Fabrizio Biggio (attore) Firenze
30.10.2017
Intervista di Gianfranco Gramola
Voleva
fare lo scenografo perché gli piaceva disegnare, ma non è andata bene e ha
dovuto ripiegare sulla recitazione. “I miei miti? Non sono personaggi famosi,
sono le persone che nella vita mi hanno insegnato qualcosa di importante”
Fabrizio Biggio è nato a Firenze il 27 giugno del
1974 da padre pugliese e madre francese. Nel 1997 conduce su Canale 10 di Cecchi
Gori un programma sulla scuola chiamato La Zanzara in Classe, regia di
Franco Boldrini, tuttora in programmazione su una rete regionale. Dal 2000 al
2001 Biggio ha recitato in MTV Mad, programma televisivo che,
parallelamente allo show condotto in studio da Gip, seguiva le bizzarre
avventure improvvisate per strada dal "Nongio" (Francesco Mandelli) e
dal Biggio, che fingevano di essere dei semplici spettatori del programma su
MTV. Nel 2001 conduce a fianco della vj Paola Maugeri il programma musicale MTV Select e nel 2002 MTV On
the beach con Camila Raznovich e Francesco Mandelli su MTV. Ha presentato Hit
List Italia+, programma musicale che, oltre a fare la classifica dei singoli
e dei 20 album più venduti in Italia, ha dedicato uno spazio a brani storici
del passato che sono stati in vetta alla hit parade italiana. Nel 2004 ha
condotto il programma comico MTV Pets Show con Francesco Mandelli e la
partecipazione di Trevor e Hamish su MTV. Nel 2004 e nel 2005 conduce il
morning-show di Radio Milano Uno e Radio Roma Uno. Nel 2005 ha fatto parte della
sit-com MTV Bathroom con Francesco Mandelli su MTV. Dal 2006 conduce il
programma radiofonico Play People. È stato protagonista nella sitcom I
soliti idioti (2009 - 2012)
insieme a Francesco Mandelli ricomponendo la coppia di MTV Mad. Le puntate sono
ancora replicate su Comedy Central e su MTV. Dal 16 gennaio 2010 conduce con
Simona Ventura, Ventura Football Club su Radio Uno. Insieme al suo
collega Francesco Mandelli e la cantante Nina Zilli, ha condotto la sesta
edizione dei TRL Awards che si sono tenuti a Firenze, in Piazza Santa
Croce, il 20 aprile 2011 su MTV. Il 30 giugno 2011 ha presentato, insieme a
Valentina Correani, la prima serata degli MTV Days 2011, presso Piazza Castello
(Torino). Il 15 febbraio 2012 è ospite assieme a Francesco Mandelli al Festival
di Sanremo nei panni de I soliti idioti. Nel 2012, lui e Mandelli
doppiano l'ottava stagione della serie animata Beavis and Butt-head, nei
ruoli dei protagonisti. Nel 2013, sempre insieme al collega Mandelli, doppia il
mostro a due teste Terry e Terri nel film Pixar Monsters University. Il 14
dicembre 2014 viene annunciata da Carlo Conti la sua partecipazione al Festival
di Sanremo 2015 insieme a Francesco Mandelli con il brano Vita d'inferno.
Al termine della quarta serata, il brano è tra i quattro esclusi dalla finale.
Filmografia
Attore
I soliti idioti - Il film
(2011)
- I 2 soliti idioti (2012)
- Pazze di me (2013)
– Third Person (2013)
- La solita commedia - Inferno (2015) - Omicidio all'italiana
(2017).
Doppiatore
Beavis and Butt-head (ottava stagione, 2012) - Monsters University,
regia di Dan Scanlon (2013)
Ha detto:
- Io non sono un conduttore, anche se a Mtv, nei
tempi d’oro, facevo anche quello. Ma a Stracult non sembra di essere in uno
studio televisivo. Sembra di stare a casa di Giusti a farsi quattro chiacchiere
tra amici, quindi non ho sentito la pressione di dover essere un “bravo
presentatore”.
- Nella coppia dire le cose
scherzando le rende meno pesanti. Avere un occhio satirico, nel senso di fare
satira, sul mondo e su se stessi, è un modo per stare meglio.
-
San Valentino non l’ho mai festeggiato, se non al liceo. Preferisco passare
davanti a un negozio il 24 maggio e farle una sorpresa.
- Quando le persone ti fanno
ridere, hai sempre un senso di grande gratitudine verso di loro.
Intervista
Mi
racconti a cosa stai lavorando e quali sono i tuoi prossimi impegni artistici?
Sto
lavorando nel programma Stracult su Raidue, e sono felicissimo. Non ho progetti
futuri. Non mi piace progettare! Preferisco accontentarmi di quello che mi offre
la vita, via via...
Com’è nata la passione per la
recitazione?
Non ho mai avuto la passione per la recitazione. Volevo fare lo scenografo. Mi
piaceva disegnare. Ma non è andata bene e ho dovuto ripiegare sulla
recitazione.
Chi te l’ha trasmessa?
Nessuno in particolare. E' nata provandoci. Ad Mtv nei primi anni duemila ti
davano la possibilità di fare la gavetta direttamente in onda. E' stata una
grande scuola.
Hai mai pensato ad un nome d’arte?
No, perché mi hanno sempre tutti chiamato col mio cognome credendo fosse un
soprannome!
Come ricordi il debutto in pubblico?
La prima volta fu negli anni 90. Andai ospite in un programma che parlava della
Fiorentina su una rete toscana locale. Dovevo parlare del mio programma in
onda sulla stessa rete e che sarebbe partito di lì a poco. Avevo la bocca
completamente secca e mi tremavano le gambe. Ma alla fine me la cavai. Strappai
anche una risata al pubblico.
I tuoi genitori che futuro speravano
per te?
Speravano che fossi felice.
Che
lavoro fanno?
Mia madre insegnante in pensione e scrittrice di libri scolastici. Mio padre
cuoco macrobiotico.
Il mondo dello spettacolo era come
te lo immaginavi o ti ha deluso?
E'
un ambiente lavorativo come tanti altri. Basta ricordarsi che si tratta solo di
lavoro e non può farti del male.
Chi sono i tuoi miti?
I miei miti non sono personaggi famosi, quindi se ti dicessi i nomi non avrebbe
senso. Sono le persone che nella vita mi hanno insegnato qualcosa di importante.
Fra colleghi c’è più rivalità o
complicità?
Rivalità purtroppo.
Qual è stata la tua più gran
soddisfazione artistica?
Un fumetto che ho pubblicato: "Le avventurine di Pene e Vagina". Mi
scrivevano da tutto il mondo ed è stato usato anche da sessuologi e psicologi
per curare ed aiutare i propri pazienti. O in alcune scuole per spiegare il
sesso ai ragazzi. Incredibile.
Il complimenti più bello che hai
ricevuto e da chi?
"Sei il papà migliore del mondo". Dai miei figli!!
Qual è il segreto del tuo successo
artistico?
Credo la leggerezza con cui affronto questo mestiere.
A chi volesse fare l’attore che
consigli vorresti dare?
Di tenersi sempre un piano B.
Quali sono le tue ambizioni?
Coltivare gli affetti intorno a me. Sono l'unica fonte di vera felicità.
Cosa porteresti su un’isola deserta?
Un libro. "Come sopravvivere su un isola deserta"
Con quale filosofia vivi la
quotidianità?
Una filosofia napoletana. Quella del "futtetinne". ...
fregatene...lascia fare... ahah
Che rapporto hai con la Fede?
Non ce l'ho e invidio molto quelli che ce l'hanno...
Un rito scaramantico prima di
entrare (girare una scena) in scena?
Per fortuna non sono superstizioso.
Hai un sogno artistico?
Fare un film mio.
Con il successo sono cambiate le tue
amicizie?
No. Gli amici sono sempre quelli che avevo prima. Dopo il successo è difficile
trovarne di veri.
A chi vorresti dire grazie?
A
tutte le persone che mi hanno reso la vita difficile.
Ora
vivi a
Milano, però per lavoro vieni spesso nella Capitale. Quando sei venuto a Roma
la prima volta e come ricordi l’impatto?
Avevo
15 anni. Ero con i miei genitori. Avendo sempre vissuto a Firenze, Roma mi sembrò
gigantesca. Non riuscivo a credere che tutto fosse così grande, monumentale...
Frequenti una zona in particolare
quando sei a Roma?
Il
quartiere di Testaccio mi piace molto, sembra un paesino.
Il tuo rapporto con la cucina
romana?
La adoro. Torno sempre da Roma con 2 chili in più.
Cosa ti piace e viceversa?
Mi piace tutto. Davvero. Pure gli avanzi degli altri.
Trattoria preferita?
Non
ce n'è una in particolare.
A parte il traffico e i rifiuti,
cosa ti dà più fastidio di Roma?
Il
senso di abbandono. Sembra una città per molti versi abbandonata a sé stessa.
Per
un’artista Roma cosa rappresenta?
La
storia del cinema. Gran parte della storia del nostro paese al cinema è stata
raccontata lì. E piacerebbe anche a me raccontarne un'altro pezzettino.