Sonia Planamente (scrittrice) Roma 18.11.2015
Intervista di Gianfranco Gramola (foto
di 6pm studio)
Scrive ascoltando solo il suo cuore e la sua anima. Con “Nessun Limite”
invita il lettore a leggere il suo romanzo per saperne di più sulle trappole
virtuali che prendono di mira le persone sole e bisognose di affetto
Per contatti: l’addetto stampa è
Laura Gorini email: lauragorini82@gmail.com
Sonia
Planamente è nata a Città Sant'Angelo (Pe) ma vive a Roma. E' laureata in
Scienze dell'Amministrazione ed ha ricoperto l'incarico di Direttore
Amministrativo presso la Pubblica Amministrazione.
Ha
pubblicato "NESSUN LIMITE" nel 2014- ed.Kimerik
"UN RAGGIO DI SOLE" nel
2015-ed.Kimerik
Racconti su Antologie e poesie inserite
nel progetto "RIFLESSI" - ed. Pagine
Alcune sue poesie sono anche state
pubblicate su YouTube.
Intervista
Come
nata la passione per la scrittura? Hai in famiglia qualche scrittore?
La
passione per la scrittura e' innata in me fin dall'età di 12/13 anni e nella
mia famiglia non ci sono scrittori ma non mancano i musicisti.
Quando
scrivi ti ispiri a qualche modello di scrittore?
Quando
scrivo non mi ispiro a nessun modello di scrittore. Ascolto solo il mio cuore,
la mia anima, sono diretta e spontanea e non vado alla ricerca di un linguaggio
complesso.
Parliamo
del tuo libro “Nessun limite”. Com’è nata l’idea di scrivere il libro?
“NESSUN
LIMITE” è un romanzo che ho voluto scrivere quasi d'istinto in seguito ad un
episodio che mi ha coinvolta in prima persona. Pubblicato ad aprile 2014 dalla
casa editrice KIMERIK, parla della pericolosità delle chat e della
dipendenza da esse.
Di
cosa parla questo libro? (un breve riassunto)
"Una donna perde il marito dopo 15 anni di matrimonio e scopre che lui conduceva
una vita parallela. Aveva un'altra donna dalla quale aveva avuto una figlia.
L'aveva conosciuta su un sito degli incontri. Maria comincia a chattare perché
vuole capire e si imbatte in personaggi pericolosi al punto di rischiare la sua
stessa vita.
Cosa
ti ha colpito di più nella storia che hai raccontato nel tuo libro?
Nel
mio romanzo mi ha colpito maggiormente l'episodio della truffa internazionale
organizzata da militari dell'esercito americano in missione di pace in Sud
Africa per conto della Nato. Per questo motivo sono stata intervistata su RAI 2
STORIE.
Un
motivo per cui uno deve leggere il tuo libro?
Dovrebbero
leggere il mio romanzo per saperne ancora di più sulle trappole virtuali.
Nel
tuo racconto, vuoi lanciare qualche messaggio?
Il
mio messaggio e' di non credere mai a chi nelle chat adopera delle seduzioni
mentali che travolgono tutti ma in special modo le persone sole e bisognose di
affetto.
Una
storia vera, aiuta nella stesura di un libro?
Una
storia vera diventa parte integrante di chi scrive e certamente aiuta moltissimo
bella struttura di un libro.
L’ambiente
che ti circonda può essere fonte di ispirazione?
L'ambiente
può essere fonte di ispirazione ma non necessariamente.
Scrivere
per te corrisponde a un’urgenza personale, ad una valvola di sfogo o una sorta
di dovere?
Scrivere
per me e' una necessità, per cui potrebbe essere un'urgenza personale.
È
più difficile iniziare un racconto, trovare l’incipit e l’ispirazione
giusta, oppure finirlo?
Il
racconto va da se, non trovo nessuna difficoltà di iniziarlo, di trovare
l'incipit, l'ispirazione o di finirlo. Ad un certo punto sono il cuore e la
mente che scrivono.
Qual
è il tuo prossimo progetto? Hai già in cantiere un nuovo romanzo?
Sto
scrivendo un nuovo romanzo "LA DAMA BIANCA", ispirato ad una storia
vera che parla di droga.
Parliamo
un po’ di Roma. Tu non sei romana. Quando sei arrivata a Roma e come ricordi
l’impatto?
Io
sono abruzzese ma considero Roma la mia città di adozione. Una città che amo e
il mio primo impatto con lei e' stato travolgente.
Quali
sono state le tue abitazioni romane? Come vivi il tuo quartiere?
All'inizio
abitavo al centro nei pressi di via Nazionale, poi mi sono trasferita a Cinecittà
est.
Come
ti trovi in mezzo ai romani? Come li vedi (pregi e difetti)?
Mi
trovo bene con i romani, li trovo molto spontanei e forse anche troppo
"caciaroni".
La
cucina romana ti ha conquistata? Trattoria preferita?
Amo
di più la cucina abruzzese e devo dire che non vado quasi mai nelle trattorie.
C’è
un angolo di Roma a cui sei particolarmente affezionata? Se si, perché?
Roma
e' magnetica in ogni angolo e non posso dire di essere affezionata ad uno in
particolare anche se amo moltissimo passeggiare per Fori Imperiali.
Cosa
ti da più fastidio di Roma?
Di
Roma mi da fastidio la sporcizia del mio quartiere. I giardini sono
impercorribili: erba alta, bottiglie vuote ed escrementi disseminati per i viali
per non parlare dei secchioni della spazzatura sempre stracolmi con i
rifiuti che invadono i marciapiedi. Un vero degrado.
Qual
è la “grande bellezza” di Roma?
Trovo
che il Colosseo sia la grande bellezza di Roma.
In
quale Roma del passato ti sarebbe piaciuto vivere e nelle vesti di chi?
Non
avrei voluto vivere in una Roma del passato.
Per
un’artista Roma cosa rappresenta?
Roma
per un artista e senz'altro un avvincente palcoscenico dove l'arte e i numerosi
figuranti catturano l'anima sensibile di uno scrittore.