Irene Paredi (ballerina e presentatrice)
Bovisio Masciago (MB) 20.1.2016
intervista di Gianfranco Gramola
Una brava ragazza che lavora con passione e
umiltà. “Vorrei dire grazie a mia madre per esserci sempre stata facendomi
sia da madre che da padre. Per me è stata un grande insegnamento”
Per contatti il suo addetto stampa è
Laura Gorini lauragorini82@gmail.com
Irene Paredi, è nata il 30
- 12 – 1996
Nel 2014 oltre alla ballerina ha fatto la
ragazza immagine (Le Club, Cesano Maderno. Movida, Monza. Lido di Menaggio)
Nel 2015 ha fatto la presentatrice e si è
occupata di animazione e immagine (Alcatraz, Milano. Noir Club, Lissone.
Zoolatino, Milano.
Dal suo curriculum:
Capacità di relazionarmi con la clientela,
frutto della mia indole spigliata, disponibile, gentile e sorridente, sviluppata
nel corso delle mie esperienze lavorative. Intraprendenza nell’istaurare un
buon rapporto lavorativo con i colleghi. Capacità promozionali.
Gestione del lavoro assegnato nel rispetto di
termini e consegne. Consapevolezza ed impegno costante nelle mansioni svolte.
Predisposizione alla pulizia e all’ordine.
Competenze: fotografia e danza.
Intervista
Raccontami di
te, dei tuoi pregi, difetti, della tua infanzia, ecc …
Sono una persona socievole, mi piace fare
amicizia con tutti, amo la solitudine perché mi aiuta a lavorare su me stessa,
sulle mie paure e debolezze, sono determinata ma nello stesso tempo sono molto
insicura di me stessa. Non amo molto parlare di me perché non saprei da dove
iniziare Irene è tante emozioni messe insieme. Fin da quando sono piccola ho
sempre avuto problemi di salute , ho subito trasfusioni e interventi perché la
mia anemia mi ha portato più volte a togliere qualche pezzo di me. Sono
cresciuta senza un padre perché all'età di 9 anni si è risposato e ha messo
al mondo altre due figlie perdendosi la parte migliore della mia crescita ovvero
l'adolescenza. sono sempre stata messa in discussione per ciò che faccio cioè
ballare nei locali, posare per foto ecc.. al di fuori mi hanno sempre vista come
una ragazza totalmente diversa da ciò che sono ma è stato anche per questo che
mi sono creata una maschera per non mostrarmi realmente per come sono perche
dopo tutte le sofferenze che ho avuto non permetto a tutti di conoscere la vera
Irene.
Come ti sei avvicinata al mondo dello
spettacolo, Irene?
Mi sono avvicinata nel mondo dello spettacolo
all'età di 16 anni, ho intrapreso la mia passione più grande cioè la danza
come un lavoro.
Hai mai pensato ad un nome d’arte?
Si. Quando ero più piccola mi facevo
chiamare Hiris perché amo quel nome ma crescendo ho ripreso il mio vero nome.
Ballerina, presentatrice e modella. In
quale di questi ruoli ti senti più a tuo agio?
Mi trovo più a mio agio ballando perché la
carriera come presentatrice e fotomodella è nata da poco.
Quali sono le doti di un buon presentatore
e quelle di una ballerina?
Le doti di un buon presentatore sono: la
capacità di improvvisare, umiltà, cultura generale e avere una buona
dialettica. Quelle di una buona ballerina sono: avere conoscenza del proprio
corpo e saperlo gestire al meglio, determinazione e umiltà.
Come ricordi il tuo debutto in pubblico?
Il mio primo debutto nel pubblico non me lo
ricordo molto bene, però so che è stata la mia prima volta da ballerina in
discoteca.
Chi sono stati i tuoi maestri?
Non ho mai avuto maestri. L'unica maestra che
ho avuto è semplicemente me stessa.
Quali sono i tuoi idoli?
Il mio idolo in assoluto è Megan Fox, sia
come attrice sia per la sua bellezza.
La tua più grande soddisfazione
artistica?
La mia soddisfazione è stata quella di fare
di una passione il mio lavoro. Quella penso sia la soddisfazione più grande per
me stessa.
Delusione, rimpianti?
Non ho delusioni ne rimpianti. Penso che ogni
momento sofferente che arriva nella vita è fatto apposta per essere superato e
renderti una persona più forte.
Fra colleghe c’è più complicità o
rivalità?
Fra colleghe c'è molta rivalità.
Progetti? Ambizioni?
Il mio obbiettivo in questo 2016 partito alla
grande è quello di riuscire a passare il provino del Grande Fratello. Come
ambizione invece raggiungere una crescita personale a livello lavorativo.
A chi vorresti dire Grazie?
Vorrei dire grazie a mia madre per esserci
sempre stata facendomi sia da madre che da padre. Per me è stata un grande
insegnamento.
Qual è il tuo punto debole?
Il mio punto debole è la sensibilità. Mi
sono creata appunto per questo una forte corazza ma chi mi conosce bene sa
quanto sono sensibile.
Un peccato di gola che ogni tanto ti
concedi?
Mi concedo qualsiasi peccato di gola. Sono
una buona forchetta quando si tratta di cibo.
Hai mai fatto delle scelte di cui poi ti
sei pentita?
No, mai. Non ho pentimenti su nulla.
Chi porteresti su un’isola deserta?
Porterei in un futuro la mia anima gemella,
sempre se riuscirò mai a trovarla.
Il tuo rapporto con la Fede?
Credo in Dio ma non sono praticante.
L'avvicinarsi a Dio è pregare e lavorare su se stessi.
Cosa ne pensi di papa Francesco?
Secondo me è un buon Papa. Ha già
dimostrato di avere una mente aperta ai problemi dell'Italia e del mondo.