Paola Senatore (attrice)
Roma 29.7.2014
Intervista di Gianfranco Gramola
Un’artista
che dopo il successo e qualche delusione ha trovato sollievo nella droga che
l’ha portata alla distruzione totale. Ma dopo la caduta ha saputo
rialzarsi e superare quella colossale sventura con l’aiuto della Fede (che
infonde fiducia, sostegno e insegna ad amare). Adesso si occupa di
volontariato fra anziani, portatori di handicap e bambini
orfani. “Ho un progetto – dice l’attrice romana - fare un musical
come regista. Voglio raccontare la mia storia perché può cambiare la vita
di molti, soprattutto il
pensiero”
Paola
Senatore nasce a Roma da genitori calabresi il 9 novembre del 1949.
Studia
in un collegio di suore e a vent'anni decide di intraprendere la carriera di
attrice. Dopo diversi apparizioni cinematografiche, nel 1975 le viene assegnato
un ruolo minore in Salon Kitty, diretto da Tinto Brass, con cui lavorerà cinque
anni dopo in Action. Nel frattempo posa per svariati servizi fotografici. Dopo
diverse apparizioni cinematografiche (tra cui quelle in Emanuelle in America
e Il ginecologo della mutua), la sua carriera prosegue nel filone della commedia
sexy all'italiana: L'infermiera di notte, Dove vai se il vizietto
non ce l'hai?, La settimana al mare e La dottoressa preferisce i
marinai. La sua carriera cinematografica termina il 13 settembre 1985,
quando viene arrestata per detenzione di droga, e condannata alla detenzione nel
carcere romano di Rebibbia cui seguì un anno di arresti domiciliari. Nel
proprio sito internet l'attrice spiega che la detenzione è riuscita a
riportarla alla fede in Dio.
Filmografia
Robin
Hood, l'invincibile arciere (1970)- A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi
(1972) - Servo suo
(1973) - Il fiore dai petali d'acciaio (1973) - Amore quotidiano
(1973) - Provaci anche tu, Lionel (1973) - Storia di una monaca di
clausura (1973) - Diario segreto da un carcere femminile (1973) - Madeleine...
anatomia di un incubo - Un tipo con una faccia strana ti cerca per ucciderti
(1974) - L'assassino ha riservato nove poltrone (1974) - L'erotomane
(1974) – Salon Kitty (1975) - Calamo (1975) - Emanuelle in America
(1976) - Come cani arrabbiati (1976) - Dimensioni giganti (1976) - Voglia di lei (1976) -
Casa Machada (1977) - Nené (1977) - Il
ginecologo della mutua (1977) - La donna della calda terra (1978) - I
guappi non si toccano (1979) – Action (1979) - Bersaglio altezza uomo
(1979) - L'infermiera di notte (1979) - Immagini di un convento
(1979) - Dove vai se il vizietto non ce l'hai? (1980) Mangiati vivi!
(1980) - La settimana al mare (1981) - La dottoressa preferisce i
marinai (1981) - Ti spacco il muso bimba (1983) - Maladonna (1983) -
Malombra (1984).
Ha
detto (e scritto)
-
Che la gioia
non manchi mai… ci aiuterà a superare le difficoltà della vita in modo da
vedere oltre i problemi quotidiani.
- Quando
nell'85 mi arrestarono per spaccio di droga fu un'operazione orribile. Fu una
cattiveria conclamata! Voglio dirvi e voglio chiarire proprio ora una cosa...
Ero solo una consumatrice e non una spacciatrice! Un'artista non vende morte,
inoltre ero diventata madre da pochi mesi avevo dato la "Vita"! Mai e
poi mai avrei potuto vendere:"Morte"!
- L’autonomia
sapete in cosa consiste? Pensare che puoi vivere con le tue sole forze, perchè
tu ce la puoi fare! Devi uscire dalla foresta da sola, con le tue sole
forze...Nella dignità! Con volontà e con sacrificio puoi cambiare il mondo se
vuoi! Le scorciatoie servono solo a fare di te una persona bambocciona e
scontenta. Regole insegnate da mia madre...Una grintosa "Donna del
Sud."
-
Oggi la mia vita è un grande
sorriso anche quando sono pensierosa e se non mi prendo in giro almeno sette
volte al giorno non mi diverto... Ed è un giorno perso!
-
In
seguito alla mia conversione, feci una scelta francescana, andai ad abitare per
20 anni in una casetta in mezzo ai girasoli fra le montagne e mi occupai di
volontariato. Fra anziani, portatori di handicap e orfanelli imparai a volermi
bene e a capire il senso della Vita.
Intervista
Com’è
nata la passione per la recitazione? Ricordi il tuo debutto?
La passione per lo spettacolo non c'era nella
mia vita. Io volevo viaggiare. Avevo dentro di me il : "Viaggio!" volevo
conoscere il mondo e tutti i suoi segreti, le sue bellezze. Volevo
varcare cieli scandagliare mari, scalare monti, perlustrare foreste e
attraversare deserti. Avevo l'avventura dentro. Così pensai di
fare la hostess per soddisfare questa mia sete interiore. Ma poi una sera in una
discoteca romana conobbi una fotomodella francese. Diventammo amiche
e mi disse che ero bellissima, che ero perfetta per fare la fotomodella. Mi fece
ridere perché consideravo tutto ciò: Robetta da quattro soldi. Non mi
interessava assolutamente. Gli dissi ridendo sotto i baffi, "grazie ma
ho altri progetti!" Per un anno mi tampinò e poi ... riuscì a
strapparmi la promessa che avrei fatto delle foto ... Che lei poi portò
a Donatella Mauro la sua agente che dopo divenne anche la mia perché mi prese
subito nella sua agenzia. Il debutto? Ricordo che indossai abiti da sposa di
VALENTINO su Rai 1°. E subito dopo, il primo viaggio per Spagna! Andai e
feci il mio primo film Robin Hood. Che bello! Il mio primo viaggio! Avevo
19 anni e sentivo il mondo nelle mie mani.
Paola
Senatore è un nome d’arte?
No!
E' il mio nome vero.
Quali
sono stati i tuoi maestri?
Nessun
"maestro"... mi immedesimavo nel personaggio con facilità e mi ci
calavo tranquillamente.
Qual
è stato l’incontro che ti ha cambiato la vita?
L'incontro
che mi ha cambiato la vita è stato incontrare mio padre a 11 anni.
Non lo conoscevo non era sposato con mia madre fu un amore giovanile ... E
io ero considerata la "figlia della colpa" dai costumi di
quell'epoca oscurantista. Ma quando lo vidi capii che ero la figlia
dell'AMORE ... e mi cambiò la vita in tutti i sensi. Non mi sentii più la
figlia della colpa. Il cielo quella sera volle farmi un regalo. GRAZIE CIELO !!!
Era l'uomo più stratosferico del mondo. Bellissimo. Fu un incontro
stramegagalattico ... Sguardo magnetico, charme eleganza classe. E un sorriso che
spalancava porte e portoni ... ma quella sera non riuscì a fare pace con mia
madre. Eppure si impegnò "... ma mia madre che io chiamo simpaticamente :
il " colonnello" pur amandolo disse: No! E' finita! E qui ci vedo
tutta la Calabresità di mamma. Onore Rinuncia Dignità Fermezza e Sacrificio.
Forse lo fece per me boh chi lo sa! Poi vidi il sole andare dalla mia
giovane vita già tanto provata. Andò via a pugni chiusi ... ma non
prima di avermi regalato l'ultimo sorriso ed esortato col suo sguardo, come a
dire: Dai, sono con te.
La
tua più gran soddisfazione nel campo artistico?
La
mia più grande soddisfazione è stata fare il film Nené con
Salvatore Samperi.
E
delusione?
Nessun
rimpianto. La mia vita l'ho vissuta come volevo viverla. Forse una delusione è
stata fare un film osè per
vendetta. Purtroppo a quei tempi avevo un carattere deciso violento e
all'occasione aggressivo, anche se non traspariva . Se sbagliavi dovevi
pagare. E così feci.
Hai
dei rimpianti?
Nessuno.
Ho vissuto la mia vita percorrendola tutta, nel male e nel bene ... E alla fine
ho chiuso il CERCHIO con il BENE.
La
popolarità crea più vantaggi o fastidi?
Direi
50 e 50.
Fra
colleghi c’è più rivalità o complicità?
A
volte l'una a volte l'altra, dipende sempre da chi ti trovi davanti. Io lego con
tutti.
Cosa
hai sacrificato per arrivare al successo?
Non
ho sacrificato nulla. Ho avuto un successo relativo nello spettacolo. Devo dire
che non mi sono impegnata al meglio... Perché DAVO LA PRIORITA' AL VIAGGIO. Es.
Se mi offrivano un buon ruolo a Roma e uno così così a New York, andavo a New
York senza pensarci due volte.
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Mia
madre mi lasciava libera di fare la cosa che mi piaceva.
Che
lavoro fanno (facevano) i tuoi genitori?
Mio
padre non so ... Mia madre non parlava era piuttosto chiusa. Mia madre quando
abitava in Calabria nella sua famiglia, vestiva parlava e
passeggiava con baronesse perché suo padre cioè mio nonno aveva un
titolo. "Don" Alfredo. e il mio bis-nonno, era Don Alfonso. Poi a
Roma le cose cambiarono per lei. E non poteva lamentarsi con i suoi
genitori. Perché mia madre aveva fatto LA SUA SCELTA. Aveva rifiutato di
entrare in convento e aveva scelto di venire a Roma e tenersi la figlia. A quei
tempi chi aveva danaro e credibilità, quando una figlia sbagliava entrava
in convento. Poi davano in affido il bimbo. E il mondo aveva una povera infelice
in più.
A
chi volesse avvicinarsi al mondo del cinema, che consigli daresti?
Gli
darei il consiglio di entrare in un laboratorio artistico per vedere se
veramente hanno talento o se è una semplice moda o desiderio irrealizzabile.
Tutti abbiamo tante possibilità nella vita. L'importante è l'autostima non
arrendersi, magari può scegliere un altro lavoro creativo nella moda o altro.
Nell' 85, al culmine del successo, sei
stata arrestata per spaccio di droga. Fu un
errore perché hai affermato che eri solo una consumatrice e non una
spacciatrice. Perché una attrice di successo arriva a fare uso di droghe?
Perché
prima di essere un'attrice si è esseri umani con emozioni brutte o belle, deludenti o molto
deludenti. La mia fu molto deludente. Allora cerchi qualcosa che ti
salvi. Io trovai un certo sollievo in quella robaccia che invece mi
portò alla distruzione totale.
E
come hai vissuto l’esperienza dell’arresto?
L'ho
vissuta come una via crucis.
La
cosa più cattiva che hanno detto o scritto su di te?
Che
ero una spacciatrice.
In quei momenti terribili chi ti è stato
vicino? Gente di cinema, amici o persone comuni?
Le
persone che mi sono state più vicine sono state le compagne di cella e un gatto
bianco che era il mio angelo. Era il mio compagno di giochi, IL MIO AMICO PIU'
CARO.
E’
stato in quei momenti che ti sei avvicinata alla Fede?
Io
non potevo avvicinarmi perché non credevo in nulla.
Ho
letto che ti è apparso Gesù. Vuoi raccontare questo fatto incredibile?
Si!
Mi e' apparso Gesù mi guardava senza battere ciglio... era bellissimo ... alto
... aveva il classico abito, la tunica beige e il mantello rosso. aveva uno
sguardo fisso e penetrante, mi parlò ... Mi fece capire che quello
era un male che redime e capii di essere una grande peccatrice. Il suo sguardo
era paterno e riprensivo e decisi di cambiare vita in quel momento. Poi sul
vocabolario non ci sono parole per potermi spiegare ... La vita ti cambia ...
tutto cambia in meglio, anche se le prove non mancano mai nel nostro percorso.
Ma attraversare il mare della vita con Lui è bello. Grazie Gesù per la tua
infinita misericordia. Amen!
Pensi
spesso all’aldilà?
Ci
penso con tanta serenità e non mi spaventa quel giorno ... Sarà un estatico
abbraccio.
Hai
un sassolino nella scarpa che vorresti toglierti?
Nessun
sassolino. Ho perdonato tutti e anche me stessa.
Di cosa ti occupi attualmente. So che fai
una vita francescana e fai tanto volontariato.
Mi
occupo di volontariato fra anziani, portatori di handicap.
Vivi
sola o hai un compagno? Vuoi parlarne?
Vivo con mio marito (il mio angelo) e con mia
madre in questo momento è molto malata e l'assisto giorno e notte, ha 91 anni e
io ci sarò fino in fondo. Poi mi riprenderò la mia vita. POI HO UN PROGETTO.
FARE UN MUSICAL COME REGISTA. Voglio raccontare la mia storia può
cambiare la vita di molti. soprattutto il pensiero.
Perché non
scrivi un libro che parla delle tue esperienze e del tuo avvicinamento
alla Fede?
Magari!
Non trovo ancora il tempo per scriverlo anche se ho tanti scritti su vari
quadernoni. Poi dovrei trovare un agente letterario che mi dia consigli e che mi
aiuti a pubblicarlo. Uno scrittore onesto. Finora ho trovato persone furbe ...
che vogliono il mio racconto su DVD ... E poi vogliono sparire con la
mia vita tra le loro mani. No! Dovete mettermi tutte le firme che servono davanti ad un avvocato e un agente
letterario poi inizia il viaggio.
Cosa
ne pensi del nuovo Papa?
E'
fantastico Papa Francesco si presenta come uno di noi ... Uno del
popolo ... Grande umiltà coraggio ... E' ripieno di Spirito Santo. Ha
ripreso in mano le redini della Chiesa ed ha attirato milioni e milioni di
anime. Noi Cristiani ora sappiamo che c'è un Papa illuminato. Grande. Papa
Francesco è un Guerriero di Luce. Amen!
Oggi
come oggi di cosa hai bisogno per essere felice?
Non
mi serve nulla ho tutto. La FEDE mi basta.
L’ultima
volta che hai pianto e perché?
Oggi!
Ho pianto di gioia... Quando si incontra Gesù si piange di Gioia.
Come
sei nella vita di tutti i giorni (con quale filosofia vivi la quotidianità)?
Anche
se sono stanca il mio cuore sorride. sono serena. amo questo meraviglioso mondo.
vedo il bene sul mio cammino ... e sono sempre al posto giusto al momento
giusto. Abbandonata nelle mani di DIO nella sua volontà. Questa è la
strada che ho scelto. So che non mi farà mancare di nulla.
Qual
è la tua ossessione?
Nessuna
ossessione. Ho perdonato tutti e anche me stessa.
Parliamo
un po’ di Roma, Paola. Com’è il tuo rapporto con Roma?
Il
mio rapporto con Roma è splendido... Roma è la mia seconda pelle. E'
come rivedere la mia vita, è accarezzare la mia vita ... ogni angolo di Roma mi parla
di me.
Come
ricordi la tua infanzia romana?
Brutta
dai 3 anni ai 6 chiusa in orfanotrofio. Poi
mio nonno perdonò la mamma, lasciò la sua amata Calabria e si trasferirono
tutti a Roma. Cosa non si fa per i figli. Mamma mia che festa mi fecero le
7 ziette, i nonni, quanti baci, giocattoli, bambole ... Grazie Vita.
In
quali zone hai abitato?
Ho
cambiato molte case, molte zone, la maggior parte in centro. Ho dei ricordi di piazza
Fiume, ma è la casa di via Tevere 31 quella che ho amato di
più. Sta dietro ai Parioli.
Perché
l’hai amata di più?
Perché
ci ho vissuto i primi mesi con mio figlio. Diventare madre è stata un'emozione
fuori il credibile. Che strano ... la vita ci sorprende sempre, solo la vita
sorprende. Eppure non credevo di
farcela, avevo molta paura ...
paura che anche a mio figlio potesse accadere qualcosa
di brutto come è accaduto a me. E
poi anche lui ha subito il distacco dalla mamma come l’ho subito io a 3 anni.
Per motivi diversi. avevo molta paura di diventare madre… Oggi che ho superato
tutto, dico a mio figlio che è stato il mio aquilone, il mio timone, la mia
forza ed è la mia gioia.
A
che lui è innamorato di Roma?
Si! Ho voluto nel tempo
portarlo a Roma per farlo innamorare di Roma… e ci sono riuscita. Pensa che
nel 2000, a soli 16 anni, scappò da casa per andare a S. Pietro. Passò sotto
la porta del terzo millennio... Papa Wojtila attirava i giovani con la sua
santità ... che Papa non lo dimenticherò mai.
A
parte via Tevere 31, c’è un angolo a cui sei molto legata? Se si, perché?
Si,
sono molto legata a Villa Borghese, via Veneto e il Colosseo ... Roma è tutta
bella è difficile dire solo un luogo.
Cosa
ti manca di Roma adesso che vivi fuori città?
Mi
manca tutto! Ma ci torno spesso.
Apprezzi la cucina romana? (Cosa ti piace
e viceversa)
Spaghetti
alla carbonara, ossobuco, coda alla vaccinara. Non mi piace la trippa.
Come
trovi i romani (pregi e difetti)?
Li trovo goderecci a 360°. Pensano solo
all'oggi e non tutelano il domani. Un po' superficiali.
Se
tu avessi la bacchetta magica, cosa faresti per Roma?
Se
avessi la bacchetta magica farei tantissimi parcheggi. Purtroppo oggi Roma è
invivibile proprio per mancanza di parcheggi.
Che
obiettivi hai per il tuo futuro?
Libro,
sceneggiatura e un musical. Se Gesù vuole si farà ... Non mi ha mai
deluso da quando lo conosco. LUI E' UN AMICO FEDELE. SE PROMETTE MANTIENE. GESU'
NON E' UN MARINAIO. Ciao Gianfranco a presto.