Giorgia Wurth (attrice e scrittrice)
Roma 1.2.2017
Intervista
di Gianfranco Gramola
Un’attrice solare e una scrittrice
bravissima. In questi giorni è al teatro Marconi di Roma nella commedia “100
m2” con Sandra Milo ed Emiliano Reggente. E’ in arrivo il suo terzo libro e
ora sta girando la quarta serie di “Le tre rose di Eva”. “Roma? E’ una
città divertente, anche se ha tantissimi problemi”
Giorgia Würth è nata a Genova il 5 giugno del 1979, ma all'età di
5 anni si trasferisce a Varazze con la famiglia. Cresce a Milano, si laurea in
Scienze della comunicazione, quindi frequenta diversi stage e seminari in canto
e recitazione, studiando teatro per 3 anni, e lavora anche come modella. Inizia
la sua carriera nel 1998 come conduttrice sul canale televisivo satellitare
Disney Channel. Dal 2003 ai primi mesi del 2008 è una delle signorine
buonasera di Rai 3. Nel frattempo intraprende la carriera di attrice,
scrive racconti e tiene un suo blog. Nel 2008 è protagonista del videoclip di Aprila, canzone di Biagio Antonacci. Nel 2009 appare su Rai 1
nella miniserie tv "Il bene e il male"e successivamente nella sesta stagione di Un medico in famiglia; inoltre è tra le protagoniste di Ex,
film di Fausto Brizzi, uscito nelle sale cinematografiche nel mese di febbraio.
Interpreta anche il ruolo di "Ilona
Staller"
nella miniserie tv Moana, regia
di Alfredo Peyretti, in onda su SKY Cinema 1. A gennaio 2010 esce in libreria il
suo esordio letterario, il romanzo Tutta
da rifare, pubblicato da Fazi Editore, con cui vince il premio Afrodite
2010 e il premio Falerno Primo Romanzo 2010. Nel 2011 è nel cast del film di
Ezio Greggio Box Office 3D - Il film dei film. È
nel cast dei film di Fausto Brizzi, Maschi
contro femmine e Femmine contro maschi. Nel 2012 conduce su Cielo
l'edizione italiana di Voglio vivere
così. Dallo stesso anno è uno dei protagonisti della fiction di Canale
5 Le tre rose di Eva,
interpretando Tessa Taviani.
Teatro
Le parole dell’angelo
(2003) - Antigone (2004) - Cecità
(2005) – Hipocrites (2006) - Un
marziano a Roma (2006) - La
donna che ha partorito nel cielo, ritornerà (2007) – La festa (2011) -
100m2 (2017)
Filmografia
Viaggio in Italia - Una
favola vera (2007) - Tagliare le parti in grigio (2007) - L'uomo privato (2007) - Noi
due (2007) - Capitan Basilico (2008)
- Sleepless (2009) - Ex (2009) - Cacao (2010) - Sinestesia
(2010) - Maschi contro femmine (2010)
- Femmine contro maschi (2011) -
5 (Cinque) (2011) - Oggetti
smarriti (2011) - Box Office 3D
- Il film dei film (2011) - Capitan
Basilico 2 (2011) - Com'è bello
far l'amore (2012) - The
President's Staff (2013).
Televisione
Senti chi pensa
(2007)
- Un posto al sole (2008-2009) -
Il bene e il male (2009) - Un
medico in famiglia 6 (2009) -
Moana (2009) - Ho
sposato uno sbirro (2010) - Le
tre rose di Eva (2012) - Un
angelo all'inferno (2013) - Rocco
Schiavone (2016) – Le tre rose di Eva (2017)
Cortometraggi
Un
bacio (2005)
- Stare fuori (2005) - No
Smoking Company (2006) - Sottopeso
(2006) - Schiaffi (2008)
- Afterville (2008) - Lui e l'altro (2010) - Viola
(2010) - Insieme (2013) -
Cuore sommerso (2014) - Tra
le Nuvole con Woody Allen (2015)
Varietà
Disney
Channel (1998-2001) - Mediolanum Channel (2002) - Stadio
Goal - Tele Nord (2001-2002) -
Radio donna Italia (2003) - Rai 3 annunciatrice televisiva (2003-2008)
- Circo
Massimo Show (2007) - Il geco di città (2010) - C'è
posto per te (Sky) (2011) - Voglio
vivere così (2012)
Libri
Giorgia Würth, Tutta
da rifare, Roma (2010) - Giorgia Würth, L'accarezzatrice (2014)
Premi
Miglior
attrice 2014 (Apulia Film Festival) - Miglior attrice commedia italiana (Foggia
Film Festival 2013) - Premio Giffoni 2012 - Premio Magna Grecia 2012 Miglior
Attrice - Nomination come Migliore Attrice ai Quartz Svizzeri 2010 per
“Sinestesia” - Premio Afrodite Miglior Romanzo per “Tutta da rifare” -
Premio Falerno Miglior Romanzo d’esordio per “Tutta da rifare” - Nastro
d’argento 2009 per “EX” - Attrice Rivelazione 2009 al Festival del Cinema
di Salerno
Ha detto:
-
Ho speso
cinque anni per realizzare il libro “L’accarezzatrice”, di cui tre facendo ricerca,
quindi oggi sono arrivata a un punto che credo di sapere come l’argomento
debba essere trattato.
- Sono appassionata di politica e oggi il mio
sogno è quello di condurre un programma di approfondimento politico rivolto ai
giovani.
- La scrittura per me è molto importante, è la mia
valvola di sfogo. Scrivo da quando ero bambina, ho scritto racconti, poi ho il
mio blog, ma sono sempre stata poco costante, non ho mai avuto la coerenza di
andare fino in fondo in un progetto più lungo. Così mi sono imposta di finire
qualcosa, mi sono messa d’impegno scrivendo una storia che mi sarebbe piaciuto
leggere. Così è nato il mio primo libro “Tutta
da rifare”.
- Fare l’attrice è un lavoro bellissimo, ma lo trovo
piuttosto limitante. Non mi dà pieno appagamento. Nel tempo ho imparato ad
aver bisogno di cose nuove, come la scrittura per esempio, di cui non devo
rendere conto a nessuno, se non chiaramente al lettore.
Curiosità
- Per darsi coraggio, si
ripete una frase di Denis Waitley: "Non è ciò che tu sei che ti frena, ma
ciò che tu pensi di non essere".
- Il papà è svizzero e la
mamma ligure.
Intervista
Mi racconti il tuo ruolo nella commedia
teatrale “100m2”?
E’ la storia di uno scontro e poi
dell’incontro di due donne, una anziana e una più
giovane che vuole comprarsi un appartamento. Lo compra in nuda proprietà,
quindi compra l’appartamento da questa donna confidando nel fatto che prima o
poi morirà. Invece non solo non muore, ma è molto più vispa di lei. Quindi
queste due donne si scontrano, ma poi fra loro si crea un rapporto veramente
bello e intenso, perché si ritroveranno ad essere due donne sole, per motivi
diversi, e da questo incontro
nascono delle situazioni comiche e
divertenti. Sono due donne molto differenti, perché il mio personaggio, che si
chiama Sara, è una che non rischia,
che vuole programmare e progettare tutto nella vita, mentre Dora,
interpretata da Sandra Milo, è una che cerca di far capire alla giovane che
nella vita non si può programmare, che la vita è adesso, ora. Quindi la osmosi
di due caratteri, due personalità molto diverse che si influenzeranno a
vicenda.
Da molti anni lavoro nel mondo del cinema,
dello spettacolo. I tuoi genitori che futuro speravano per te?
Noi siamo tre fratelli e mia madre ha sempre
sognato che almeno uno facesse il medico, come lei. Purtroppo nessuno ha seguito
le sue orme. Devo dire che i miei genitori mi hanno lasciata molto libera, mi
hanno sempre assecondata. Io ho studiato, mi sono laureata con il massimo dei
voti, per cui loro erano contenti.
Loro mi hanno sempre lasciata fare,
l’importante è che io sia felice.
Preferisci il ruolo comico o il
drammatico?
Sentire gente che ride per qualcosa che hai
fatto, non ha prezzo. Diciamo che sono più rari i ruoli comici per le donne. Io
credo di avere una certa comicità, però spesso mi fanno fare ruoli drammatici.
La recitazione è più istinto o mestiere?
Questa è una domanda difficile. A questa
domanda credo che ogni attore ti darà una risposta diversa. Io credo che ci
voglia il mestiere per poi lasciare andare l’istinto. Meglio studiare per
capire un po’ varie tecniche e poi andare d’istinto. Questo vale
soprattutto per il teatro, poiché è
diverso recitare davanti ad una telecamera o
recitare a teatro. Ossia prima di trasgredire le regole è meglio conoscerle.
Poi ci sono casi di persone che non hanno mai studiato, dei casi di grandissimo
talento puro.
Sei attrice, conduttrice e scrittrice. In
quale di questi lavori ti esprimi meglio?
Secondo me nella scrittura, perché non ho
condizionamenti, non ho censure e non ho limiti. Quindi sono veramente libera e
questo è anche il motivo per cui ci metto sempre tanto per scrivere un libro.
Me la prendo con comodo.
Hai mai fatto delle scelte di cui ti sei
pentita?
Nella mia carriera penso di aver fatto anche
delle cose non proprio belle, ho fatto dei film e delle fiction brutte, però
non sono pentita. Se le ho fatte ci sarà un motivo. Comunque io cerco sempre di
dare il massimo nel lavoro, a prescindere da quello che faccio, poi guardando il
film o la fiction in tv mi accorgo che non mi piaceva. Sai
Gianfranco, non sono un chirurgo che salva le vite e quindi posso
permettermi un errore, però non posso perdonarmi di non dare il massimo ogni
volta. A prescindere dal prodotto che hai,io devo recitare come se fosse un film
da oscar.
Dopo la tournée teatrale hai qualche
progetto?
Adesso sto girando la quarta serie di “Le
tre rose di Eva”, che uscirà credo dopo l’estate. Ho appena terminato il
mio terzo romanzo.
Qual è il titolo?
Non c’è ancora il titolo. Per gli altri
due libri il titolo è sempre stata la prima cosa, cioè avevo in mente il
titolo ancora prima di scrivere il libro. Invece per questo romanzo ho qualche
idea però niente di definitivo. Decidiamo alla fine con l’editore. Non posso
dire niente, però sono molto contenta e soddisfatta di questo libro.
Parliamo un po’ di Roma, Giorgia. Com’è
il tuo rapporto con la Città Eterna?
L’impatto con Roma è stato un trauma. Sono
arrivata a Roma nel 2003. Fai conto che io sono ligure per metà e per l’altra
metà sono svizzera, quindi io sono stata cresciuta con un grande rigore per la
puntualità, per il rispetto per l’ambiente e quindi immaginati quando sono
venuta a Roma. I romani sono sempre in ritardo, la città è molto sporca, c’è
una mancanza di rispetto per una città che è la più bella del mondo. Quindi
all’inizio è stato traumatico, poi dopo entri nella quotidianità e ti
adegui. Però Roma è talmente bella che le perdoni tutto. Ma ha tante cose che
deve farsi perdonare ed è una città che vive di rendita, grazie a quello che
hanno fatto gli antichi romani. Vedere come viene trattata Roma ai giorni nostri
dico che è una vergogna. Io sono una che se vedo qualcuno che getta per terra
uno scontrino o un pacchetto vuoto delle sigarette, lo fermo e gli dico:
“Adesso lo raccogli”. Dobbiamo imparare a trattare la nostra città, la
nostra terra come se fosse il salotto di casa nostra. Ora mi sono adattata, però
ogni tanto non la sopporto e scappo. Io sono stata due anni in Svizzera e sono
tornata da poco a Roma, perché non ce la facevo più, però quando sono lontana
mi manca da morire e ci devo tornare.
Cosa ti manca esattamente di Roma?
Mi manca il clima, il cibo, la bellezza. Io
sono una che gira tutta Roma in bicicletta o con i mezzi pubblici. Sono
anche una grande camminatrice e camminando per la città trovo bellezza ovunque.
Qui c’è tanta storia, si vive in mezzo alla storia. Qui si mangia benissimo,
c’è un clima meraviglioso se non unico. Roma è anche una città comica,
voglio dire che qui si ride molto. I romani hanno questo modo di parlare e di
rapportarsi che li rendono simpatici. Roma
è veramente una città divertente, una città che ti mette di buonumore.
Purtroppo Roma ha dei grandissimi problemi.
Quali sono state le tue abitazioni romane?
Ho
cambiato un sacco di posti. All’inizio ho vissuto in zona Ottaviano, nel
quartiere Prati. Poi mi sono spostata a via delle Fornaci, zona San Pietro. Dal
bagno di quell’appartamento vedevo papa Giovanni Paolo II (Wojtyla) quando si
affacciava dalla finestra. Adesso vivo in zona Esquilino, un quartiere
multietnico che adoro.
A
parte le zone che hai citato, c’è un angolo di Roma a cui sei molto legata?
Diciamo
che io ogni tanto sento il bisogno di respirare l’aria del mare. Uno dei
vantaggi di Roma è che ha il mare a pochi minuti di macchina. Quindi quando
posso, scappo e vado a Ostia, anche d’inverno. Per quanto riguarda la città,
amo molto la zona del Colosseo e via dei Fori Imperiali. Anche San Lorenzo e
l’Aventino sono posti che mi
piacciono molto. Dirne uno solo è impossibile. Anche l’Eur mi piace molto,
perché c’è tanto verde ed è un posto tranquillo.