Fabrizio Bracconeri (attore)         Roma 5 .1.2003

                     Intervista di Gianfranco Gramola

Dai Ragazzi della III° C a teatro, per poi entrare nella famiglia di Forum   

  

(biografia tratta dal sito ufficiale  www.fabriziobracconeri.com)

Sono nato nella mitica Roma, nel 1964, e, dopo un periodo di gavetta passata a lavorare in un’officina meccanica, sono finalmente diventato attore… In che modo? Inseguendo e perseguitando per mesi Carlo Verdone, chiedendogli di farmi recitare in uno dei suoi film (Carlo Verdone era cliente di mio zio). E’ così che nel 1983 ho fatto il mio esordio nel cinema con “Acqua e Sapone”.
L’anno dopo ho partecipato ad un altro film: “Amarsi Un Po’”. A questo punto arriva la famosissima “3a C” (1986-1988)… Un progetto in cui ho creduto tantissimo fin dal principio e che, in effetti, ha avuto davvero successo. Nel 1989 prendo parte a “Fratelli D’Italia” nell’episodio che vede protagonista Christian De Sica. Sempre nell’89 vesto i panni del cadetto Carletto Staccioli in “College”. Dopo di ché arriva “Saint Tropez Saint Tropez”, film in cui affianco Alba Parietti. L’anno successivo giro un film con un mio “grosso” amico (Nino D’Angelo)… dal titolo “Attenti a noi due”, 1993. Successivamente entro nel cast di Forum (condotto da Rita Dalla Chiesa e da poco passato su Canale 5). Per parecchio tempo mi do al Teatro, ma alla fine torno a Forum, affiancato da Marco Senise (mio grande amico). Tuttora sono a Forum, sono sposato e ho 4 meravigliosi figli (Francesca, Federico, Alessandro, Emanuele), e da un po’ di mesi sto progettando l’uscita del mio libro di ricette “Rita presenta: le ricette di Bracco”.
Nel mio sito c’è anche un Blog che ho creato per diversi motivi: tanto per cominciare per avere uno spazio tutto mio nel quale parlare liberamente degli argomenti più disparati, e poi anche per avere un contatto diretto con quanti mi ascoltano e mi seguono da Forum: conto davvero sul vostro supporto e sulla vostra amicizia, quindi seguitemi e leggetemi! Se volete potete anche farmi delle segnalazioni, inviarmi i vostri video e i vostri scritti (da pubblicare eventualmente sul Blog se attinenti alle mie tematiche). Per farlo usate questa e-mail (evitare messaggi troppo personali: sono felicemente sposato!):
bracco@fabriziobracconeri.com  Saluto tutti quelli che mi seguono dall’inizio o che comunque mi vogliono bene! Un bacio!

Ha detto:

- Ho conosciuto Carlo Verdone nell'officina di mio zio e da lì è nata la mia carriera d'attore.

- Il cinema è sempre nel mio cuore,  perché ho esordito proprio sul grande schermo. La televisione però è più immediata ed offre un bacino di utenza più alto. In un attimo sei a casa della gente.

- Nel film "Saint Tropez, Saint Tropez", ero il co - protagonista di un episodio insieme con Alba Parietti, e scusate se è poco.

Curiosità

- Fabrizio è romanista ed è vice capitano e portiere della Nazionale  italiana artisti Tv. Sposato, ha 4 figli.

Intervista

Fabrizio è nel suo camerino al teatro dei Servi di Roma.  

Com’è il tuo rapporto con Roma?

Roma città o Roma squadra?

Tutte e due.

Con Roma città ho un rapporto caotico, perché  io sono uno che non conosce molto bene le strade perciò mi perdo facilmente per le vie cittadine. Non ho un ottimo rapporto. Invece il rapporto con la squadra della Roma è il massimo.  

Cosa provi a tornare a Roma dopo un’assenza?

E’ un sapore unico, anche il viaggio che mi porta verso casa, veder la città, vedere il suo casino, l’impressione di metropoli del sud, caotica, macchine in doppia fila, è bellissimo. Con Roma non ho un buon rapporto ma quando ci ritorno scopro quanto mi è mancata.

Di Roma cosa ti dà fastidio?

Mi dà fastidio il traffico, ma essendoci nato a Roma, ci sono abituato a questo fastidio. Però questo nostro spadroneggiare, il menefreghismo e la mancanza di rispetto civico, non mi piacciono.

Il tuo rapporto con  la cucina?

Ottimo, sono  un ottimo cuoco e un’ottima forchetta.  

I romani, pregi e difetti.

Devo dire che i romani hanno più pregi che difetti. Per esempio sono persone molto cordiali, ospitali, amichevoli, sempre pronti alla risata, mai che vanno a 200 km all’ora, ma sempre pacati, queste sono cose che noi gente, diciamo, meridionale abbiamo, noi gente del sud. Io mi accorgo quando per lavoro vado a Milano, loro corrono avanti  50 km più di me.

C’è un angolo di Roma a cui sei legato?

Il centro storico, è bello, ogni volta che passo per via dei Fori Imperiali invidio quelli che c’erano prima, gli antichi romani, che potevano godersi questa aria pulita che ora è meno pulita, questa città che hanno costruito a modo loro e che  hanno lasciato a noi, chiaramente adatta a loro.  

In che zona di Roma sei nato?

Io sono nato a via della  Lupara ma abito fuori Roma, dopo Campagnano.

Come vivi la Roma by night?

Ma io non sono un nottambulo, mi capita ogni tanto, ogni due o tre mesi, ma non è che frequenti molto le nottate romane.

A introdurti nel mondo del cinema, è vero, che è stato Carlo Verdone?

Si! E’ vero, è stato in “Acqua e sapone”. Per caso. Lavoravo all'officina di mio zio dove Carlo veniva a fare aggiustare la macchina. Lo assillai per mesi chiedendogli di fare un film con lui fino a quando non ha dovuto cedere facendomi partecipare appunto ad "Acqua e sapone".

Ma i tuoi genitori che futuro sognavano per te?

Loro sognavano un futuro da impiegato, da uomo tranquillo, semplice. Io avrei voluto fare il medico, però se non avessi fatto il medico, l’unico sogno della mia vita era di diventare attore e l’ho realizzato.

Qual è stata la tua più grande soddisfazione nel campo artistico?

Beh, i premi che ho vinto e ne ho avuti tanti e molti non lo sanno. Ho ricevuto quattro Telegatti, nastri d’argento e tanti premi, che mi hanno dato soddisfazione. Però la più grande soddisfazione è stato fare “I ragazzi della III° C” dei fratelli Vanzina.

Quando non lavori quali sono i tuoi hobby?

Ho 4 figli. Loro sono i miei hobby.

Un tuo sogno nel cassetto?

Riuscire a fare una trasmissione televisiva tipo Fiorello.  

Che rapporto hai con la fede?

Io credo.

Chi vorresti dire grazie?

Ringrazio Dio.