'Auditorium... che bello!
Quali
sono, secondo te, i pregi e i difetti dei romani?
Non
posso generalizzare perché ormai sono un po' tutti misti i romani veri... ma
dove sono?
Se
tu avessi la bacchetta magica, cosa faresti per Roma?
Farei
navigare il Tevere, migliorerei l'illuminazione, attiverei più pulizia delle
strade giorno e notte lavando le strade, metterei più cestini per raccolta
rifiuti ed eliminerei totalmente il traffico in centro organizzando dei
trasporti elettrici con più persone, darei ad ogni zona l'apertura di
drugstore notturni e... toglierei di mezzo la politica e tutti i suoi
ministeri. Roma città gioiello!
Com'è
avvenuto il tuo accostamento verso il mondo dello spettacolo?
Ho
cominciato facendo animazione in un club a Djerba in Tunisia e debuttai sul
palcoscenico nel locale Club Med.
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Mi
hanno lasciato libera di scegliere avendo in me molta fiducia.
Qual
è
stata la tua più gran soddisfazione nel campo artistico?
Sicuramente
il successo di “Chi l' ha visto?” e la mia interpretazione di Cristina
Ansaldi in Incantesimo.
E
la più gran delusione?
Per
ora non c'è stata.
Tu
sei stata legata al grande Valter Chiari. Che ricordo hai di lui?
Era
mitico, un'enciclopedia di conoscenza, generoso, signore e dolcissimo.
Quali
sono le tue ambizioni?
Film
e regia. Poi l’Unicef, vincere l'enalotto per comprarmi casa. Andare a trovare
i miei bimbi adottati. Far passare la legge adozioni ai single. Un musical e una
bella serie in tv come protagonista buona. Sono molto ambiziosa.
Qual
è
il tuo tallone d'Achille?
Dire
ciò che penso in faccia a chi non vorrebbe mai sentirselo dire! Troppo signora!
Non sono furba.
Un
domani come vorresti essere ricordata?
Come
una donna che ha dedicato la sua vita a crescere per capire e ancora sta
cercando: verità, giustizia, amore. Una ricerca attraverso l'arte e la vita in
mezzo ai più deboli.
Se
non avessi fatto l'attrice che lavoro avresti fatto?
Dovrei
rinascere per saperlo!!! Forse la viaggiatrice.
Hai
un sassolino nelle scarpe che vorresti toglierti?
Ne
ho un tir pieno... l'intervista sarebbe troppo lunga, comunque spero che si
apra un mercato cinematografico non solo "d'autore" ma da esportare
così che tanti attori e attrici troverebbero il loro successo, me
compresa.
C'è
qualcuno a cui vorresti dire "Grazie"?
A
me!
Il
complimento più bello che hai ricevuto e da chi?
Che
sono una "vera" sia nella vita, nell'arte e nel fisico! Sono in
tanti che me lo dicono.
Il
tuo rapporto con la Fede?
Grande,
in continua ricerca, dubbi e fragilità sono il mio percorso che mi porta sempre
a confrontarmi con Lui, Gesù il mio compagno abituale e con la Madre Maria alla
quale affido i miei sbagli.
E
con il denaro?
Pessimo,
vorrei averne per fare sempre regali a chi di regali non ne riceve mai. Sono
piena di bollettini di beneficenza, i miei bimbi adottati a distanza, la mia
figlioccia peruviana, i cani, insomma non ne ho mai abbastanza e quando li ho
sono già spesi.
Il successo
crea invidia. Ti hanno mai fatto qualche "carognata" per invidia?
Non
lo so è probabile ma peggio per loro perché come un boomerang di sicuro tornerà
loro indietro.
La cosa più cattiva che hanno detto o scritto su
di te e che ti ha dato molto fastidio?
Dissero
che non sarei stata capace di passare dalla commedia italiana a dei ruoli
drammatici... hanno sbagliato.
Quali
erano i tuoi miti da ragazzina?
Mariangela
Melato e Giancarlo Giannini.
Un
tuo sogno nel cassetto?
Troppi
ne ho che non ci stanno neppure in un cassetto.