Luisa
Corna (cantante)
Milano 30. 7. 2002
Intervista di Gianfranco Gramola
L'appetito
viene cantando
Luisa è nata il 2 dicembre del ’65. E’ del sagittario. Da ragazzina Luisa è una promessa dell’atletica leggera di
Palazzolo e a 14 anni inizia la sua carriera come fotomodella e
nel frattempo studia canto e solfeggio. “
Di gavetta – spiega Luisa – ne ho fatta tanta, quando mi esibivo con il mio
gruppo nei locali vicino casa e rientravo alle quattro del mattino “. Oltre a
studiare canto al Centro
Professionale Musica di Milano, la bella bresciana si dedica allo studio di
dizione per perdere l’ accento bresciano. Più avanti inizia a fare
servizi come fotomodella per molte riviste e per seguire questo sogno si sposta
a New York (sei mesi di lacrime e nostalgia di casa), Londra e
Australia. Poi finalmente arriva il cinema con Nirvana, di Gabriele
Salvatores, dove interpreta la Dea Calì. Ma il suo vero amore è il canto e
dopo aver fatto la corista per diversi big della musica leggera. Approda come
cantante ufficiale a Domenica In ( 97-98 ). Poi “Tira e molla” e
“Controcampo”. Nel 2002 Fausto Leali la vuole
in coppia con lui per il Festival di Sanremo. Arrivano quarti . Ormai
Luisa Corna è lanciata a 200 all’ora verso il mondo dorato dello spettacolo.
Chi la ferma più ? Forse l’autovelox (battuta).
Ha detto:
-
La bellezza è uno strumento che serve. A me ha dato la possibilità di essere
notata.
-
Detesto i giudizi gratuiti e le falsità dette solo per la voglia di
ferire.
-
Mia madre ha acquistato 8 televisori e 8 videoregistratori per seguirmi meglio e
conservare tutto ciò che mi riguarda.
-
Se devo essere sincera, con il senno di poi, non li avrei fatto i calendari,
perché sono come un marchio che ti
rimane per sempre ed è molto pesante.
- Ho sempre avuto relazioni lunghe,
caratterizzate dalla fedeltà. Oggi sto più che mai attenta... Non mi fidoooo!
- I maschi sono spaventati dalla mia
bellezza, ma sono una ragazza affidabile, cucino e rassetto la casa.
Curiosità
-
La
sua famiglia è composta dal papà Giacomo, titolare di un’azienda di cavi per
l’industria ( ed ex calciatore ), la mamma Pierina, Luisa e
Sara, la sorella minore , cantante
anche lei.
- Zucchero la voleva in tour con lui, ma
causa impegni televisivi, l'hanno spinta a rinunciare, con grande
dispiacere.
- Ama in maniera particolare tre registi, con
cui vorrebbe lavorare: Benigni, Tornatore e Virzì.
- Ha avuto una storia d'amore durata 9 anni,
con il calciatore Aldo Serena e poi è stata fidanzata con il cantautore Alex
Britt.
Intervista
Quando
gli telefono, Luisa Corna è nell’ufficio del suo agente milanese, Lele Mora.
Ha una voce bellissima e sensuale. E’ disponibile e gentile e mi dedica
volentieri un po’ del suo tempo. Oltre ad una sua bella foto con autografo,
Luisa mi ha fatto avere anche il suo calendario con tanto di dedica
per l’Inter Club di Andalo, che è stato molto gradito dagli accaniti
nerazzurri.
Bresciana
di dove, Luisa?
Bresciana
di Palazzolo sull’Oglio, caro Gianfranco.
Quando
sei venuta a Roma la prima volta e come ricordi l’impatto?
Fammi
pensare…perché è avvenuto tanti anni fa, penso per lavoro. Poi ci sono stata
tantissime volte a Roma, inoltre ci ho vissuto un anno e mezzo. Stavo nella zona
Fleming, vicino a Ponte Milvio, Piazza Giochi Delfini. L’impatto è stato
meraviglioso e ricordo che una delle prime cose che ho voluto vedere, una volta
arrivata a Roma è stata la Fontana di Trevi, per buttarci la monetina. Poi,
Roma è la città dove hanno fatto film come “La dolce vita”. E’ una città
mitica. Roma è Roma e io la amo Roma tantissimo. Non ricordo esattamente quando
ci sono venuta la prima volta, ma so che ci tenevo moltissimo, anche perché la
vedevo solo nei film e nelle foto.
E
il tuo rapporto con Roma com’è?
Ho
un rapporto d’amore, assolutamente, perché è una città con la quale hai la
possibilità di vivere anche all’aperto. Anche per una questione di clima, ma
non so, a Milano manca un po’ questa cosa, nel senso che d’estate, dove vai
… anche se vuoi fare solo una passeggiata diventa difficile. Invece a Roma,
anche adesso quando sono stata a “Notti Mondiali”, finivo all’una, andavo
a fare una passeggiata, si beveva qualcosa. C’è proprio tutto un altro modo
di vivere e in più vai in qualsiasi posto è sempre bella. Ci sono
questi monumenti meravigliosi che
ogni volta vado a visitare e non mi stanco mai di vedere.
Cosa
provi a tornare a Roma dopo una lunga assenza?
Mi
fa sempre molto piacere e mi sembra sempre di riscoprirla , ogni volta come se
fosse la prima volta. Non ho quel senso di confidenza come a essere a casa ma
quel senso di sorpresa continua.
A
parte il traffico c’è qualcosa che ti dà fastidio di Roma?
No,
direi di no. A Roma gli si perdona tutto.
Vivi
la Roma by night?
Non
tanto. Mi è capitato si di andare in giro di notte a passeggiare, questo si ma
non è che frequento tanto la Roma by night.
Ami
la cucina romana?
Si,
mi piace. Frequento tanti locali dove si mangia bene. Vado spesso ai “Due
ladroni”. Mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci.
Come
giudichi i romani?
Devo
dire che sono molto esuberanti, hanno questo carattere forte ed esuberante, però
a me personalmente piace.
Com’è
avvenuto il tuo accostamento verso il mondo
dello spettacolo?
E’
una storia lunga, perché io ho cominciato da ragazzina a cantare e peraltro
quando sono venuta a Roma a fare una serata, dove cantavo, mi ha vista Michele
Guardì. E da lì ho iniziato a fare “Domenica In”. Devo dire che a me
Roma mi ha sempre portato fortuna, nel campo del lavoro, perché è stato il mio
primo programma fatto a Roma, poi, sempre a Roma ho fatto “Tira e molla”,
poi “Notti Mondiali” e anche il film di Panariello, sempre a Roma. Quindi
Roma è una città che mi porta bene. E’ anche per questo che la amo
immensamente.
La
tua più grande soddisfazione nel campo artistico?
Devo
dire che ultimamente ne ho avute alcune, però quella di più è stata Sanremo.
E
la tua più grande delusione?
Ce
ne sono state più di una però adesso una in particolare o rilevante non c’è,
nel senso che quando comunque le cose funzionano tutto si dimentica.
La
più gran cattiveria che hanno detto o scritto su di te?
Non
ne dicono tante e poi lasciamoli parlare o scrivere quello che vogliono, è il
loro lavoro, basta che non offendano però.
Sono
cambiate le tue amicizie con il successo?
No!
Nel senso che i miei amici sono sempre quelli, è che riesco a vederli un po’
meno perché mi dedico di più al lavoro.
I
tuoi hobby e i tuoi passatempi?
I
miei passatempi sono sempre legati dicono a tutto quello che è l’oggetto
professionale nel senso che mi piace ascoltare musica, leggere, andare a vedere
dei concerti e tutto ciò che è nell’ambito artistico, mi piace.
Hai
dei rimpianti?
No!
Sogni
nel cassetto?
Quelli
ci sono sempre. Bisogna averne se no come si fa ad andare avanti, Gianfranco? Ne
avrai anche tu, no ?