Vera Atyushkina
( showgirl) Milano
5.10.2015
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
ragazza acqua e sapone, simpatica, intelligente e luminosa. Ha un
talento
naturale per posare come modella. Ringrazia la sua mamma perché le ha dato la
vita e adesso che non c’è più la sente vicina come un angelo che dal cielo
la segue e la guida
(Stylist Veronica Rivalta)
Il
suo sito ufficiale è www.veraatyushkina.it
e per collaborazioni lavorative
potete scriverle al seguente indirizzo email info@veraatyushkina.it
Vera
Atyushkina è nata a Kyzyl (Repubblica
di Tuva), Russia il 17.8.1982
Curriculum
artistico (aggiornato ad aprile 2015)
Studi
e corsi di specializzazione
Diploma
di ragioneria
4
anni di corso di dizione e recitazione presso il C.T.A. – Milano
3
anni di laboratorio teatrale di Zelig Lab
Corso
di modellista
Esperienze
lavorative:
2015
- Testimonial nel progetto della
terza edizione del calendario cinematografico sex
symbol – dive del cinema del
passato
–nella reinterpretazione di Marlene
Dietrich.
2014
- Testimonial di una campagna pubblicitaria Vodafone - Partecipazione al
programma televisivo “Big Bar” su
7
Gold.
2010
- Protagonista femminile nel video clip “O sarracino” di Karkadan.
2008
– Conduzione Zelig Lab – Testimonial Campagna Internazionale make-up Arval
– Terstimonial Tv –
Campagna
nazionale Onitsuka Tiger, con Checco Zalone.
2007
– Conduzione Zelig Lab – Testimonial Campagna europea orologi Zeta Zero.
2006
– Cconduzione Zelig Lab – Calendario Controcampo 2006.
2005
– Protagonista femminile nel video clip “Il panettiere” di DJ
Francesco
2004
/ 2005 – Velina bionda a “Striscia la notizia”.
Esperienze
in campo teatrale
2010
- “La casa di Bernarda Alba” di Federico
Garcia Lorca, nel ruolo di Amelia.
2009
- “Fiori d’acciaio” di Robert Harling, nel ruolo di Annelle.
Esperienze
lavorative in campo non artistico
Dal
2013 è Socia e collaboratrice di NOVINKA S.R.L. (Società che opera nel campo del
benessere e cura della
persona).
Esperienze
sociali culturali e volontariato
2015
– Testimonial quale Miss “Maglia rosa dei Campioni” per l’associazione
Handbike.
(Stylist
Piera Pischedda)
Ha detto
- Antonio Ricci? Uno molto in gamba, intelligentissimo: risolve i problemi degli
italiani. Con noi veline è stato un padre, ma ci proibiva feste e cene.
- Non mi hanno più fatto lavorare perché non ho voluto scendere a compromessi.
- Amo gli animali, in particolare i
gatti e le lumache (non cucinate) e le passeggiate in mezzo alla natura.
- Tempo fa dipingevo. Il mio
pittore preferito?Quelli moderni che fanno cose con i tappi riciclati e il
ferro. Tipo Duchamp.
-
I casting per le piccole e medie produzioni molto spesso sono una pura messa in
scena: alla fine scelgono sempre raccomandate, mogli o fidanzate di uomini
influenti o ragazze compiacenti, disposte a salire in camera d'albergo con il
potente di turno.
Curiosità
- Vera è arrivata dalla Russia nel
2002, seguendo una sorella sposata che viveva a Monza. "Mia madre è morta
quando avevo 16 anni - ha raccontato - Mia
sorella è tutta la mia famiglia”.
- E' diplomata in ragioneria e ha svolto
diversi lavori. E' stata barista, cameriera, perfino benzinaia, ballerina e
modella.
- Come hobbies le piace il lavoro a maglia,le creazioni
manuali, il canto e scendere in apnea.
- Insieme a Jennipher Rodriguez
ha posato per il Calendario Controcampo 2006
- La sua società, Novinka, ha brevettato il Salvasonno, miracoloso aggeggio per
non russare.
Intervista
Come
ti sei avvicinata al mondo dello spettacolo? Chi ti ha trasmesso la passione?
Sono
nata con la passione della passerella, del palcoscenico. Fin da piccola
volevo apparire. Ho iniziato con la danza classica e moderna da bambina
in Russia. Poi il mondo delle sfilate dei concorsi ancora adolescente. Ho vinto
in Russia nel 1997 “Miss fotomodella della Siberia”.
(Stylist
Cotton Club)
Ma
i tuoi genitori che futuro pensavano per
te? Che lavoro fanno loro?
I
miei genitori pensavano il meglio per me ma mi lasciavano libera di fare le mie
esperienze anche in campo artistico, senza condizionarmi purché continuassi
negli studi con profitto cosa che facevo con impegno e determinazione. Purtroppo
sono figlia di genitori divorziati quando ero ancora bambina e la mamma è
mancata già da molti anni.
Prima
di arrivare alla televisione hai fatto altri lavori?
In
Russia facevo la modella poi, arrivata nel 2002 in Italia ho ricominciato da
zero ed ho trovato lavoro come barista e come benzinaia al porto di Varazze: era
un lavoro da privilegiata, lo potevo fare in costume e vedevo le più belle
barche del mar Ligure!
Hai
fatto la modella prima di fare la showgirl. In quale delle due professioni ti
esprimi meglio?
Lascerei
il giudizio ad altri. A me piace molto posare, come modella credo di avere un
talento naturale.
Ho
letto della proposta indecente per lavorare. Perché non hai denunciato quel
malfattore o fatto il suo nome?
Ne
ho parlato con i miei legali che mi hanno consigliato quello che dovevo fare.
Secondo
te in tv lavorano soprattutto i raccomandati e i parenti dei pezzi grossi?
Per
loro c’è qualche opportunità in più come in tutti i campi non solo in tv.
Per fortuna ci sono anche tante persone serie che sanno scegliere anche i più
meritevoli e preparati.
Tu
hai lavorato a Striscia la notizia. Come ricordi quel periodo? Com’era il
rapporto con i conduttori e la tua collega?
E’
stato un periodo magico, mi piaceva molto, ho conosciuto moltissimi personaggi
della tv: Maria De Filippi, Gerry Scotti, Mike Bongiorno, vari comici,
presentatori, registi. E’ stato un onore per me, che venivo da una
lontanissima regione della Russia, conoscere tutto il mondo della tv in un solo
anno. Ho imparato moltissimo. Con i conduttori avevo molto rispetto e cercavo di
svolgere il mio lavoro con professionalità. Con Lucia è stato un rapporto di
lavoro e c’era simpatia reciproca anche se poi ognuna di noi aveva le sue
amicizie.
Qual
è stata la tua più grande soddisfazione artistica?
La
mia più grande soddisfazione artistica è stata quella di poter recitare a
Teatro per di più in Italiano che non è la mia lingua madre. E’ stata una
sfida difficile sia per l’interpretazione che per la dizione. Ho recitato nel
ruolo di “Annelle” in “Fiori
d'acciaio” di Robert Harling, nel ruolo di Amelia, in “La casa di Bernarda Alba”
di Federico Garcia Lorca. Spero di
tornare presto ad interpretare altri personaggi .
Il
complimento più bello che hai ricevuto e da chi?
Ne
ho ricevuti tanti, ma il ricordo più bello è di un signore molto anziano, che
camminava col bastone e mi ha fermato per strada, vicino al Duomo di Milano: mi
ha salutato pronunciando il mio cognome in modo perfetto e dimostrando tutta la
sua gioia nell’avermi incontrata dal vivo.
La
critica più cattiva che ti hanno fatto?
La
critica più cattiva, comunque ingiusta e falsa, è stata che sono andata a
letto con un conduttore per diventare velina di Striscia.
(Stylist
Cotton Club)
Adesso
a cosa stai lavorando?
Ho
ricevuto dalla T.M. Produzioni di Genova la proposta per la conduzione, insieme
a un noto musicista, compositore, presentatore
italiano di un programma culturale musicale: “NOTE
IN LIBERTA’ – LA BUONA MUSICA NON HA CONFINI”. E’ un programma
che prevede un percorso musicale dalla musica classica al bel canto per poi,
attraverso il jazz, il soul, approdare al pop “colto” per dimostrare appunto
“che la Buona Musica non ha
confini”. Gli interpreti invitati sono musicisti di fama internazionale.
Questo progetto a cui ho aderito doveva già essere stato registrato tra
settembre ed ottobre e la programmazione era prevista su Rai5 ma, al momento,
sono ancora in attesa della conferma che il programma
sarà prodotto e trasmesso effettivamente per questa rete. Da pochi
giorni ho intrapreso una collaborazione annuale con Impesud, una società
milanese, giovane e dinamica che opera in ambito informatico. Sono per loro
testimonial e come si dice in gergo “DIGITAL GIRL” . Nel frattempo ho
realizzato diverse interviste su settimanali e mensili, l’ultima, ora in
edicola, su Men’s Health di ottobre. Ho diverse serate in programma. Il 18
ottobre concluderò, per quest’anno, il mio impegno come Miss Maglia rosa del
Giro d’Italia di HandBike, con testimonial Enzo Iacchetti. Questa ultima tappa
si svolgerà a Milano con partenza e arrivo al palazzo della Regione Lombardia.
Sempre a breve, per il 19 novembre e colgo l’occasione per invitare tutti i
lettori a partecipare alla cena benefica che si terrà a Desio preso l’Eurotaverna
in occasione dell’evento The Night of Diamond of FAME, raccoglieremo fondi per
lo sport paralimpico.
Hai
un sogno artistico?( Un sogno nel cassetto)
Sì,
come già detto tornare presto a teatro e poter recitare anche in un film.
Quali
sono le tue ambizioni?
Sia
in campo artistico che nelle altre attività che mi occupano cerco di impegnarmi
senza risparmiare nessuna forza spero quindi di raggiungere i migliori risultati
possibili.
Un
tuo pregio e un tuo difetto?
Di
pregi devono parlare gli altri, non voglio sembrare presuntuosa perché se penso
ai miei pregi me ne vengono in mente davvero tanti! Per i difetti voglio dirli
io per evitare il giudizio degli altri perché sono molto permalosa.
A
chi vorresti dire grazie?
Alla
mia mamma perché mi ha dato la vita e tutti i mezzi per affrontarla bene
purtroppo anche senza di lei. La sento vicina come un angelo che dal cielo mi
segue e mi guida.
Chi
e cosa porteresti con te su un’isola deserta?
Porterei
un amico che possa condividere con me l’amore per la natura, le passeggiate in
mezzo ai boschi, che sappia cucinare e svolgere qualsiasi servizio utile,
insomma un aiuto che mi faccia dimenticare che l’isola è deserta. Esiste
questo amico? Credo di sì, accetto comunque candidature…
Com’è
il tuo rapporto con la Fede?
Ora
le domande diventano serie perché la fede per me è una cosa fondamentale nella
mia vita. Sono ortodossa ma ciò che voglio sottolineare è che sono cristiana,
credo in Dio e credo che è vicino nella nostra vita e ascolta le nostre
preghiere. Spesso ho bisogno di meditare e mi piace frequentare le chiese, non
mi interessa se sono cattoliche o ortodosse, l’importante è che raccolgono
una comunità che condivide la fede e si aiuta ad affrontare le difficoltà
della vita con amore.
Cosa
ne pensi del nuovo papa?
E’
una persona speciale, mi ha da subito colpito la sua semplicità che ha parlato
direttamente al mio cuore facendomi capire l’importanza del perdono e degli
affetti familiari. Grazie a lui ho riallacciato i rapporti con tutti i miei cari
anche con quelli più distanti.
(stylist Vera
Atyushkina)
Quando
hai avuto la prima cotta? E l’ultima?
La
prima cotta è stata molto precoce, mi sono sempre piaciuti i bei ragazzi.
L’ultima deve ancora succedermi.
La
dichiarazione d’amore (o la lettera) più stramba che hai ricevuto?
Ho
ricevuto una lettera molto particolare da un carcerato quando era Velina, alla
fine mi chiedeva soprattutto un aiuto economico.
Tu
vivi a Milano ma per lavoro sicuramente sarai venuta spesso a Roma. Ricordi
quando sei stata a Roma la prima volta e come ricordi l’impatto?
La
prima volta a Roma ero in vacanza da turista e sono andata a fare un giro veloce
di tutta la città. E’ la mia città
preferita subito dopo Venezia. Mi ha impressionato la storia, la bellezza dei
palazzi e dei suoi parchi, un museo meraviglioso all’aperto.
Attualmente
com’è il tuo rapporto con Roma?
Ultimamente
sono venuta a Roma sempre troppo di corsa, per casting e motivi comunque di
lavoro. Sono partita tutte le volte con il rimpianto di non aver avuto il tempo
di visitare qualche altra cosa che non ho ancora visto. Si ha sempre
l’impressione, venendo a Roma, che sia impossibile vederla tutta in una sola
vita!
Quante
volte in un anno ci torni?
Dipende,
non molte volte, quattro o cinque all’anno ma, se mi invitate, posso venire
anche più spesso!
Com’è
il tuo rapporto con la cucina romana? Cosa ti piace e viceversa?
Amo
la cucina casalinga, naturale e semplice. A Roma adoro mangiare i carciofi alla
romana, così teneri e gustosi non li ho mai provati da nessuna parte.
C’è
un angolino di Roma che ami molto? Se si, perché?
A
questa domanda non è facile rispondere perché sicuramente è complicato
scegliere un posto che sia meglio di un altro: ogni angolo è bello e coinvolge
tutti i sensi. Non posso dimenticare castel Sant’Angelo: ci si sente protetti
da una fortezza e si ha la vista sulla città, soprattutto di sera, che lascia
incantati. Un posto che mi ha colpito tantissimo sono state le catacombe di San
Callisto: sono scesa sottoterra in ambienti che furono abitati dalle prime
comunità cristiane che erano perseguitate e si dovevano riunire di nascosto. Ho
visto le tombe di alcuni papi, era molto toccante pensare che delle persone a
causa della loro fede dovessero vivere disagi così gravi al buio e al freddo
con la fame e la paura di essere uccisi.
Pregi
e difetti dei romani?
I
romani furono dei conquistatori forti e creativi, quelli di oggi in generale
sono simpatici e socievoli, qualche volta un po’ invadenti. Come difetti penso
che i Romani potrebbero amare di più la loro meravigliosa città curando di più
l’ordine, la pulizia, i servizi pubblici ecc… Devono avere più amore per la
città e saperla difendere anche dai turisti maleducati e irrispettosi.
Cosa
ti dà più fastidio di Roma, a parte il traffico?
Una
certa trascuratezza in molti quartieri ma anche in zone turistiche e del centro.
La metropolitana e i servizi pubblici in generale sono proprio insufficienti.
Per
un’artista Roma cosa rappresenta?
Roma:
è il cinema! Anche se non sono più i tempi d’oro di Cinecittà rimane una
città che fa sognare e immaginare di poter avere una possibilità come quelle
star che ebbero qui il loro massimo successo. Essere chiamati a Roma anche solo
per fare un provino davanti a un famoso regista è già un grandissimo onore per
un’artista.