Francesca
D’Auria (show girl) Roma 24.4.2004
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
bella ragazza al Salone Margherita
Francesca D'Auria è nata a Palermo il 24
novembre del 1978 (Sagittario). Giovanissima (13 anni) si trasferisce a
Madrid per seguire il padre carabiniere in servizio all’ambasciata italiana.
Tornata in Italia ha subito cercato il suo spazio nel mondo dello spettacolo,
fino a che, dopo l’ennesimo provino, è approdata in Rai, come valletta nel
programma di Michele Guardì “I fatti vostri”, trampolino di lancio che
l’ha portata a prendere il posto di Flavia Vento come “dea della fortuna”
del “Lotto alle otto”. Conduce insieme a Paola Barale nel 2003 “Disco per
l’estate”, per Canale 5 e ha portato la sua presenza in alcuni programmi,
come “Cronache Marziane” e
alcune ospitate a “Buona Domenica”. Ha lavorato anche in un film di Franco
Salvia, dal titolo “Castellinaria”, un thriller ambientato in un bellissimo
albergo in Puglia, inoltre è stata protagonista dei film "Prigionieri di
un incubo" e poi ha fatto un piccolo cameo nel film “Via del Corso”, di
Adolfo Lippi. Ha preso parte anche al programma "On the road" su
Italia 1 e nella fiction "Carabinieri". Francesca è una ragazza
semplice, alla buona e soprattutto una ragazza lontana dai capricci e dai
fanatismi dei personaggi che gravitano nel mondo dello spettacolo.
Ha
detto:
- Mi sono divertita tantissimo, anche se recitare in un film non è facile,
devi interpretare un personaggio a volte diverso da te, mentre a me piace essere
me stessa, cosa che posso fare solo in un programma televisivo.
-
La mia più grande aspirazione sarebbe quella di condurre un programma in prima
serata ovviamente, un programma tutto mio, dove possa cantare, ballare,
intervistare i miei ospiti e giocare con le persone da casa…
-
Ho una gatta, Lilly, una
splendida gattona tutto pelo che considero come una sorella, anche perché
capisce tutto quello che le dico.
-
Credete in voi stessi e nelle vostre capacità, prima o poi qualcuno si accorgerà
di voi e vi darà la possibilità di dimostrare chi siete.
- Mi
piace da morire Maria De Filippi e farei carte false pur di riuscire a lavorare
con lei. E' davvero in cima alla classifica delle mie preferenze.
Curiosità
- E’
stata testimonial per diversi marchi pubblicitari, tra i quali Buitoni e Cucine
Berloni.
- E’ alta un metro e novanta circa ed è
contraria ai calendari. “Ne farò uno – dice - quando mi offriranno 500 mila euro e cioè mai”.
- Ha partecipato al reality "1,2,3
Stalla". Alla domanda se rifarebbe
un reality, ha risposto: "Domani stesso".
Intervista
Francesca
è in scena dal 1° aprile, a Roma, al Salone Margherita, con lo spettacolo “ 4 salti in padella”. I suoi compagni d’avventura sono
Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo (Pablo e Pedro), Alberto Alivernini, Carmine
Faraco, Nando Varriale, Massimo Ceccovecchi (Max 21) e Alessandro Serra. Le
musiche sono di Alberto Laurenti.
Parliamo
un po’ di Roma, Francesca, ti va?
Si!
Sono nata a Palermo, però sono venuta quasi subito ad abitare a Roma e l’ho
lasciata all’età di 13 anni, per andare ad abitare in Spagna e poi sono
ritornata ad abitare a Roma, zona Balduina. Amo Roma e amo anche la sua cucina,
ma non solo quella romana, perché io mangio un po’ di tutto.
C’è
un angolo di Roma che ti trasmette emozioni?
Diciamo
che, abitando vicino a San Pietro, ogni volta che ci passo davanti provo una
bellissima sensazione, un’emozione che non ho provato mai in nessun’altro
posto.
Cosa
ti manca di Roma quando sei via per lavoro?
Guarda,
Gianfranco, il mio sogno era di vivere in America, ci sono andata per due mesi e
quando sono tornata a Roma e che ho messo piede all’aeroporto, mi sono sentita
di nuovo a casa, veramente. Mi è mancata da morire. Forse non te ne accorgi
quando stai a Roma, ma te ne accorgi quando torni a Roma e capisci quanto ti è
mancata. Capisci la differenza e cosa ti sei perso, stando via da Roma.
Come
ti sembrano i romani?
Io
adoro sia i napoletani, che i romani, perché sono allegri e gioiosi. Sono molto
solari e hanno sempre la battuta pronta. Amano sdrammatizzare tutto, anche le
cose serie.
Di
Roma cosa ti dà fastidio, Francesca?
I
parcheggi blu, quelli a pagamento (risata).
Vivi
la Roma by night?
La
vivo poco, però se in giro ci sono delle cose carine, ne approfitto e vado a
farmi un giro. Bisogna dire che a Roma, dopo le 2 e 30 è tutto chiuso, tutto
morto e non si sa mai dove andare.
Qual
è stata la tua più grande soddisfazione artistica?
Riuscire
a lavorare con Michele Guardì per ben sei anni è stata una grande
soddisfazione ed anche un bel traguardo.
Delusioni?
Tantissime!
Potrei scrivere un libro sulle mie delusioni (risata).
Com’è
nata la passione per lo spettacolo?
E’
nata fin da quando ero piccola. A 13 anni ho cominciato a lavorare per una Tv in
Spagna. Ma forse la passione ce l’ho da sempre, da quando sono nata.
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Sognavano
che facessi quello che più mi piaceva. Come ti dicevo prima ho iniziato da
piccola e questa avventura l’abbiamo vissuta insieme e mi hanno sempre
seguita.
Ma
la popolarità crea più vantaggi o svantaggi?
Al
momento tanti vantaggi. Svantaggi non ne ho avuti, forse mi manca un po’ di
privacy.
La
cosa più cattiva che hanno detto o scritto su di te?
Mio
padre è maresciallo dei carabinieri e quando hanno scritto che sono
raccomandata, mi ha dato un po’ di fastidio, perché è una cattiveria. Anche
perché nessuno sa la sofferenza e le fatiche che hanno fatto per tirare avanti
i miei genitori. Sono tutte
cattiverie che potrebbero fare a meno di dire o di scrivere.
Idoli?
Simona
Ventura è il mio idolo in assoluto.
Hobby?
Vado
a danza e studio recitazione.
Hai
mai fatto delle gaffe?
Chi
non ne ha mai fatto?
Un
tuo pregio e un tuo difetto?
La
troppa spontaneità e la troppa sincerità. Questi per me sono pregi e anche
difetti.
Il
tuo punto debole?
Sembrerà
una banalità ma a me basta che tu fai due moine ed io mi addolcisco, anche se
sono incavolata nera. Mi sciolgo come il burro.
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
Quando
mi dicono che sono differente dalle altre e che sono sempre “acqua e
sapone”.
Cosa
ne pensi della battaglia contro il fumo?
Io
sono a favore, assolutamente e non sono fumatrice.
Che
rapporto hai con la Fede?
Sono
religiosissima e praticante.
E
il tuo rapporto con il denaro?
Normale.
Se ne hai, vivi meglio, però non è un punto d’arrivo avere tanti soldi. C’è
da dire che se hai soldi, hai una sicurezza.
Quali
sono le tue paure?
Di
rimanere sola, di essere sola e di stare sola.
Hai
dei complessi?
Tanti,
caro Gianfranco.
Tipo?
Non
te li dico. Sono più o meno fisici. Poi è naturale che è come uno si alza la
mattina che guardandosi allo specchio un giorno ti piaci, il giorno dopo non ti
piace questo o quello.
Ricevi
molte lettere dai fan?
Si!
Molte, anche pensierini e dichiarazioni d’amore. Anche qualcuna di
strana.
Hai
un sassolino nelle scarpe che vorresti toglierti?
Si!
Ho le scarpe piene di pietre, però con questo spettacolo al Bagaglino, un po’
di soddisfazioni e di sassolini me li sono tolti (risata).
Con
il successo sono cambiate le tue amicizie?
Diciamo
che le mie amicizie vere sono quelle di persone che non hanno niente a che
vedere con il mondo dello spettacolo. Perché, vuoi o non vuoi, in questo mondo
ci sono sempre delle gelosie, invidie e cattiverie, ma non solo da parte degli
altri ma anche da parte mia, perché è normale un po’ di gelosia. Quindi è
difficile capire quando un’amicizia è vera e sincera.
Quanto
ti influenza l’oroscopo?
Io
ho vissuto l’ultimo anno dei “Fatti vostri”, con Paolo Fox e ogni mattina
ci faceva l’oroscopo e puntualmente mi succedeva quello che lui diceva. Una
volta mi disse:
”Riceverai
una chiamata di lavoro, nel primo pomeriggio”. Io esco dalla puntata e mi arriva questa telefonata che mi da un appuntamento importantissimo di
lavoro, per il giorno dopo. Il giorno dopo, Paolo Fox fa l’oroscopo e mi
dice:” L’appuntamento che hai oggi, sarà disdetto con una telefonata”.
Vabbé. All’una, appena esco, accendo il cellulare e vedo un messaggio che
dice che hanno disdetto l’appuntamento. Roba da non crederci.
Hai
un sogno nel cassetto?
Si!
Di poter far stare bene i miei genitori. Oltre che di salute, anche
economicamente.
A
chi vorresti dire “grazie”?
A
loro.
Progetti?
Adesso
c’è questo spettacolo al Bagaglino e poi speriamo di continuare a lavorare.