Demetra
Hampton (attrice – modella) Roma 31.10.2012
Intervista di Gianfranco Gramola
“Grande
ritorno al teatro di Demetra Hampton”
L’attrice americana sarà in scena al
Teatro Tordinona con la commedia “CIAK...IL RAGGIRO” dal 6 all’11 novembre
Demetra (Lisa Ann Hampton) è nata a
Philadelphia il 15 giugno del 1968. E’ una modella e attrice americana,
formatasi all’Actors Studio di New York, raggiunge una grande popolarità in
Italia, nel 1989, quando viene scelta per il ruolo di “Valentina”, serie
tratta dal celebre fumetto di Guido Crepax. L’attrice interpreterà alcuni
ruoli in film come: "Tre colonne in cronaca" di Carlo Vanzina,
"Saint Tropez- Saint Tropez" di Castellano e Pipolo, "Kreola"
di Antonio Bonifacio e "Chicken Park" di Jerry Calà. Nel '96 recita
nella serie televisiva "Dio vede e provvede" e, nel 2005, prende parte
al reality show "La talpa".
Intervista
Di
cosa parla “Ciak...il
raggiro”, Demetra?
E’ una commedia brillante in romanesco e
praticamente è un film dentro ad un film. Ci sono un Commendatore e un
produttore cinematografico che cercano di recuperare soldi dalle banche, con dei
bluff, per mettere in atto un racconto d’amore, ma in realtà è per scappare
con i soldi in qualche isola dei Carabi. Insieme a me, come attori protagonisti
ci sono gli attori Pierfrancesco Galeri e Donatella Cotesta, che sono anche
registi.
Qual è il tuo ruolo?
Nella commedia io mi chiamo Vera Vamp, dove
nel primo atto interpreto la svampita che vuole essere la protagonista del film,
una specie di Jessica Rabbit per intenderci. Mentre nel secondo atto faccio la
parte di una bravissima e bellissima attrice,
formatasi all’Actor Studios, però non si sa mai quando lei è falsa o
sincera, però alla fine si capisce che anche lei ha dei sentimenti ed è una
brava attrice.
Una commedia divertente in romanesco.
Anche tu reciti in dialetto?
Tutti
parlano in romanesco, l’unico ruolo che parla italiano è il mio, perché sono
una attrice che viene dall’America. Ho qualche battuta in romanesco, ma
essendo una Vamp faccio un po’ la diva e quindi parlo in lingua.
Preferisci di più il set o il
palcoscenico?
Li
amo tutti e due, Gianfranco. Quella di questa commedia in teatro, per me è una
grande occasione. Mi piace, sono molto emozionata e comunque ho fatto teatro
anche in America, quindi è come tornare alle origini.
Oltre a quello di attrice, hai fatto
qualche altro lavoro?
Io ero campionessa di ginnastica artistica,
poi sono entrata nel mondo della moda. Come modella sono molto conosciuta in
tutto il mondo. Passando per lavoro in Italia, ho saputo che facevano il casting
per il ruolo del personaggio di Valentina, per l’omonima serie televisiva
ispirata al celebre fumetto di Guido Crepax. Sono stata fortunatissima perché
sono stata scelta fra ben 5000 donne, da Angelo Rizzoli e dalle altre due
registe.
Il complimento professionale più bello
che hai ricevuto?
Che
sono naturale, che sono spontanea e frizzante e anche divertente.
Sul set c’è rivalità fra colleghe?
No!
Quando siamo sul set si crea una specie di famiglia. Ognuno cerca di aiutare
l’altro. Se ci sono delle difficoltà si cerca di superarle insieme. Non mi
piace quando c’è divismo. Mi piace quando
l’ambiente sereno, perché si lavora meglio. Se ci sono tensioni, è un
disastro.
Alcune domande su Roma, Demetra. Tu sei
americana. Quando sei venuta a Roma e come ricordi l’impatto?
Roma
l’avevo già vista per lavoro come modella, prima di venire a viverci. Quando
sono atterrata a Roma ricordo che non riuscivo a capire se come città era tonda
o come Los Angeles, che è tutta dritta, tutta quadrata (risata). I primi tempi
ero divisa tra America, Grecia, dove lavoravo molto, e Roma. Ogni volta che
venivo a Roma vedevo sempre cose nuove. Ad esempio se passo per via Veneto venti
volte in un giorno, ogni volta trovo qualcosa di diverso che prima non avevo
notato. Questo non solo via Veneto, ma qualsiasi parte del centro storico. Roma
è fantastica, una città che incanta.
Quali sono state le tue abitazioni romane?
Sono
sempre stata in zona Parioli, però non sono una parolina.
La cucina romana ti ha conquistata?
Si,
Gianfranco. Forse non ci crederai, ma io sono una grandissima cuoca. Faccio la
carbonara e la matriciana più buona del mondo. C’è anche il mio compagno che
rimane stupito ogni volta che cucino. Sono anche una buona forchetta, anche se
adesso sono a dieta e mangio pollo e tacchino e zucchine. Non ce la faccio più,
Gianfranco. Non vedo l’ora di mangiarmi una bella pizza con mozzarella di
bufala. Quando cucino, lo faccio con il cuore e il mio Paolo, mi loda in
continuazione.
Come ti sei trovata con i romani?
Oramai
mi sento anche un po’ adottata da Roma e dai romani. Ho tanti amici romani, mi
trovo bene, mi trovo a mio agio e Roma è la mia casa. A volte mi sento
soffocata da questa città perché la trovo piccolina, rispetto alla città da
dove provengo, cioè da Los
Angeles. Però basta che faccia una passeggiata a villa Borghese o nel centro
storico che mi si riempie il cuore dalla bellezza.
Un complimento (un po’ folcloristico)
che ti fanno spesso i romani?
Il
complimento che mi fanno spesso e che mi da anche un po’ fastidio, è quando
dicono:”Ahò, c’é la bella Valentina… ciao Valentina”. Dopo venti anni
ancora mi chiamano Valentina… e basta. Adesso nella commedia teatrale,
interpreto un personaggio che è anche un po’ un fumetto, una specie di
Jessica Rabbit. Dopo questo, a febbraio, faccio un’altra commedia dove copro
il ruolo di Cat Lady, cioè donna gatta. In poche parole mi sento destinata a
interpretare personaggi da cartoni animati.
Cosa ti da più fastidio di Roma, Demetra?
Il
traffico e le buche nelle strade. Più che buche sono crateri e la gente in
motorino si fa male. E anche i romani che
fanno “Aho, anvedi…’” quando passano le belle donne (risata).