Gigi Vigliani (comico-cabarettista) Andalo (Trento) 8.2.2012
Intervista di Gianfranco Gramola
Un
comico che, grazie al suo talento naturale, cerca di far ridere, quando tutto il
resto intorno, cerca di fare il contrario. E Gigi lo sa fare...alla grande.
Gigi Vigliani (all’anagrafe Luigi
Viglioglia) nasce a Roma il 15 giugno del 1960. E’ sposato con Patrizia Monti
e hanno due figli (12 cani, un gatto,
quattro galline, due conigli, una tartaruga…insomma viviamo a casa di Piero
Angela). Dopo gli studi, si dedica inizialmente ad un'attività in campo
commerciale. Il suo naturale talento è però pronto ad esplodere: una sera,
cantando quasi per scherzo con gli amici, Gigi ottiene un tale successo da
essere costretto a "prendersi sul serio". Muove così i primi passi
della sua carriera artistica nel 1983, partendo dai piccoli locali o club prima,
per poi avvicinarsi agli eventi speciali legati alla comunicazione ed al
marketing delle Aziende. E' uno degli artisti più richiesti per le Convention
di grandi Aziende tra le quali Fiat, Mediolanum, Ferrari, Lancia, Perugina,
Motta, Mondadori, Wella, L'Oreal, Eni, Vodafone, Carta Si, American Express,
Telecom Italia, Valtur, Swatch e altre ancora. Numerose
nel frattempo anche le partecipazioni televisive fra le quali:
FORTE
FORTISSIMO (RAI 1), 1984
DISCOSLALOM
(RAI 2), 1985
PROSSIMAMENTE
NON STOP (RAI 2), 1986
GIRO
FESTIVAL (RAI 2), 1986
CANTANDO
CANTANDO (CANALE 5), 1987
SERENO
VARIABILE (RAI 1), 1988
TAPPETO
VOLANTE (TMC), 1994
MAURIZIO
COSTANZO SHOW (CANALE 5), 1994
NOTTE
DI CAPODANNO '94 (ITALIA 1), 1994
MISS
ITALIA NEL MONDO (RAI 1), 1995
REGALO
DI NATALE (RAI 1), 1995
CASTROCARO
'96 (RAI 1), 1996
CI
VEDIAMO IN TV (RAI 2), 1997
SARABANDA
(ITALIA 1), 1997
MAURIZIO
COSTANZO SHOW (CANALE 5), 1997
SPECIALI
PAOLO LIMITI (RAI 2), 1997
CI
VEDIAMO IN TV (RAI 2), 1998
IO
AMO GLI ANIMALI (RAI 2), 1999
NAPOLI
PRIMA E DOPO (RAI 1), 1999
ALLE
2 SU RAI 1 (RAI 1), 1999-2000
LA
VITA IN DIRETTA (RAI 2), 2000
TELEDITTA
(CANALE 5), 2000
ALLE
2 SU RAI 1 (RAI 1), 2000-2001
LA
VITA IN DIRETTA, 2001-2002
LIMITI
SHOW (Serale RAI 2), 2002-2003
DOMENICA
IN, 2004-2005
Nella
stagione 1993-'94 va in scena al teatro Tendastrice di Roma lo spettacolo
teatrale Diffidate delle imitazioni, di cui è autore, regista ed unico
interprete. Grande il riscontro di stampa, di pubblico e della critica
specializzata. Nelle stagioni '96, '97, '98 e 2000 inoltre riscuote uno
straordinario successo nel Mediolanum Tour
riempiendo stadi, palasport, piazze e teatri di tutta Italia in coppia
con i più prestigiosi cantanti (Ron, Anna Oxa, Fausto Leali, Ami Steward).
Nella stagione 2001/2002 va in scena al teatro Bagaglino di Roma con lo
spettacolo teatrale "Il mangiadischi", di cui è autore, regista ed
unico interprete. Nella settimana di Sanremo 2002 ha partecipato a “La vita in
diretta”. Nel maggio/giugno del 2003 e nel maggio del 2004 è al seguito del
Giro d'Italia con lo spettacolo "Giro Mediolanum". Nell'estate 2004
riempie il Centrale del tennis Foro Italico di Roma con lo spettacolo
"Continuate a diffidare dalle imitazioni".
Intervista
Ho
letto che sei entrato nel mondo dello spettacolo per caso? Puoi raccontarmi
com’è successo?
E’ successo nel 1983, una sera completamente astemio a una cena con amici mi
hanno fatto ubriacare e grazie all’alcol nelle vene, ho scoperto di avere
quelle corde vocali che erano lì da 23 anni che aspettavano di essere scoperte.
Immediatamente ho capito che la mia vita sarebbe cambiata da quel momento e così
ho iniziato la mia carriera di artista e chiaramente anche di leggero
consumatore di alcol.
So che prima avevi un’attività commerciale. Che lavoro facevi?
Ero un ispettore di vendite, di una ditta di caffè, il mio lavoro consisteva
nel fare nuovi clienti nell'ambito dei bar, lavoro difficilissimo, non é facile
far cambiar caffè ad un barista!
Qual è stato l’incontro che ti ha cambiato la vita?
L' incontro con Paolo Limiti, in quel momento nell’agosto ’96, dopo una
prima puntata in televisione su Rai 2, praticamente un provino, mi chiese se ero
raccomandato, e quando gli dissi di no, mi rispose come mai nessuno me l’aveva
e me l’avrebbe fatto “Benvenuto nella trasmissione dei NON raccomandati”.
Da allora la mia vita é cambiata veramente.
Come ricordi il tuo debutto ufficiale in Tv?
Nel 1983 e quindi 13 anni prima dell’arrivo di Limiti. Un pomeriggio mi
presentai in RAI a Roma in Viale Mazzini e con una faccia tosta incredibile
chiesi all’usciere se era possibile parlare con qualcuno della televisione.
Visto che ero bravo, mi sembrava normale che io dovessi fare la TV e che quindi
avevo la necessità di dimostrare a qualcuno che contasse il mio talento appena
scoperto. In quel momento passava un regista, Adolfo Lippi, che mi portò in una
stanza e mi chiese di fargli vedere se era uno scherzo (lui pensava ad una
candid camera) o se dietro a quel ragazzo c'era veramente un artista. Beh tre
giorni dopo ho esordito su Rai Uno in una trasmissione dal titolo Forte
Fortissimo condotta da Barbara D'Urso, Sammy Barbot e Corinne Clery. La fortuna
del principiante!
Quando è esploso il tuo talento di imitatore?
Ho
risposto prima, comunque a Pesaro marzo 1983.
Quali sono i tuoi cavalli di battaglia?
I cantanti in generale, comunque se dovessi fare tre nomi direi sicuramente
Claudio Baglioni, Renato Zero e forse i Pooh.
Con quali artisti hai duettato?
Ho avuto durante questi anni la possibilità di duettare con molti dei miei
bersagli vocali: Lionel Richie, Baglioni, Ranieri, Albano, Iglesias, Ornella
Vanoni, i Pooh, Amy Stewart, Milva, Fausto Leali, Ron, la mitica Nilla Pizzi e
altri ancora.
Quali sono le doti di un buon cantante-imitatore dei Vip?
Nel mio caso una memoria audio naturale e una voglia di andare a cogliere quel
particolare magari nascosto che ne caratterizza prima la voce e poi i
gesti.
Il complimento più bello che hai ricevuto?
Una volta nello Zimbawe per uno spettacolo fatto per un gruppo di italiani, mi
si avvicinò alla fine del mio show un signore del posto che traducendomi in
inglese mi disse che non aveva capito neanche una parola dello spettacolo, che
non conosceva nessuno delle persone che avevo imitato, ma che si era divertito
da morire.
Hai un sassolino nella scarpa che vorresti toglierti?
Mi piacerebbe rivedere in televisione le persone tornare a fare il proprio
lavoro. Il presentatore presentare,il cantante cantare, il comico far ridere, il
ballerino ballare, eccetera,
eccetera e non vedere quello che si vede da qualche anno, cioè tutti che fanno
gli opinionisti parlando di niente e non facendo niente, andando in video a dire
la famosa frase “secondo me”.
Qual è stata la tua più gran soddisfazione nel campo artistico?
Una sera a Roma, qualche anno fa, finita una mia esibizione vado al bagno per
asciugarmi il sudore e li incontro il mitico Carlo Verdone. Mi guarda e dice
“Ma tu lavori al RIS, tu nun gli hai fatto l'imitazione, tu gli hai trovato er
DNA a quelli che fai”.
Il mondo dello spettacolo era come te lo immaginavi o ti ha deluso?
E' sicuramente un mondo particolare, bisogna accettarlo com’è, dopotutto due
artisti quando si incontrano la prima cosa che fanno, si baciano. Hai mai visto
due idraulici farlo?
La popolarità crea più vantaggi o fastidi?
La popolarità? E che ne so! Scherzi a parte fa piacere, qualche volta serve a
far trovare il tavolo nel ristorante pieno.
Tua moglie ti consiglia sulle scelte professionali?
Mette bocca su tutto, anche in questa risposta.
Come hai conosciuto tua moglie Patrizia?
Ad un provino di una
trasmissione Rai, dove presero lei e non me, ma poi, mistero della televisione
io feci la trasmissione e lei no. Per rincuorarla l’ho sposata.
Ma i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Sicuramente non credo quello di fare l'artista, visto che per 23 anni non avevo
dato nessuna avvisaglia.
Che lavoro fanno i tuoi genitori? Hai fratelli e sorelle?
Sono ormai pensionati, io
sono figlio unico.
Una tua ossessione professionale?
Quella di far ridere, e non di far vedere quanto possa essere bravo a fare le
imitazioni, insomma quella di mettere al servizio della riuscita comica globale
la mia dote di cambiar voce e non di esibirla come fosse una magia.
Avevi degli idoli da ragazzo?
E strano.....ma mia madre mi dice che da bambino, dicevo sempre che da grande
avrei voluto fare Gianni Morandi......beh l'ho fatto!
Quali sono i tuoi hobby quando non lavori?
Negli ultimi anni ho scoperto lo sport, corro nuoto e d'inverno appena posso
scio.
Qual è il tuo motto?
Volare basso, ma volare.
Cosa non sopporti?
Le scorciatoie. Ma perché in questo paese spesso si cerca la strada più breve?
Credo che non conti quanto é lunga la vita, ma quanto é larga!
Gigi Vigliani con la moglie Patrizia
Un
capriccio che vorresti toglierti?
Mandare
a quel paese chi so io in eurovisione!
L’ultima volta che hai pianto e perché?
Poco tempo fa per la scomparsa di Cafù, un cane meraviglioso, compagno di
giochi e di vita per più di dieci anni. Non é vero che se hai tanti cani
soffri meno, non si divide il dolore per il numero dei cani.
Com’è nato questo tuo grande amore per gli animali?
Tutta colpa di mia moglie, prima di tutto ho iniziato con lei ....scherzo,
abbiamo iniziato con un cane Totò, poi siamo arrivati ad averne addirittura 12,
ma anche un gatto, quattro galline, due conigli, una tartaruga insomma viviamo a
casa di Piero Angela.
Quali sono le tue ambizioni?
Lavorare in televisione accendendo semplicemente le telecamere e rimanendo me
stesso come se le stesse telecamere non ci fossero.
Chi e cosa porteresti con te su un’isola deserta?
Nessun
famoso.
Hai fatto delle gaffe? Ne puoi raccontare una spiritosa?
Quante
pagine ho per scrivere ...
Qual è il tuo tallone d’Achille? (punto debole)
Il
mal di schiena, ma da quando faccio sport le cose sono migliorate.
Hai un sogno professionale nel cassetto?
Ho i
cassetti pieni di sogni, ma quello attuale é di andare ospite in una
trasmissione condotta da mia figlia Alice.
Parlaci di lei di cosa si occupa?
Dire cosa fa mia figlia Alice e come chiedere a un orologio in continuo
movimento che ore sono. Sta crescendo bene, intanto guardandosi indietro e
avendo solo 21 anni ha già un signor curriculum. Ha iniziato facendosi le ossa
proprio qui ad Andalo, lavorando
prima al Park Hotel Sport e poi alla AGV come animatrice e sempre qui
nell'estate 2010 ha vinto la corona di miss cinema Trentino Alto Adige, per
arrivare devo dire con una grandissima emozione fino alla finalissima di
Salsomaggiore su RAI Uno come unica rappresentante del Trentino. Sempre dal 2010
ha seguito un corso di due anni alla Accademia Fonderia delle Arti di Roma con
insegnanti prestigiosissimi di recitazione canto e danza. Nel 2011 cosi per
gioco ha partecipato a Miss Mondo arrivando addirittura quinta, insomma non sa
stare ferma. Cosa farà da grande non lo so, sicuramente ha preso la mia voce e
le gambe della mamma e ha la capoccia dura come i nonni e poi non c’é
fretta... Dopotutto io, alla sua età vendevo ancora il caffè e mai e poi mai
avrei pensato di far parte del mondo dello spettacolo.
Ma Parliamo del Trentino. Chi ti ha fatto conoscere Andalo?
Sempre
mia moglie Patrizia. Nel 1986 mi portò ad Andalo per una settimana con i genitori
e il cane. Fu un colpo di fulmine.
Cosa ti piace di questa zona?
La
gente, la cultura, i colori, l’educazione civica e poi la calma che c’é nei
periodi di non turismo.
Hai abitato in altri posti del Trentino prima di fermarti ad Andalo?
NO!
Apprezzi la cucina trentina? Cosa in particolare?
Gli
spatzle, il formaggio fuso sulla polenta, la mortandela, lo stinco e poi il
Teroldego.
Ristorante trentino preferito?
Il ristorante Filò di Molveno. Semplice, caratteristico, tradizionale, in
una parola sola Trentino.
Hai un posto che ami visitare ogni volta che vieni ad Andalo?
Certamente il rifugio in cima alla Paganella “La Roda”. Ogni anno, cascasse
il mondo, nonostante abbia casa ad Andalo, devo assolutamente passare una notte
su in cima, vedendo alle quattro e mezza di pomeriggio i carabinieri che ti
chiedono di scendere e io, che gli spiego che quel tramonto me lo voglio godere
fino in fondo, perché rimanendo lì tutta la notte, verso le sei potrò giocare
a carte con la schiena appoggiata alla stufa a olle, e poi dopo aver cenato
divinamente andare a dormire con mia moglie a 2120 metri in un silenzio irreale.
E la mattina, dopo aver visto l'alba con le Dolomiti che pian piano diventano
sempre più rosa, amo fare colazione in maniera energica, e quindi scendere per
primo con gli sci ai piedi e arrivare con le piste immacolate giù in paese
quando ancora nessuno é salito, per poi risalire con la cabinovia..... MITICO
Cosa apprezzi dei Trentino, e viceversa cosa non ti piace?
Apprezzo
l'ordine e l’organizzazione del Trentino. Non mi piace a volte il modo in cui
guidano certi giovani.
Hai dei consigli da dare all’APT locale, per migliorare i servizi
turistici?
Continuare
a dare una programmazione di spettacoli sia d'estate che d'inverno.
Questo quando sono arrivato mi ha colpito come modo di distinguersi dagli
altri paesi.
L’altipiano della Paganella te lo godi di più d’estate o d’inverno?
Io
sicuramente d'inverno, mia moglie e i miei figli d’estate.
Tradiresti la tua Roma per stabilirti definitivamente d Andalo?
Probabilmente é proprio il motivo per cui lascerò la capitale. Dopotutto mia
moglie quando si stancherà di ascoltarmi mi ha detto che vorrà riposare per
sempre nel cimitero di Andalo.