Maria Grazia Cucinotta (attrice e
produttrice)
Roma 26.5.2017
Intervista di Gianfranco Gramola
Una brava attrice e stimata produttrice. Sta
preparando una web serie dal titolo “Teen” che parlerà delle esperienze
degli adolescenti. Sensibile e altruista, si dedica da sempre alla solidarietà
facendo la testimonial per molte iniziative benefiche
Maria Grazia Cucinotta è siciliana. Figlia di un
postino e di una casalinga, è nata a Messina il 27 luglio del 1968. Dopo essersi diplomata in analisi contabile, si trasferisce a Milano, dove
vive esperienze nel campo della moda. Nel 1987 partecipa al concorso di Miss
Italia dove si classifica al terzo posto, venendo poi scelta da Renzo Arbore,
come valletta, per il programma Indietro tutta!; ha ricoperto lo stesso
ruolo anche nell'estate 1992 per la trasmissione di Canale 5 Il TG delle
vacanze, al fianco di Zuzzurro e Gaspare. Nel 1990 esordisce nel film Vacanze
di Natale '90 (1990), mentre nel 1993 recita in Alto rischio, Cominciò
tutto per caso e Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo. Nel 1994 viene
scelta da Massimo Troisi come partner nel suo film Il postino, che la
lancia non solo in Italia ma in tutto il mondo. Nel 1995 interpreta I
laureati di Leonardo Pieraccioni e nel
1996 ritorna nelle sale con Il sindaco di Ugo Fabrizio Giordani e Italiani
di Maurizio Ponzi, nel doppio ruolo di madre e figlia. Recita inoltre nel
Film-Tv Padre papà. Nel 1997 interpreta la fiction Il quarto
re, girato in Tunisia con Raoul Bova, mentre nel cinema è protagonista del
film Camere da letto, con Diego Abatantuono, Ricky Tognazzi e Simona Izzo
(che è anche la regista del film). È anche protagonista de L'avvocato Porta
di Franco Giraldi con Gigi Proietti. Nel 1998 è protagonista della piccante
commedia La seconda moglie, regia di Ugo Chiti e della commedia Los
Angeles - Cannes solo andata di Guy Graville Morris. Inoltre, insieme a
Michelle Hunziker e Nathalie Caldonazzo, affianca Pippo Baudo, nel programma La
festa del disco, su Canale 5. Nel 2000 partecipa al film Ho solo fatto a
pezzi mia moglie con Woody Allen e Sharon Stone e l'anno seguente è la
volta di Stregati dalla luna: in seguito inizia a recitare nel piccolo
schermo nei film In punta di cuore, Maria Maddalena (con Giuliana
De Sio e Ambra Angiolini) e Il bello delle donne 2 (con Stefania
Sandrelli). Il riscatto di critica e pubblico le giunge con il film Vaniglia
e cioccolato, del 2004 di Ciro Ippolito dove recita a fianco di Alessandro
Preziosi. Nel 2005 inizia l'attività di produttrice cinematografica con il film
corale All the Invisible Children, diretto a più mani da registi come
E.Kusturica, Spike Lee, Ridley Scott e John Woo. Nel 2006 recita nella miniserie
televisiva Pompei, andata a marzo dello stesso anno su Raiuno per la
regia di Giulio Base. Del film Last Minute Marocco, uscito nel 2007 per
la regia di Francesco Falaschi, la Cucinotta è stata produttrice e attrice non
protagonista. Nel 2009, viene scelta quale madrina per il Festival del cinema di
Venezia.Nell'agosto del 2009 vince il "Premio Maratea per il Cinema"
nel Festival "Incontro fra le arti" a cura dell'associazioni Le Tre
Torri. Sempre nel 2009 partecipa come guest-star in alcuni episodi della sit-com
Così fan tutte, in onda su Italia uno, con Alessia Marcuzzi e Debora
Villa. Nel 2010 continua il suo rapporto con il cinema statunitense
interpretando un ruolo nel film intitolato Il rito e le viene attribuito
il Premio America della Fondazione Italia USA. Sempre nel 2010 esce L'imbroglio
nel lenzuolo, dove lei oltre che attrice è anche sceneggiatrice e produttrice.
Nel 2011 debutta come regista con il cortometraggio Il maestro presentato
in concorso alla 68ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e nel 2012 è
la protagonista della pellicola italiana La moglie del sarto per la regia
di Massimo Scaglione. Nel 2015 è nel cast del film Babbo Natale non viene da
Nord.
Ha detto
- Sono una che non si ferma davanti alle
difficoltà. Una che quando qualcosa non va, si mette in mezzo senza paura. Una
che ha giurato di parlare per i bambini e per le donne che non hanno potere
sociale, non sanno comunicare e perciò sono invisibili.
- La mia infanzia? E’ stata bella. Mamma
era casalinga, una mamma a tutto tondo che quando ti sveglia sa già di ragù.
Mi raccontava mille favole e aveva una sua saggezza fatta di detti dialettali
che io ora passo a mia figlia.
- Con mio marito Giulio c’è un’alchimia:
ci amiamo, abbiamo gli stessi gusti e un grande attaccamento alla famiglia. Poi
io sono un’irrequieta e lui un sedentario: io salto in aereo due o tre volte a
settimana, lui non mi segue, ma c’è sempre. Incontrarci è stata una fortuna,
con lui ho vinto un terno al lotto.
- Mia nonna Agatina era una grande esperta di
erbe e antichi rimedi. Ma era anche capace di opporre la sua misteriosa,
fortissima energia in situazioni disgraziate.
Curiosità
- Dal 7 ottobre 1995 è felicemente sposata
con Giulio Violati, dal quale nel 2001 ha avuto una figlia, Giulia.
- E’ testimonial della “Race for the Cure” della
Komen Italia (organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato
che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio
nazionale).
- È conosciuta internazionalmente per la sua
partecipazione, accanto a Massimo Troisi, al film italiano Il
postino e per essere comparsa nel film della saga 007 Il
mondo non basta.
- Nel 1989 è scelta per interpretare la
protagonista femminile nel videoclip della canzone Diamante, accanto a
Zucchero.
- Nel 1997 posa per un calendario per Panorama,
con 12 immagini del fotografo Marco
Glaviano.
Intervista
Com’è nata l’idea della tua web
serie “Teen”?
Un giorno eravamo nella casa al mare con mia
figlia e un gruppo di suoi amici e un po’ per metterli alla prova e stimolare
la loro creatività, ho detto loro di scrivere una sceneggiatura e di filmarsi
con il telefonino. Loro così hanno fatto ed è stato molto interessante perché
alla fine vedi il loro punto di vista, il loro pensiero. Da lì è nata l’idea
di scrivere una web serie che si chiamerà “Teen” e che parlerà proprio di
teenagers, dei loro punti di vista, dei loro sogni, delle loro paure e di tutto
quello che sta accadendo attorno a loro. Al giorno d’oggi gli adolescenti sono
circondati da mille pericoli, perché il web è talmente nuovo che ancora non
c’è un’educazione alla gestione
del web.
Da molti anni sei attrice e
produttrice. Le tue radici siciliane quanto hanno influito nel tuo lavoro?
Tantissimo, Gianfranco. La Sicilia ti abitua
a non arrenderti, perché lì non è facile nulla. La Sicilia é una macchina di
sogni perché dove non arriva la realtà, ci arrivi con i sogni. Le radici
siciliane ti danno la forza di non arrenderti, ti rendono caparbio, ti fanno
capire subito com’è la vita. Quindi la Sicilia per me è stata un’ottima
scuola di vita e lo è tuttora, perché è una terra fantastica, che resta
imprigionata da una mentalità e da un sistema politico che non pensa bene della
comunità.
I tuoi genitori che futuro sognavano
per te e come hanno preso la tua decisione di fare l’attrice?
I miei genitori venivano da una mentalità
completamente diversa, perché mio padre aveva quasi 50 anni quando sono nata e
mia madre ne aveva 40. Loro sono nati che non c’era nemmeno l’energia
elettrica e si sono ritrovati con una figlia che era già
computerizzata e dotata di aerei, quindi per loro è stato molto
difficile abituarsi a questa evoluzione che c’è stata in brevissimo tempo.
Però allo stesso tempo hanno sempre pensato al futuro di sistemarti. C’è
sempre quella cosa del posto sicuro, del posto pubblico, che garantisca poi una
pensione. Quando ho detto che volevo fare l’attrice mio padre all’inizio non
l’ha presa bene, anche perché i pregiudizi su questo mondo sono molti. Mia
madre invece è sempre stata un po’ più complice. Mio papà era forse più
pragmatico, più concreto e meno sognatore di quanto fosse invece mia madre.
Qual è il segreto del tuo successo?
Il pubblico. Non c’è un segreto, è il
pubblico che ti sceglie. In America hanno cercato di studiare i fattori che
portano al successo, i mille modi per capire se ci fosse un qualcosa di logico.
Non è così … è il pubblico che ti sceglie. Io mi ritengo una persona molto
fortunata. Quest’anno faccio 30 anni di lavoro e continuo a lavorare ed ad
essere nel cuore delle persone e questo mi fa sentire fortunata e allo stesso
tempo molto felice.
Sei un’artista affermata e
conosciutissima anche all’estero. Hai mai avuto problemi di stalking?
Abbastanza. Devo dire che bisogna essere
intelligenti a gestire il successo. Per tanti diventi un punto di riferimento,
una compagna immaginaria. Purtroppo molte persone vivono in completa solitudine
e quindi è facile che tu possa diventare per loro quasi un ossessione.
Un tuo consiglio?
Il mio consiglio è dosare tutto quello che
fai. Capire e non rischiare, perché la popolarità ti da tanti vantaggi, ma
anche tanti svantaggi.
La colpa del femminicidio è la società
malata e fragile in cui viviamo?
Siamo tutti molto fragili, Gianfranco. Alla
base di questo c’è una cattiva educazione, perché la violenza è portata
dalla cattiva educazione e dalle cattive abitudini. Al fatto che la donna
accetti determinate situazioni quasi come se fosse imposto da un DNA. E’ quasi
già scontato che una donna debba subire. Diciamo anche che oggi si fa tanto
contro il femminicidio, ci sono centri fantastici che aiutano le donne a
liberarsi di tutto. L’importante è denunciare. Sempre.
Quali sono i tuoi prossimi impegni
artistici? So che questa estate sei in Trentino per girare una web serie.
Si! C’è questa web serie di cui dicevamo
prima e la faremo in parte a Trento e dintorni. Ora stiamo cercando 50 ragazzi
per questo lavoro televisivo e andremo a cercarli nelle scuole e poi saranno
selezionati per essere i protagonisti. Un lavoro duro e faticoso.
Tu hai lavorato con molto artisti
famosi. Uno di questo è Massimo Troisi. Un tuo pensiero?
Se io sono qui oggi è grazie a lui e non
smetterò mai di ringraziarlo. Ho un bel ricordo di lui e una cosa che mi rende
felice è che il film “Il postino” dove ho recitato con lui, nonostante
siano passati 23 anni continua ad avere successo nel cuore di tutte le persone.
Lo guardano e si emozionano.
Parliamo di solidarietà. So che sei
molto attiva in questo settore.
Quello fa parte del mio dna. Io provengo da
una realtà non facile e mi sono promessa di aiutare chi è in difficoltà. Chi
viene da una famiglia come la mia, anche se non hai nulla, sei portato ad aprire
la porta per aiutare le persone che hanno meno di te. E’ una grande cosa, che
poi ti fa stare bene. Un motivo per cui vale la pena essere famosi.
Il tuo rapporto con la fede?
La fede c’è, sono cresciuta in una
famiglia molto religiosa. Non sono una che va spesso in chiesa. Penso che Dio
sia ovunque e quindi una preghiera vale anche se detta da casa.
Cosa ne pensi del nuovo Papa?
Lo adoro. Mi piace tantissimo, specialmente
in questo momento storico dove la verità, poi alla fine, vince su tutto.
A chi vorresti dire grazie?
Un grazie ai miei genitori. Sono loro che mi
hanno dato la vita e la possibilità di fare tutto
quello che sto facendo. Quindi un grazie a loro e a tutta la mia
famiglia.
Un domani come vorresti essere
ricordata?
Come una buona madre e magari una buona
nonna, se riuscirò ad avere la fortuna di conoscere i miei nipotini.
Parliamo di Roma. Quando sei venuta
nella Capitale e come ti ha accolta?
Sono arrivata a Roma negli anni 1987/88 con
il programma “Indietro tutta”, la famosa trasmissione televisiva condotta da
Renzo Arbore e Nino Frassica, dove io facevo l’odalisca. Ho conosciuto Roma
mentre lavoravo. Roma è una città che ti accoglie a braccia aperte. A
differenza delle città del nord, qui non ti senti straniera perché è una via
di mezzo tra il nord e il sud d’Italia. E’ una città storica, una città
magica, che ti riempie gli occhi ogni volta che vai in giro e se ci sono cose
che non vanno, gli perdoni tutto.
E’ vero, però tutti quei rifiuti in
giro per la città non sono una gran bella pubblicità!
E’ vero. Ci sono rifiuti dappertutto. Noi
abitanti di Roma dobbiamo imparare a tenere pulita la nostra città. L’altro
giorno ho visto un ometto con un piccolo cartello che chiedeva l’elemosina e
mentre lo faceva si rendeva utile raccogliendo le cartacce e le cicche di tutta
quella via. Quella è un’offerta che vale la pena fare.
In che zona hai abitato a Roma?
Ho sempre vissuto in zona Prati, fra via
Teulada e piazzale Clodio.
La cucina romana ti ha conquistata?
Si, mi ha conquistata, ma vuoi mettere la
cucina siciliana? Ce l’ho nel cuore perché è tutta un’altra cosa.
Buonissima la granita con l’arancino, per non parlare delle altre specialità
siciliane.
Con il tuo lavoro hai girato tutto il
mondo. Secondo te Roma è o era la città più bella del mondo?
L’Italia resta il paese più bello del
mondo, Gianfranco.
Per un’attrice Roma cosa rappresenta?
Roma è la Hollywood italiana, è la città
dove è nato il cinema mondiale, poi gli americani hanno imparato a farlo meglio
di noi e a renderlo un’industria. Noi siamo ancora degli artigiani del cinema
e la nostra creatività non ci rende secondi a nessuno.