Pamela
Mauro (ballerina-presentarice-speaker)
Milano 1.10.2012
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
ragazza poliedrica, divisa fra la passione per il doppiaggio, lo speakeraggio e
la conduzione di eventi, ma che ballando ha realizzato uno dei suoi sogni nel
cassetto. Un suo desiderio? Lavorare ancora con Fiorello. Il complimento più
bello? Quando le dicono che arriva anche la sua
semplicità, la sua dolcezza e la sua tenacia”.
Pamela
Mauro è nata a Milano, città dove tutt’ora risiede.
Curriculum professionale
Conduttrice
Presentatrice Tv “Sky Meteo 24” -
presentazioni video aziendali Allianz e Eni Caffè - Festival dei Continenti - 13°edizione
"Premio Tecnico della Pubblicità"
al Teatro Hoepli di Milano - “Galà Concert” per la Giornata Internazionale della Danza - “Premio letterario
internazionale della città di Cattolica” - Rassegna “Danza é” al Teatro
Orine di Roma - “Roma in danza” e Galà con Carla Fracci all’Auditorium di
Roma - II° edizione "Eye on Fashion" - Concorso Prix de Danse
- pubblicità "Centro del mobile Bassanese" - Promo "Ford" per
secret show Natalie Imbruglia (in onda su canali fox e fox life) - 4° edizione
"Innovation Project eye on“ (show per parrucchieri) a Riccione - 1°Gran Galà dello Sport -
Speaker
in "Champions Lips Tour" - Fiera Site Roma -
Evento “Nokia” a Capri - 17° Edizione ”Premio Walter Chiari” - “FieraMido”,
stand “Rodenstock” (show-tecnico) - Programma “Meetu tv” (su Reti Locali
Lombarde) - Programma “T.v.t.b. Live”(su Sky).
Speaker
Tlp “Acqua & sapone” per canale tv mediaset (in onda in programma
“Striscia la notizia”) - Speaker di "Radio Italia Network"!
- Conduzione
programma quotidiano in diretta "Breakout Italia"! - Responsabile
dei contenuti redazionali del programma, organizzatrice interviste, rubrica
artisti personale, conoscenza regia, conoscenza programmi: Cooledit, DJ pro -
Sigla
iniziale e finale dello speciale di Natale sul Poker-Italia 1 - Speaker telepromozione web"Robotime" - Speaker per Telepromozioni
"Grissin Bon" in onda su ITALIA 1 - Spot tv "Cyber Clean"
per reti Mediaset - spot "Rinascente" per radio locali in
Italia - Gr M2O (Roma) - Vari Spot
Pubblicitari.
Ballerina
“La
sai l’ultima?” (edizioni anche del 2000/2001/2002) - coreografo: Bryan Bullard.
2005 - “Speciale Piazza Grande”- coreografo: Fabrizio Mainini. 2004 - “Teo
Teocoli Show” - coreografa: Mirella Rosso. 2004 - “Torno Sabato &
Tre”-coreografo: Bill Goodson. 2003 - “Quizzauto”- coreografo: Roberto
Croce. 2003 - “Amore Mio” - coreografo: Roberto Croce. 2002 - “Domenica
In” - coreografo: Roberto Croce. 2002 - “Festivalbar” e ”Moda Mare”,
brano “Stop” di John Secada - coreografo: Valeriano Longoni. 1999 -
“Furore” - coreografo: Saverio Ariemma. 1998 -“Superboll” - coreografi:
Tony Bongiorno – Alessandro Minghi. 1998 -
Ballerina/Corista: brano “Otto e mezzo” di Irene Grandi - coreografa:
Anna Larghi. 1998 - Tournee“Parah”- coreografo: Mishel Danken. 1997 - “Il
Quizzone” - coreografo: Saverio
Ariemma”. 1997 - “Solletico” (primo-lavoro).
Attrice
Telepromozione “Ing Direct” per programma tv “Il Milionario” (su
Mediaset) - Protagonista
Telepromozioni “Giorno&Notte” (su Sky) - Telepromozione “Aboca”
(su Mediaset) - Telepromozione “Fineco” (su Mediaset) - piccolo ruolo
in “Un Medico in Famiglia” - Protagonista Pubblicità per il Medio Oriente: prodotto “Windex”
- Piccolo ruolo nel film: “La Nebbia In Val Padana” . Pubblicità: “Yocca”.
Fotomodella
Catalogo Divani (diffusione-privata) -
Articolo-Rivista “Focus” - Assistenza Vendite/Venditrice - Showroom
“Cost, Weber, Ahouse” - Modella
Assistenza Vendite - Showroom “LoveSexMoney”- Modella - Showroom
“DonDup” - Modella - Showroom “L’Altramoda”.
Insegnante
di danza
Coreografa Burlesque per spettacolo di pattinaggio - corso jazz
e funky/hip
hop e Tip Tap - Coreografa gruppo cantanti “Lexes”.
Intervista
Ho letto sul tuo curriculum che sei una
speaker, doppiatrice, presentatrice, ballerina, attrice, fotomodella, ecc…
Si!
Detto così sembra il circo di Moira Orfei (risata). In realtà io ho iniziato
ballando nei corpi di ballo di Rai e Mediaset e diciamo che sotto quel profilo,
la danza rimane la mia grande passione e infatti attualmente insegno danza e
quando me lo chiedono faccio anche le coreografie. Quindi ho realizzato un mio
sogno nel cassetto, perché ho ballato in diverse trasmissioni, con corpi di
ballo belli e quando si ballava con passione, con professionalità e non c’era
da pensare soltanto all’immagine. Poi da lì ho iniziato a studiare
doppiaggio, che adoro, e dizione a Roma, nella scuola di Pino Insegno, però
solo per un anno perché poi mi hanno chiamata per un lavoro itinerante. Poi per
pura casualità, in uno spettacolo mancava un presentatore e hanno chiesto alle
ballerine se c’era qualcuna disponibile a voler provare a presentare. Io non
c’ho pensato due volte e mi è venuto subito d’istinto e dopo quella
esperienza mi sono innamorata anche della conduzione. Cerco di essere
poliedrica il più possibile, perché questo è il mio principale obiettivo. Ho
lavorato anche a Sky Meteo 24, dove annunciavo le previsioni meteorologiche, quindi un tipo di
conduzione diversa dal solito, ma che sicuramente ha aumentato le mie conoscenze e il mio
bagaglio culturale. Ti confido che tra i miei sogni nel cassetto c’è la
conduzione di un programma di cabaret o musicale e mi piacerebbe tantissimo doppiare
un cartone animato.
Tipo quelli giapponesi?
Mah!
Diciamo che mi piacerebbe che la mia voce andasse a finire nelle grandi sale!...
mi accontento (risata). Al momento do la voce prevalentemente in telepromozioni
e quindi per diversi prodotti.
Hai qualche artista in famiglia che ti ha
trasmesso la passione artistica?
In
realtà no, perché mio papà ha fatto il tranviere e mia mamma commessa alla
Standa. La mia è una passione che è nata da piccolina perché a 5 anni mia
mamma mi ha portata a studiare danza, in quinta elementare, ho fatto un esame al
conservatorio di Milano per poter studiare pianoforte. Poi però ho dovuto fare
una scelta, cioè continuare con il pianoforte oppure con la danza. La passione
per la danza era più forte e ovviamente ho continuato con quella. Penso che in ogni mestiere
bisognerebbe continuare a evolversi, a cercare di migliorarsi... “mi piacerebbe” molto
studiare anche canto, che amo tantissimo. Dico “mi piacerebbe” perché secondo me in
Italia, al momento, già non ci sono grandi possibilità o grandi stimoli per i giovani che iniziano
adesso il loro percorso artistico. Quindi di base, per fare questo
mestiere, ci vuole tanta passione, perché le porte in faccia si ricevono
purtroppo molto spesso. Io sono una persona che vado molto orgogliosa e fiera
del fatto che non ho mai avuto raccomandazioni, ho avuto tanti no, però
mi sono sempre sudata quello che ho attenuto e sinceramente mi sono presa anche
le mie rivincite. E oggi, anche se ho alti e bassi
nel lavoro, perché non è un lavoro che ti dà continuità, sono orgogliosa del cammino professionale che ho fatto.
Hai mai pensato ad un nome d’arte?
In
realtà, no. Quando ho iniziato a fare i lavori, soprattutto con la conduzione
dove mi presentavano e dicevano Pamela Mauro, mi piaceva come suonava, quindi
mi sono chiesta il perché dovrei cambiare il mio vero nome con un nome
d’arte. E ho tenuto il mio.
Qual è stata la tua più grande
soddisfazione professionale?
Mi
ha dato molta soddisfazione anche l’ultimo lavoro, quello di Sky Meteo24, per
quanto riguarda la conduzione, perché è una bellissima vetrina ed è un lavoro
che fa parte e non fa parte del mio settore, nel senso che ho dovuto imparare un
nuovo mestiere che è quello della meteorologia. E poi, per quanto riguarda la
danza, sicuramente partecipare come ballerina, nel programma “Torno sabato…
e tre”, con Giorgio Panariello e con le coreografie di Bill Goodson, che è un
coreografo meraviglioso e fa delle cose veramente spettacolari. Ha fatto anche
le coreografie del Chiambretti Night. Una cosa che ci tengo molto è che
ogni volta che ricevo un “Si” per i lavori, per me è una festa, una gioia
immensa, perché amo profondamente quello che faccio, anche se è difficile, ma
soprattutto perché mi sentire fortunata... privilegiata quando alzandomi la mattina
posso dire:“Che bello, vado a fare il lavoro
che mi piace, che amo”.
Ho visto le tue foto su Facebook in
compagnia di tanti personaggi famosi. Ce n’è uno che ti ha colpito
maggiormente, Pamela?
Devo
dire che diversi mi hanno colpito sia in meglio che in peggio, nel senso che
purtroppo c’è sempre questa sfaccettatura che magari conosci una persona e
dici:”Me l’aspettavo un po’
più socievole o viceversa”. Io adoro Fiorello e mi piacerebbe molto lavorare
con lui. Fiorello è di una spontaneità immensa e poi ti diverte. Lui è una
persona che si mette in gioco e soprattutto è se stesso. L’ho conosciuto
purtroppo in un periodo non proprio bellissimo della sua vita, però nonostante
tutto ho un bellissimo ricordo di un lavoro che ho fatto con lui come ballerina.
Anche Amadeus è una persona molto umile e disponibile. Io delle persone amo
molto l’umiltà, questo anche nelle persone grandi.
Il complimento più bello che hai
ricevuto?
Parlando
adesso che lavoro molto nella conduzione e con lo speakeraggio radiofonico, il
complimento più bello è quando mi dicono che con la mia voce arriva anche la
mia semplicità, la mia dolcezza e sicuramente anche quello che mi viene
riconosciuto più spesso, cioè la mia tenacia, perché faccio tutto da sola,
della ricerca del lavoro e quant’altro. Quindi è doppiamente più difficile.
A chi vorresti dire grazie?
Un
grazie in primis lo dico ai miei genitori perché mi hanno sempre sostenuta e
hanno sempre creduto in me, anche se sembra una cosa scontata. Per me non lo è,
perché vuol dire avere tanto avere
il sostegno, perché è un lavoro che richiede tanti sacrifici e spesso e
volentieri, quando ballavo, ho passato tanti anni lontana da casa. Ma anche
adesso, perché nell’ultimo lavoro sono stata lontana da casa sei mesi. Io ho
un bellissimo rapporto con la mia famiglia, quindi sotto questo profilo fai
tanti sacrifici. E poi dico grazie a tutte le persone che mi hanno dato fiducia,
che hanno creduto in me e per fortuna non si sono ricredute (risata).
Prima di andare in onda, hai dei riti
scaramantici? So che nel vostro ambiente è quasi una moda.
Si!
Quando ballavo c’era un rito molto conosciuto fra i ballerini ed era quello di
mettersi in cerchio, mettere la mano sinistra
una sull’altra nel centro del cerchio e dire tre volte una parolaccia
che ovviamente non ti dico, e poi c’è questo gesto passeggero che si fa sui
glutei di ognuno, dicendo di nuovo quella parolaccia. Mentre da quando faccio la
conduzione, dove ovviamente ti trovi spesso da sola, faccio il segno della croce
e mando un bacio verso il palco, da dietro le quinte.
Ad una ragazza che volesse affrontare un
percorso artistico come il tuo, che consigli daresti?
Di
avere molta costanza e soprattutto di
essere molto legata ai propri principi e soprattutto ai propri obiettivi, perché
è facile perdersi in un mondo dove sicuramente incontri tanta professionalità,
ma incontri anche tanti chiacchieroni. Persone che promettono e questo non serve
a nulla. Poi per quanto riguarda il percorso è giusto comunque prepararsi anche
a prescindere dalle scelte che poi vengono fatte e che spesso non sono così
meritocratiche.
E veniamo a Roma. Com’è il tuo rapporto
con la Città Eterna?
Sono
stata la prima volta a Roma un bel po’ di anni fa…avevo circa 20 anni e devo
dire che il mio impatto con Roma non è stato molto bello, perché ero giovane
ed era il primo lavoro che facevo lontana da casa e quindi l’ho vissuto un
po’ con angoscia e di conseguenza vivevo con un po’ di angoscia anche la
città. Poi a distanza di qualche anno ci sono ritornata e da lì è scoppiato
un grande amore, direi che è stato un colpo di fulmine. Adesso sono tornata a
vivere a Milano, però ho vissuto a Roma quasi 8 anni e devo dire che è una
città bellissima, molto caotica di giorno però molto romantica la sera.
Qualsiasi angolo tu giri, rimani incantato dalla bellezza e mi piace molto anche
la gente, che trovo molto socievole. Quando tu ti trovi in una città nuova, a
differenza di tante altre città, Roma ti dà la sensazione di non farti sentire
sola, perché c’è sempre la persona che ti rivolge la parola, o che ti
dà un consiglio di una ricetta mentre fai la spesa, anche se non glielo chiedi.
E questo è molto bello. Poi la città fa sentire la sua imponenza storica,
anche se ovviamente quando ci lavori tante
cose in qualche modo le trascuri.
In quale zona hai abitato?
All’inizio
per un paio di anni ho abitato nella zona di Cinecittà. Poi dalla parte di
Prati Fiscali, che sinceramente è la zona che amo di più perché hai tutto a
portata di mano e non è tanto caotica e sta in mezzo al verde. Poi siccome sono
un’appassionata del mare, in poco tempo arrivavo in spiaggia. Quando avevo il
lavoro a Sky e avevo il turno dell’alba, la mattina finivo alle tredici e in
mezz’ora ero a Fregene.
Come ti sei trovata con la cucina romana?
Io
sono una che ama molto la genuinità del prodotti. Ci sono delle trattorie e dei
posti che mi piace frequentare e devo dire che ci sono delle cose che sono
abbastanza pesanti (risata). Però i carciofi mi piacciono da impazzire.
C’è una trattoria che nel periodo
romano frequentavi?
Io
andavo spesso ad Ariccia, ai Castelli Romani. E’ un posto famoso anche per la
sagra della porchetta. Lì ci sono delle fraschette, delle osterie e quelle mi
piacciono di più di tutti quei locali e quei posti “In” di Roma. Mi
piacciono appunto quei locali dei castelli dove è tutto casereccio, tovaglia a
quadretti, prendi, serviti, prosciutto, mozzarella di bufala, ecc…
Quando volevi rilassarti, in quale zona di
Roma amavi rifugiarti?
Di
solito andavo a villa Ada o villa Borghese, perché sono dei posti splendidi e lì
ti puoi sicuramente rilassare in mezzo al verde. Poi ho sempre amato Roma
d’estate e soprattutto di sera, perché è frequentatissima da turisti e da
romani in cerca di svago e di divertimento. La sera mi è sempre piaciuta la
parte romantica del lungotevere, soprattutto dalle parti di castel
Sant’Angelo.
Di Roma cos’è che ti dà fastidio?
A
parte il traffico, a volte mi dà fastidio i ritmi che hanno gli abitanti. I
romani sono molto rilassati e fanno le cose con calma, con molta calma.
Ed io da buona milanese che, fra virgolette, ho il difetto opposto, nel
senso che sono molto più frenetica e le cose mi
piace farle in fretta. Altra cosa che mi dà fastidio sono gli orari. Se
abbiamo un appuntamento alle 18.00, diventano le 18.30
Difatti
mi diceva un attore romano che loro dicono sempre “Ci vediamo verso le
dieci e non alle dieci”, per far capire che la puntualità non è il
punto forte dei romani.
E’
verissimo. Invece a me era capitato proprio quando facevo la ballerina che
eravamo d’accordo di trovarci in studio intorno alle 16.00 e invece poi
venivano le 17.30 E all’inizio è stata una cosa faticosa adattarsi a questo
modo di vivere molto elastico. Però poi inizi a prendere il ritmo e ti adatti.
Su alcune cose ti ambienti di più, in altre di meno.
Un complimento che ti facevano spesso i
romani? Loro usano sempre queste frasi un po’ folcloristiche…
Mi
dicevano spesso: "Sei tanta robba" (risata).