Sabina Ciuffini (attrice - presentatrice)    Milano 23.11.98  

                  Intervista di Gianfranco Gramola

Una supermamma con il cuore d'oro

Sabina Ciuffini è nata a San Juan, in Argentina, nel ’50. Figlia di un produttore pubblicitario e di una regista Rai è nipote del giornalista e scrittore Guglielmo Giannini. E’ la seconda di tre fratelli. Scoperta da Mike Buongiorno, lo ha affiancato per 5 edizioni del Rischiatutto (dal 70 al 74) e nel 76 è stata collaboratrice al Festival di Sanremo sempre con Mike. Nell’83 per Rete 4 conduce insieme al simpatico Marco Predolin “M’ama non m’ama” fortunato Format con cui vince un Telegatto. Con Cecchi Paone, nell’86, conduce “Intorno a noi” una rubrica all’interno  di Uno mattina. Sempre con Rete 4 ha recitato nella miniserie”Questa casa non è un Albergo”. Divorziata  dall’industriale Franco Ceccarelli, Sabina ha due figli: Jacopo e Ilaria.

Ha detto:

- Quando ero piccola c'era la Tv dei Ragazzi e il Conte di Montecristo, con Andrea Giordana del quale ero innamorata pazza, poi da adolescente confondevo Mike Bongiorno con Valter Chiari.

- Mi piacerebbe scrivere una fiction , ma pare che oggi sia impossibile perché dilaga un modo di  lavorare all'americana: le fiction le scrivono in dieci e ognuno scrive una parola.

- Sono una persona in buona fede e di buona volontà, qualche volta anche contraddittoria.

- Sono una mamma, una donna come tante che vive tra lavatrice, spesa, pranzo e cena, sempre con il sorriso sulle labbra.

Curiosità

- Alcuni anni fa sua sorella Virginia si ammalò e Sabina le ha donato il midollo spinale. "Posso testimoniare - dice - che il trapianto è una cosa semplicissima per il donatore, e come per miracolo il malato può tornare a vivere con il tuo Dna".

- E' stata scoperta da Mike Bongiorno che l' ha voluta come valletta a Rischiatutto.

- E' stata proprietaria, insieme a Curzio Castelli, della mondanissima Locanda Solferino di Milano.

Intervista

Tu non sei romana però ti senti romana. Mi puoi spiegare?

Io sono nata in Argentina, sono figlia di italiani e sono nata in Argentina ,diciamo, per sbaglio. Ero piccolissima quando sono rientrata in Italia, avevo circa tre anni. Sono comunque cresciuta a Roma.

Come ricordi l’infanzia romana?

Ricordo i Re Savoia, allora li chiamavano così … Ricordo una Roma bella, tranquilla. Io per arrivare a scuola facevo tanti bei sentieri, non c’erano pericoli. Allora abitavo nel quartiere Vescovio. Ho un bel ricordo di quel posto.

Attualmente com’è il tuo rapporto con Roma?

Mia madre ci vive lì. La mia città non me l’ho più potuta godere a tempo pieno perché ho sposato un  milanese e quindi sono lontana dalla mia  Roma. Comunque Roma resta sempre la mia città. Quando lavoro faccio spessissimo la spola fra Milano e Roma, come adesso che lavoro molto. Quando invece non lavoro mi prendo 4-5 giorni di libertà e vado a Roma a trovare mia mamma, ma per pochi giorni perché ho la mia famiglia che mi aspetta a Milano.

Ti piace la cucina romana?

Io sono una buona cuoca, sai? Mi piace fare la pizzaiola, una cosa veloce per i miei ragazzi. Mi piace l’agnello a scottadito e la matriciana. A Roma non è che frequento qualche trattoria in particolare. Vado dove mi portano gli amici anche perché non ho più la padronanza della città. Adesso pian piano sto acquistandola grazie anche al lavoro che mi porta spesso nella Capitale. Comunque di solito mi faccio portare da chi è più esperto, da chi se ne intende di più di trattorie.

C’è un angolo a cui ti senti legata?

A me piace molto il Pantheon. Sono legata a questo posto da bei ricordi. Andavamo da quelle parti la domenica a prendere il gelato. Poi sono legata a piazza Navona sempre per via dei ricordi. Mi ricorda nel mese di dicembre, verso Natale e poi alla Befana, le bancarelle. Io la vedevo o meglio la percepivo come una piazza magica, probabilmente crescendo ho perso questa capacità. Magari per tanti bambini le bancarelle fanno lo stesso effetto che faceva a me da ragazzina.

Cosa provi nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?

Un senso di liberazione, nel senso dell’orizzonte. Milano è molto bella però non vedi mai l’orizzonte, per motivi architettonici. Invece a Roma, vai da una parte all’altra della città ed è tutta un’altra cosa. E’ una città meno claustrofoba. Vai in mezzo ai Fori Imperiali e ti sembra quasi di stare in campagna.

I romani come li trovi attraverso i pregi e i difetti?

Il romano è tutto troppo. A me il romano piace, sono romana e quindi senti sempre questo modo di vivere la realtà in modo piacevole. Il romano ha una filosofia che salta subito agli occhi. Una cosa che mi accorgo, venendo da fuori, diciamo "da forestiera", è che il romano a volte è troppo in tutto.

Ma qual è per te il fascino di Roma?

Il motivo principale del suo fascino è quello storico e archeologico, perché affettivamente l’Italia possiede il 70 % del patrimonio artistico e Roma ne ha una grandissima parte. Comunque penso che più che Roma sia l’Italia in generale che attira così tanti  stranieri. Non vorrei sembrare  eccessivamente nazionalista, però sono sincera. L’Italia è stupenda, ci  si sta bene, non so fino a quando, nonostante tutti i problemi che abbiamo. Roma è la Capitale, quindi l’interesse la polarizza .

Quali sono i mali di Roma che più ti feriscono?

E’ molto dispersiva e il traffico è insopportabile, anche se quello è uguale anche a Milano e nelle altre grandi città italiane e non. 

In quale Roma del passato ti sarebbe piaciuto vivere?

In quella “arcaica”, cioè quella degli inizi. Quand’è nata Roma, Romolo e Remo, il ratto delle Sabine, ecc…

C’è una piazza romana che ami particolarmente?

Piazza Argentina la amo per motivi personali, ossia perché lì ci abitava mia nonna. C’è anche la fossa dei gatti. E’ un posto strano.

Un suggerimento a Rutelli per migliorare Roma?

L’idea è di riuscire a costruire soluzioni insieme agli interessati, anche se  penso che lui lo faccia già. Forse bisogna farlo ancora di più , perché è sempre meglio prevenire che fronteggiare poi delle reazioni. Penso comunque che il sindaco  Rutelli  stia già facendo del suo meglio per migliorare la sua città. Adesso a Roma c’è lo sciopero dei tassisti (nov ’98). Rutelli dovrebbe sentire le loro voci, ascoltarli e vedere di trovare un accordo. Forse l’avrà anche fatto, non so. Probabilmente  questo lavoro andava fatto con la collaborazione degli stessi tassisti. I tassisti romani sono bravi, simpatici però in certe zone di Roma ,di taxi non ce n’è nemmeno l’ombra

Un consiglio ai turisti che invaderanno Roma in occasione del Giubileo?

Di non rovinarci troppo la nostra città.

Un tuo sogno nel cassetto?

Mi piacerebbe avere una casa tutta mia a Roma. Chissà … quando sarò “grande” forse me la comprerò (risata).

Progetti?

Sto facendo, proprio a Roma, un film per la Lux, di undici episodi, con Bustric (nome d’arte di Sergio Bini), quell’attore che ha fatto “La vita è bella “ con Benigni. Siamo un padre e una madre con quattro figli e raccontiamo un po’ i  problemi della vita di famiglia. Faccio questo lavoro e collaboro pure.